EN OF LOVE: TILS – CAPITOLO 1

Il succo dell’eroe

– Nuea –

Ero seduto, sorridendo dolcemente, mentre guardavo la pagina social dei gemelli che ho iniziato a seguire soltanto dallo scorso giorno, dopo averli conosciuti alla festa. Vidi due persone in foto, uno era il fratello, l’altro era Praram. Molte persone dicono che loro sono davvero simili, sia di aspetto fisico sia di carattere; e che abbiano anche la stessa risata. Anch’io sono d’accordo, sono molto simili.

«Cosa stai facendo?» chiese Vee sedendosi accanto a me. Aveva sicuramente accompagnato Mark. Mi girai a guardarlo velocemente per poi tornare a guardare il mio telefono.

«Lo vedo sorridere al telefono da un bel po’, sei innamorato Nuea?» mi chiese Kla seduto di fronte a me. 

«Si.» risposi senza guardare le loro espressioni. In quel momento ero troppo occupato a salvare varie foto, con questa ero arrivato a 152. Le mie dita stavano salvando le foto senza che me ne accorgessi.

«Di chi sei innamorato? Pensavo avessi ancora il cuore spezzato per Mark.» disse Pan, così alzai il volto dallo schermo del telefono.

«Beh, non era interessato a me. In più ha un fidanzato, che è mio amico, quindi cosa vorresti che facessi?» chiesi a Pan, prima di tornare a guardare il volto di Vee. Non disse nulla, continuò a stare in silenzio, ma se avessi guardato bene i suoi occhi avrei potuto vedere chiaramente quanto fosse triste.

Una volta mi piaceva Mark. Lui era gioioso e felice, con un sorriso così grande che il mio mondo era diventato più luminoso. Mark ora è fidanzato con Vee. Se dovessi descrivere la loro storia verrebbe fuori un racconto epico.  Ma per quanto riguarda la mia storia con Mark, ormai è tutto nel passato.

Si, lo ammetto, flirtavo spesso con Mark. Se solo Mark fosse stato più indeciso e non così determinato, non sarei così sfortunato a essere qui e sorridere felicemente a Vee. Guardando il loro amore non potevo fare altro che sorridere amaramente. Non ero geloso; se mi fosse stato chiesto cosa provassi per Mark, avrei risposto che sì, mi piaceva ancora, ma non lo volevo più come prima.

«Quindi lo hai accettato… e ti piace già qualcun altro?» chiese YiWa.

«Non volevo mi piacesse qualcun altro. Non ho cercato l’amore, è stato lui a venire da me.» dissi sorridendo mentre pensavo al bellissimo sorriso di Praram.

«Dici sempre così e poi alla fine li lisci andare via.» commentò Kla.

Molte persone pensano che corteggi troppi ragazzi e che non ne rifiuti nemmeno uno, non condivido il loro pensiero, ma forse in parte è vero. Nonostante ciò, non mi piaceva essere classificato come un dongiovanni, alla fine ero un tipo solitario. Quando stavo con la persona che frequentavo capivo sempre cosa gli piaceva e chi era, bastava parlare per piacersi. Molti chiamavano questo ‘amore’, ma per me non lo era. Quello che sentivo per Praram era diverso, ero completamente innamorato di lui, lo desideravo così tanto.

«Oh, capisco. Di chi sei innamorato questa volta?» mi chiese Pound sporgendosi per sbirciare sul mio telefono. Non avevo intenzione di nasconderlo, dunque lo misi al centro del tavolo in modo che i miei amici potessero spettegolare insieme. 

«Pralak! Praram!»

«Sei serio?»

«Ve l’avevo detto che mi ero innamorato del sorriso di Praram.» ricordai ai miei amici.

«Riesci a distinguerli? Chi è Pralak? Chi è Praram?» chiese Kla mentre scrollava le foto sul cellulare.

«Guarda qui…» indicai uno dei due in una foto «Il sorriso di Praram è così dolce.» continuai cliccando ripetutamente su varie immagini.

«Ma io non vedo nessuna differenza.» disse Pan. 

«E come farai se loro non sorridono?» disse YiWa cliccando su un’altra foto.

«Non lo so, per questo ho bisogno di avvicinarmi a lui.» Iniziai ad essere seccato dalle continue domande dei miei amici miei amici.

