EN OF LOVE: MECHANICS – CAPITOLO 20

Noi cosa siamo?

-Mark Masa-

Nascosi il viso nel suo collo per evitare il sole, lui lo inclinò ancora un po’ per nascondermi meglio. Da quando eravamo tornati da Samet era sempre stato con me. Andavamo e tornavamo sempre insieme, restando incollati l’uno all’altro. Il calore che emanava il suo corpo mi fece venire voglia restare ancora un po’ così anche se sapevo che si stava facendo tardi.

Alzai lo sguardo su Vee che gemette piano prima di stringermi ancora tra le sue braccia. Lo guardai per un attimo e poi mi chinai dandogli un bacio sul petto.

«Perché non ti sta ancora alzando?» Disse al mio orecchio. Lentamente alzai lo sguardo e lui mi fissò di nuovo poi mi passò il naso tra i capelli prima di baciarmi la fronte. 

«Troppo pigro.» risposi prima di baciarlo di nuovo.

«Oh?» Mi mise una mano sotto il collo.

«Nooo!» supplicai.

«Tu… non vinco mai con te…» Disse dolcemente, portandomi il naso tra i capelli, mi avvicinai per abbracciarlo e lui mi strinse forte tra le braccia.

«Volevo solo ripararmi dal sole.»

«Oh, lo stai evitando giorno e notte. Hai fame?» Chiese.

«Ho fame … ma non troppo.» risposi piano.

«Beh, nemmeno io sono così affamato, voglio solo stare con te.» Mi sussurrò all’orecchio.

«Dannazione P’.» Quando diceva così era troppo.

«Eh! Alzati. Prima che il tuo stomaco brontoli e tu diventi intrattabile.» Borbottò colpendomi dolcemente il braccio.

«Non morirai a causa del tuo stomaco, morirai di danni al fegato.» Risposi prima di dimenarmi per allontanarlo.

«Perché maledici tuo marito?»

«Marito di chi? È la mia stanza …» Non riuscii a finire la frase perché Vee premette la sua bocca così forte sulla mia che si sentì un forte schiocco per poi staccarsi di nuovo e sollevare le sopracciglia. 

Il bel ragazzo era di buon umore quando si alzò per andare in bagno ed io dopo essere sceso dalle nuvole mi girai accoccolandomi al cuscino.

«Mi sto solo lavando la faccia, non tornare a dormire!» Vee urlò dal bagno, come se sapesse cosa stavo facendo. Potei solo schiaffeggiare il cuscino per ridargli la giusta forma poi tirai su la coperta che Vee aveva preso a calci, rifeci il letto prima di andare a lavarmi la faccia accanto a lui.

Non ci volle molto. Vee stava preparando una qualche delizia mentre io pazientemente aspettavo di mangiare. Non era che non sapessi cucinare, ma Vee diceva che faccio piatti troppo semplici come uova e noodles istantanei. Per me andava benissimo, non stavo mica morendo di fame nè sarei finito per ammalarmi come in una serie TV.

Non mi lamentavo mica se avevo qualcuno che mi cucinava dei pasti completi perciò mi sedetti e aspettai. Lo guardai e non potei fare a meno di sorridere. Non mi importava se era girato di spalle, ero felice e continuavo a sorridergli. Guardai muoversi in alto le sue spalle ed in basso le sue braccia il tutto a ritmo con le sue gambe. Non potei fare a meno di tirare fuori il mio telefono per scattare una foto di quel momento.

«So cosa stai cercando di fare. Dovresti semplicemente scattare e poi pubblicarla per far sapere al mondo cosa siamo.» Si girò per mescolare alcune verdure da mettere su un piatto per me.

«Sei pazzo? Prima dovresti rompere con lei.» Risposi. Stavo scherzando, ma lui non rise e mi lanciò solo uno sguardo serio. Non ebbi il coraggio di muovermi. Non disse nulla e continuò a cucinare.

Tra noi, ora, era calato il silenzio. Non avevo detto nient’altro, non volevo che Vee fosse arrabbiato, ma in realtà non volevo dire niente a nessuno perché ancora non sapevo cosa eravamo. Aveva detto che gli piacevo e lui piaceva a me. Quello era tutto.

«Lo dici come se non volessi stare con me.» Alla fine disse mentre versò la frittata su un piatto. Gli occhi acuti continuarono a guardarmi, potei solo sospirare lentamente prima di parlare.

«Non è questo … ma non hai ancora chiuso definitivamente con lei.»