«Hai mai avuto contatti con lui? Hai mai parlato con lui? Ti sei mai seduto di fianco a lui?» Kla continuò a bombardarmi di domande.

«Lo sento vicino nel mio cuore.» risposi guardando i miei amici.

«Come puoi saperlo se non ci hai mai avuto a che fare? Inoltre, lo sai che è il fratello del tuo amico, vero?» continuò YiWa scuotendo la testa in segno di disappunto.

«Anche se ti piacesse, lui ti noterà? Come farai a corteggiare questo Nong?» 

«Ah! Pensi troppo. Se uno studente di medicina può corteggiare uno studente di Ingegneria, uno studente di ingegneria può fare lo stesso con quello di medicina.» risposi.

«Da dove vengono queste sagge parole?» chiese sarcastico Pound. 

«Da me stesso, ovvio.» sorrisi in risposta. 

«Rispetta i tuoi Phi!» disse Vee sarcastico.

«Sei del mio team Vee? Se ci pensi bene se io uscissi con Praram, non andrei più dietro al tuo Mark.»

«Cosa? Proprio adesso hai detto che non vuoi più stare con il mio fidanzato.» rispose Vee.

«Ho sentito troppe volte la parola fidanzato da te, oggi.» si intromise Pan provocando Vee, il quale rispose subito distogliendo l’attenzione da lui.

«Concentriamoci su Nuea, non perdiamo tempo che ho dei compiti da fare.»

«Si esatto prestatemi attenzione.» Alzai leggermente la voce facendo girare tutti verso di me.

«Devo andare in classe.» Pan si alzò.

«Si, anche io devo andare.» parlò Yiwa prima di mettere i suoi trucchi in borsa e andarsene.

«Aspettate vengo con voi!» urlò Kla mentre raggiungeva gli altri.

«Pound?»

«Devo andare a studiare anch’io Nuea.» disse sorridendo alla mia amica prima di darle un colpetto sulla spalla, «Dai andiamo a studiare insieme.»

«Perché vogliono andare tutti in classe così presto?»

**************

Al quarto anno si dovrebbe prestare molta più attenzione e capire meglio le cose, ma la voce lenta e piatta del professore non riusciva a dissuadermi dal sorridere dolcemente mentre guardavo lo schermo del mio telefono. Pigiai sull’apposito tasto per aggiungere agli amici la pagina dei gemelli, la mia richiesta venne accettata dunque mi fu più facile capire dove e cosa Praram facesse. 

Scorrevo tutto il pomeriggio sulla home del mio telefono. Il professore spiegò durante tutt’e tre le ore, i miei amici erano annoiati e si lamentavano chiedendosi quando il professore avrebbe terminato la lezione. A differenza dei miei compagni non ero affatto annoiato, però non avevo capito assolutamente nulla di tutta la lezione. 

«Non vuoi proprio aiutarmi?» chiesi nuovamente a Vee.

«E come posso aiutarti?» mi domandò di rimando.

«Ti prego! Aiutami a corteggiare Praram. Come si conquista qualcuno di così giovane?»

«Ti consiglio di chiedere a Kan.» suggerì Pound indicando il ragazzo del secondo anno della facoltà di medicina, il quale stava aspettando il mio amico. Quando ci vide ci passò davanti, sorrise e andò diretto dal suo ragazzo, Bar.

«Siete sicuri sia una buona idea?» chiesi ai miei amici.

«Se vuoi avere quel Nong, devi prima avere il consenso di suo fratello maggiore.» concluse Vee mostrando un sorriso fastidioso. 

**************

«Hai aspettato molto?» disse Bar raggiungendo Kan e il bel ragazzo gli sorrise e scosse la testa.

«Sono appena arrivato.» rispose Kan.

Kan e Bar sono la coppia più dolce dell’università. Sono davvero famosi e tutti conoscono la loro storia. Sabato scorso sono andato alla loro festa di fidanzamento, all’inizio ero geloso della loro dolcezza, poi però vidi quel tenero sorriso che apparteneva a Praram.

«Sono così affamato.» disse Bar al suo ragazzo. Eravamo così dei bravi ragazzi che gli permettevamo di sedersi in intimità alla fine della panchina. 

Ogni mattina come d’abitudine ci sedevamo di fronte al nostro dipartimento e dopo le lezioni ci riunivamo nella caffetteria per chiacchierare.