«Quale sarebbe la differenza allora tra questa situazione e la ‘fine’ di una storia? Lei sta con qualcun altro ed io sto con te.» Lo disse prima di mettere una ciotola di riso davanti a me e sedersi di fronte.

«Beh …» quello che aveva non era sbagliato, la storia tra Vee e Ploy era finita. Ma il fatto era che era ancora qui in giro e anche se non l’aveva più vista, c’erano continuamente aggiornamenti sulla pagina, solo che lui aveva scelto di non preoccuparsene.

«Dimentica tutto e mangiamo. L’ho fatto apposta per te.» disse mescolando il cibo per me così chinai la testa e iniziai a mangiare.

Sentii che Vee era molto chiaro ora, le sue parole, il suo tocco, la sua sincerità, era tutto reale. Anche io avrei voluto dire a tutti della nostra storia, ma lui e Ploy si erano lasciati da poco e lei era ancora in circolazione. Volevo dire che ero il suo ragazzo, ma non volevo che le persone credessero che fossi stato io la causa della loro rottura. Non ero ancora così forte.

«Sì, Ploy …» Appoggiai il mio cucchiaio di riso e guardai Vee che stava parlando al telefono. «Sì, ho bisogno di parlare con te. Sei disponibile per vederci o no?» Mantenne un tono neutro, ma i suoi occhi erano fissi su di me come a voler dire: dopo che avrò parlato con lei potrai dirlo al mondo intero. «Sì, ci vediamo più tardi.»

«P’Vee …»

«Oggi pomeriggio andrò a parlare con Ploy in quel nuovo bar.» Disse senza lasciare che io potessi finire la frase.

«Perché?»

«Vuoi che rompa con lei in modo appropriato, così lo faccio.»

«Ma puoi smettere di amarla?»

«Potrei essere stato stupido in passato, ma sono intelligente, ho imparato. Non sarò più stupido.»

«Perché devi parlare sempre in maniera così complicata? Non capisco, falla semplice.»

«Sì! Non amo Ploy e mi piaci tu. Quando proverò qualcosa in più per te, allora ti dirò che ti amo. Va bene adesso?»

Provai a nascondere il mio sorriso quando finì di parlare, ma lui mi sorrise di rimando vedendo quanto ero diventato timido. L’atmosfera tra di noi era migliorata all’istante e mi toccò sopportare il suo stupido sorriso.

Vee era davvero terribile.

Avevamo trascorso la giornata separatamente. Dopo colazione, Vee era tornato a casa perché sua madre aveva telefonato di continuo perché non l’aveva visto. All’inizio quando avevo provato a cacciarlo non si era smosso di un millimetro, solo quando P’Yoo l’aveva chiamato alla fine se n’era andato.

Ero tornato in stanza per dormire un po’. Vee aveva detto che avrebbe incontrato Ploy nel pomeriggio, non era che non avessi paura del fatto che doveva incontrarla, ma non volevo essere stupido come Vee e diventare geloso. Mi aveva chiaramente detto che avrebbe rotto con lei. 

Se mi aveva detto che l’avrebbe fatto, allora avrei dovuto chiedere alle sue parole. Nel frattempo, me ne restai seduto ad aspettare di sapere come fossero andate le cose.

Dew Dely

45 minuti

Bene, di certo c’è ancora speranza. Oggi le persone hanno fotografato gli amanti leggendari, la stella e la luna che sono stati molto distanti ultimamente. Colui che ha scattato le foto ha detto di aver visto tutto dal momento in cui Ploy si è seduta. Lo hanno visto asciugarle le lacrime, le ha persino stretto la mano e alla fine si sono abbracciati. Per questo motivo, i loro fan hanno detto che non si lasceranno, ma che si sono riconciliati di sicuro.

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Non lo so, forse visto chi era la persona protagonista della storia o forse per quello che la storia diceva, ma i commenti e i Mi piace erano balzati così in alto che era apparso per primo nel mio newsfeed. Quando finii di leggere cliccai sul post per vedere le foto. La prima era una foto di Vee e Ploy che si tenevano per mano, dal viso della bella ragazza si capiva che aveva pianto. La seconda foto era di Vee con il pollice sulla guancia. Nella terza si sorridevano a vicenda e nell’altra si abbracciavano. Perché avevano dovuto abbracciarsi nel mezzo della caffetteria?

Provai a calmarmi, non cliccai per leggere i commenti perché sapevo che farebbero male. Sicuramente tutti stavano dicendo che sarebbero tornati insieme. Ora dovevo solo aspettare, aspettare che Vee mi spiegasse.