«Hai fame? Vuoi che vada a cercare qualcosa da mangiare?» chiese Kan mettendo alcuni fogli nel suo zaino. Tutti gli amici che stavano per parlare all’evento chiusero la bocca, era sempre stata nostra politica che quando riguardava Tossara, la cosa avveniva sempre prima del resto.

«Non c’è fretta, possiamo dividerci il lavoro e poi andare a mangiare.» rispose Bar, così ognuno iniziò a decidere cosa fare. 

Non era un vero e proprio grande progetto, però era pieno di dettagli, il nostro gruppo aveva preferito dividere velocemente il lavoro. Avremo finito prima del dovuto, l’importante era che ognuno avrebbe fatto la sua parte e rispettato il programma. 

Una volta deciso la parte che avrei fatto tornai alla mia ossessione, la pagina dei gemelli. Era appena stata postata una foto di uno dei due che giocava a calcio, aveva una la frangia bagnata dal sudore e la maglia, anch’essa sudata, aderiva perfettamente al suo corpo; non riuscivo a fare a meno di continuare a guardare quella foto. Continuai a guardarla finché non salvai anche quella.

«Nuea, sei serio? Sinceramente se ne sei così ossessionato dovresti dirglielo.» Kla si voltò verso di me.

«Sto cercando un modo per farlo, ma voi ragazzi non mi state per nulla aiutando.» replicai.

«Cos’è successo? Hai trovato finalmente il vero amore?» mi domandò Bar.

«Mi sono solo innamorato.» risposi ai miei compagni. Fece una faccia strana prima di prendere il foglio dal tavolo.

«Beh, se è così allora perché non ti sbrighi e lo corteggi?» chiese Tossakan voltandosi verso di me.

«Lui vuole farlo, ma l’altra persona ancora non lo sa.» rispose Pound.

«Che tu lo sappia non è abbastanza, devi essere sicuro che per lui sia lo stesso.» continuò Tossakan guardando dolcemente Bar.

Dopo aver salutato i miei amici, guidai fino alla caffetteria centrale. Come mi aveva detto Bar, studiare oggi mi avrebbe rubato molte energie. Sebbene non abbia studiato, le mie energie si erano consumate comunque a causa di Praram.

Ordinai il mio Tom Yum Noodles* e mi sedetti a mangiare. Guardandomi attorno, notai che molte persone venivano lì con i propri amici o con i propri genitori. Mi stavo annoiando così decisi di giocare al cellulare. Tutte le persone attraenti si siedono qui per giocare al telefono, giusto?

[N/B: il Tom Yum Noodles, è una zuppa tipica thailandese, famosa per il suo sapore piccante e aspro.]

Rammie Ram – 26 minuti fa
Se hai qualche curiosità basta chiedere.
154 like 

Lasciai un like al post che era stato appena pubblicato e sorrisi stupidamente. Non mi resi conto che fossi preso a tal punto da guardare la foto di quel Nong, così attraente, anche mentre mangiavo.

«Non mi affaticherò dietro esami per colpa dell’incompetenza di quel tutor.» Mi fermai all’improvviso mentre stavo andando a prendere un’altra porzione di noodles. Pralak e Praram stavano scendendo dal secondo piano. La persona che stava parlando era avvilita, invece l’altra persona sorrideva.

«Ma lui è carino.»

«Se la pensi così Praram, allora possiamo avere due tutor differenti.» Io sorrisi mentre, guardandoli, mi resi conto di aver riconosciuto quale dei due fosse Praram.

«Sei così ricco? Allora, potrai sicuramente comprarmi del succo all’arancia.» Praram indicò il minimarket.

«Perché non vieni con me?»

«Troppe persone, aspetterò qui.» spiegò Praram.

«Bene, allora paga.» Pralak disse prima che suo fratello gli consegnasse il portafogli.

«Sbrigati, sto morendo di sete!» Praram incitò suo fratello, il quale non sembrava molto entusiasta.

Guardai le persone nel negozio ed erano tutte impegnate. In più c’erano molte persone in fila ed altre stavano entrando. Quanto avrebbe dovuto aspettare Praram per il suo succo? Calcolai il tempo, così prima di uscire dal negozio comprai una bottiglia di succo. 

Tornai nel posto dove il ragazzo dal dolce sorriso stava aspettando. Il suo gemello non era ancora uscito dal negozio ed il mio cuore sorrise mentre guardavo il succo che avevo in mano. Presi tutto il coraggio che avevo e camminai verso di lui.

«Nong Praram!» Chiamai la persona che era lì seduta ad aspettare, e gli porsi il succo all’arancia.

«Oh! È per me?» mi domandò senza accettare.

«Um… Ho sentito che eri assetato e volevi un succo. Se vuoi aspettare il tuo gemello ma ci metterà un’eternità.» spiegai porgendogli ancora il succo.

«Grazie Phi…»

«Nuea, sono Nuea. Ci siamo visti all’anniversario dei Tossara lo scorso sabato.» 

«Oh ok, il tuo volto mi è familiare. Mi hai appena aggiunto? Sei davvero bello in uniforme.» Guardò la mia camicia e sorrise mentre mi fece i complimenti.

«Sono in imbarazzo adesso.» dissi sorridendo timidamente. Forse Praram ha pensato fossi timido così sorrise anche lui. 

«Phi sei carino.» Continuava a sorridere, il mio cuore iniziò a battere sempre più forte. 

«Pra…»

«Praram! oh P’Nuea!» Prima che io potessi rispondere suo fratello era già arrivato; mi salutò e sorrise ed io feci lo stesso.

«Avevo visto Praram tutto solo, così sono venuto qui per fargli compagnia.»

«Non solo per questo, mi ha anche comprato del succo. Dovrei saltargli addosso ed abbracciarlo come nei drama ma sei arrivato giusto in tempo.» le parole di Praram mi fecero stare bene.

«Quindi immagino che il mio succo non serva a nulla.» disse Pralak scocciato.

«No, non ne ho più bisogno. Il succo di Phi è davvero delizioso.» OK Nuea, calmati, stai calmo. Non aveva intenzione di dire quello, è ancora giovane.

«Tutto quello che è gratis è delizioso.»

«Haha, perché sei così carino?» dissi ridendo guardando Rama. (Rama è il diminutivo di Praram)

«Carino? Sei pazzo Phi! Lui è uguale a me.» esclamò Pralak perplesso.

«Deve essere stato un peso per te Phi, non c’era bisogno di comprarlo.»

«Non preoccuparti non è stato di alcun fastidio, volevo semplicemente farlo.» 

«Vedi, le persone carine come me sono gentili verso di me. La prossima volta farò lo stesso Phi.» rispose Praram.

«Non vedo l’ora.» dissi sorridendo. 

«Bene e cosa me ne faccio di questo adesso?» domandò Pralak mettendo il succo nello zaino. 

«Oh, dallo a me.» Praram prese la bottiglia dallo zaino del fratello e me la porse. 

«No, va bene così. Puoi offrirmi qualcosa la prossima volta.» Se avessi accettato sarebbe stato difficile rivederlo per una seconda volta. Inoltre, volevo sapere se il succo offertomi da Praram fosse più dolce di quello preso dalle mani di qualcun’altro.

«Andiamo Phi, ci vorrà molto tempo per Praram per condividere il succo del suo eroe.» disse Pralak.

«Chi è l’eroe? Io sono l’attore principale.» disse Praram prima di mettermi tra le mani la bottiglia.

«Ok va bene, berrò il succo dell’attore principale.» sorrisi ed accettai la bibita.

«Sei d’accordo che questa bibita sia dolce, fredda e rinfrescante?» Lui puntualizzò ancora e io potei solo annuire. 

«Non esagerare Praram.» lo rimproverò Pralak.

«Non lo sto facendo. So quanto sia squisito e voglio che lui lo capisca.»

«È Ok. Posso immaginare quanto sia buono, vorrei davvero provarlo.» dissi guardando il succo. La mia mente sapeva di non avere più nessun controllo sulle parole che mi uscivano di bocca. 

«Bene, se vuoi provarlo eccolo qui.» disse Praram aprendo il succo e porgendomi di nuovo la bottiglia.

«Oh! È delizioso!» Guardavo la persona che mi aveva dato la bottiglia, il mio cuore continuava a battere per lui. 

Dov’è il tappo della bottiglia? Voglio tenerlo vicino al mio cuore.

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