Avevo aspettato dalle 16:00, si erano fatte le 18:00 e poi le 19:00. Guardai l’ora spostarsi e il mio telefono rimanere in silenzio. C’erano molte notifiche di messaggi di chat degli amici, ma non mi interessavano. Perché ero così stupido? Stupidamente seduto lì ad aspettare, probabilmente ero l’unica persona che non sapeva dove fosse.

Sollevai il telefono per vedere rapidamente, ma prima che il mio cuore potesse gonfiarsi, si appiattì di nuovo quando vidi che non era lui. Volevo davvero mettermi off-line, ma sapevo bene che se lo avessi fatto lui sarebbe venuto nel mio dormitorio.

«Pronto.»

[Che diavolo? Pensavo che tu e lui usciste insieme. Che diavolo è quel post?] Le voci preoccupate dei miei amici intimi arrivarono al limite.

«Ho appena visto.» Risposi.

[Non ti ho ancora chiesto se hai visto la notizia, in questo momento voglio sapere qual è il tuo rapporto con lui.] James si mise in guardia.

«Non lo so James.» dissi solo quello e il mio amico diventò isterico. James era uno dei miei migliori amici ed anche i nostri genitori erano amici. Nessuno di noi aveva fratelli, quindi non era strano che lui e io ci amassimo come fratelli.

[Apri la porta Mark, Wind e io stiamo arrivando.] Feci un lungo sospiro, passandomi una mano sulla faccia prima di terminare la chiamata. Sapevo che non potevo impedirglielo.

Va bene. Appena entrarono iniziarono subito a borbottare.

Mi sedetti sul divano con i miei due amici che mi fiancheggiavano fissandomi. Non volevo alzare lo sguardo e guardarli negli occhi, mi facevano sentire in colpa. YiWa continuava a chiamare, ma mi proibirono di rispondere.

«Ti permetterò di rispondere solo alla chiamata di quel senior.» disse James alzando le braccia, annuii in risposta.

«Cosa sta succedendo? Siete tornati insieme da Samet, quindi perché adesso non è con te?» chiese Wind girandosi verso di me.

«Lo sto aspettando.»

«Aspetti da una vita Mark. Sto tipo ci sta impiegando molto più tempo e tu stai sopportando tutto da troppo. Aspetti chiarezza da quest’uomo da troppo tempo.» Lentamente alzai lo sguardo su James, senza osare dire una parola perché tutte le sue parole restarono impresse nella mia testa.

«Lui … ha detto che gli piaccio.» dissi a James dolcemente. Non sapevo cos’altro dirgli perché mi aveva avvertito, non ero io la persona giusta per lui, ma mi ero avvicinato lo stesso, la persona che non aveva dato retta all’avvertimento ero stata io.

«Solo quella parola Mark? Mark, ti ​ piace da così tanto tempo, ha fatto passare quasi un anno prima di dirti che gli piaci.» Rispose James. 

( N/T: La traduttrice inglese, Lula ed io ci siamo perse sulla questione dell’anno, sarà al massimo un semestre :/ )

«Adesso basta James. Riguarda solo Mark, anche se si sta facendo del male, il nostro compito è solo quello di confortarlo.» Disse Wind.

«Quello che ha detto è giusto.» replicai con un filo di voce guardando fuori dalla finestra.

James non sbagliava, mi aveva avvertito, ma io avevo deciso comunque di aspettare.

Avevo lasciato che andasse, avrei dovuto starmene zitto, avrei dovuto proibirgli di andare.

Se lo avessi fatto, probabilmente ora saremmo seduti qui cenando insieme e guardando un film.

Mi ero accorto che mi piaceva molto che Vee avesse ricambiato, era stato un qualcosa di così improvviso che non mi aspettavo potesse accadermi. All’epoca non sapevo come gestirlo, pensavo di non poter diventare la persona che poteva stare al suo fianco anche perché al tempo aveva già qualcuno. Ma poi un giorno avevano litigato, si erano separati ed era stato allora che avevo deciso di buttarmi e provare a stare accanto a lui. Non sapevo cosa stessi pensando onestamente, non avrei dovuto avvicinarmi a lui quando aveva ancora qualcuno, ma il mio cuore aveva già preso il sopravvento sul cervello. Tutti lo avrebbero chiamato adulterio e avrebbero visto me come l’amante che non aveva alcun diritto di chiedere nulla o di pretendere qualcosa in più di quello che già aveva. 

«Quindi lascerai o continuerai?» Chiese Wind.

«Non lo so.» Risposi.

«Tu e Vee non siete tanto diversi. Preferisci stare così, non chiarendo la situazione per paura di fare delle scelte. Ci stai facendo preoccupare non poco.» Disse James.

«Onestamente non vorrei proprio fare il tifo per Vee, perché James dice che sbaglio, ma quando ti vedo con lui vedo che sei felice, quindi non fermarti se è così. Però, come James ha detto, sono preoccupato.» Continuò Wind prima di sporgersi per stringermi delicatamente la mano.

«Grazie.» risposi per poi prendere una sigaretta e andare sul balcone, i due restarono in silenzio. Misi la sigaretta in bocca e l’accesi, soffiando lentamente il fumo nell’aria e lo guardai svanire. Non era poi così diverso dal mio rapporto con Vee perchè anche quando aveva iniziato ad essere chiaro alla fine era scomparso.

Cercai di non pensarci troppo. Volevo provare ad essere paziente, ad aspettare una spiegazione, ma dopo aver parlato con i miei amici avevo iniziato a perdere la speranza. Più James continuava a parlare dei problemi che c’erano più mi esasperavo. Volevo andare a chiederglielo, ma non potevo perché se fosse stato come aveva detto Dew e loro si stavano riconciliando? Ma poi non poteva essere vero! Il suo atteggiamento e i suoi occhi che mi guardavano quella mattina, prima che se ne andasse, mi avevano fatto credere che non l’avrebbe mai fatto.

Credevo davvero che fosse andato per lasciarla.

Ploy Napas

Grazie per essere venuto. Le cose tra noi non sono cambiate.

24 mi piace 4 commenti

Ed ecco apparire quel messaggio nel mio feed di notizie. Non avevo intenzione di cliccarci su, ma continuando a scorrere l’immagine da lei pubblicata, notai che mostrava lei e Vee seduti a mangiare una torta e a bere tè verde. Bella immagine, bella atmosfera ma il mio cuore non n’era tanto felice.

darrika An: La fake news deve essere ritirata.

preemie: di nuovo insieme giusto? sono felice.

YiWa: sei un bastardo pVnn.

Nnorthh: ti avevo avvertito.

Leggendo i commenti che aumentavano gradualmente, la mia pazienza diminuì vertiginosamente. Chiunque avesse letto immediatamente avrebbe supposto che i due fossero tornate insieme. Soprattutto da quando era uscito lo stesso post sul Dews Post, immaginavo che quella storia fosse abbastanza famosa. Sorrisi a me stesso prima di premere la schermata di blocco, YiWa stava ancora provando a chiamarmi, ma non avevo risposto.

Prima di prendere un’altra sigaretta, il telefono squillò e rinunciai al proposito di non rispondere a nessuno. Vedi Vee chi mi stava chiamando ed il mio cuore prese a battere forte. Avevo paura a rispondere e se mi avesse detto che non sarebbe tornato da me, cosa avrei fatto? Il mio cuore era troppo debole però.

.

«…» Restai in silenzio.

[Hai visto i messaggi?] Mi chiese con voce ansiosa. Non sapevo dove si trovasse, ma sembrava caotico, potei sentire molto rumore in sottofondo.

.

«Ho visto.» risposi piano.

[Prima ascoltami.] Il mio cuore sussultò non appena sentii quelle parole.

Anche se la spiegazione poteva non essere quella che desideravo, dovevo ascoltarla. Dovevo sentirlo dire che non era quello che la gente stava pensando che fosse.

«Perché hai aspettato tanto prima di chiamare?»

[In questo momento sono con Ploy.] Strinsi inavvertitamente il telefono quando lo sentii.

«Ancora non vi siete lasciati? Sei via dal primo pomeriggio, che diavolo stai facendo?» Il mio orologio segnava le 21:00. Trascorrere quattro o cinque ore con quella donna, cosa stavano facendo?

[Ci siamo lasciati. Ci siamo separati dalle 4 di questo pomeriggio. Non so perché Dew abbia scritto le quelle cose. Ho chiesto a YiWa di chiamarla per risolvere. Abbiamo già rotto …] disse Vee lentamente e con calma.

«Allora perché state ancora insieme?»

[YiWa mi ha invitato fuori con i nostri amici, ho incontrato Ploy per caso.]

«Perché dal suo post sembra che siate tornati insieme?» chiesi pensando all’ultimo post che avevo visto.

[Quale post? Che cosa dice?]

«L’ha pubblicato da poco e ti ringrazia per la tua visita.» dissi nel rileggerlo, guardai dentro e vidi James e Wind che mi guardarono preoccupati.

[Sono appena entrato per salutare.]

«P’Vee.» Dissi a bassa voce.

[Abbiamo già rotto, ora siamo amici. Le ho detto che ho qualcun altro e che non la amo più, ma non volevo chiudere bruscamente per poi ignorarci quando capiterà di vederci, possiamo ancora essere amici. Ha sbagliato, io ho sbagliato, ci siamo capiti.] Lo ascoltai spiegare, ma avevo ancora tante domande.

«Hai appena chiuso, perché devi essere suo amico?» Chiesi. Restò in silenzio per un po’ prima di sospirare pesantemente.

[Dai Mark … sei ancora amico di Bar.]

«Come può essere lo stesso?» Bar e io non eravamo mai usciti insieme. Mi piaceva, gli piaceva qualcun altro. Eravamo anche nella stessa facoltà, quindi ovviamente ci vedevamo. Era impossibile per noi non avere nulla a che fare l’uno con l’altro.

[Non essere un idiota Mark. Non è proprio nulla, vieni e vedi di persona che non c’è nulla.]

«Dove sei?»

«Al club. Vieni a vedere di persona e puoi dirle della nostra relazione. Non devi preoccuparti delle notizie, le ho cancellate.] terminò la chiamata quando smise di parlare.

C’era chi si lasciava in maniera amichevole e chi no. Si amavano molto e ora erano stati fotografati abbracciati. Come potevo rimanere tranquillo? Sapevo bene che ero io a non voler fare un annuncio ufficiale e non volevo che tutti lo sapessero. l’unica cosa che avevo sempre voluto era un po’ di chiarezza. Chiarezza, ci avrebbe permesso di stare bene insieme così da non temere che mi lasciasse o che la nostra storia finisse.

Entrai in camera, presi la mia giacca da mettere e andai dai miei amici. Sollevarono le sopracciglia quando dissi dove sto andando. Durante il viaggio Wind e James non fecero altro che lamentarsi, James sembrava voler maledire Vee, ma Wind sembrava volergli dare la sua benedizione.

«Comunque ti ha chiamato per sistemare le cose, no? Se fossero davvero tornati insieme perché avrebbe chiamato Mark?» Wind disse a James.

«Perché sei così convinto? Non avrebbe dovuto metterci tanto a chiamare.»

«Perché sei così pessimista?»

«E tu perché sei così ottimista?»

«Beh, perché ribatti così tanto? Mi fai venire il mal di testa.» James imprecò prima di girarsi dall’altro lato.

Presto arrivammo al pub, mi guardai attorno e vidi tutti. Vidi YiWa e Dare seduti non lontano dal palco ed oltre a loro c’erano P’Bin e P’Yu.

«Ciao.» Camminai verso di loro, salutai educatamente ed YiWa mi guardò con un’espressione contrariata.

«Ti ho chiamato centinaia di volte. Perché non hai risposto? Sai quanto ero preoccupata?» Disse prima di afferrarmi la mano per tirarmi giù accanto a lei, mentre annuì per far sedere James e Wind di fronte.

«Mi dispiace…»

«Dunque cosa ti porta qui?» YiWa continuò.

«P’Vee mi ha chiesto di venire.» risposi dolcemente guardandola.

«E’ andato in bagno.» mi disse Nuea. Alzai la testa e per guardarlo negli occhi, non ci vedevamo da quando eravamo tornati da Kho Samet. Non avevamo più parlato e non avevo avuto la possibilità di spiegare. Mi sentivo in colpa.

«Nuea …»

«Cosa? Va tutto bene … ho detto che non ero ancora così serio.» lo disse strofinandomi la testa.

«Vai a cercarlo.» parlò con un sorriso, sebbene i suoi occhi dicessero una cosa diversa.

«Mi dispiace.»

«Smetti di essere dispiaciuto … Ho detto che non ero serio.» Mi sorrise e mi spinse piano, così mi alzai e mi girai verso di lui, ma continuò solo ad annuire.

«Aspetta vengo con te,« disse James, ma Wind lo afferrò da dietro.

«Questa è la tua storia, James?»

«Cosa c’è che non va? Vado solo il bagno.» James borbottò e sospirò mentre continuò a camminare.

Passai in mezzo ad un gruppo di persone che sembravano moltiplicarsi con il tempo. La musica degli altoparlanti era forte e mi dava sui nervi. Passai davanti a delle persone con i loro bicchieri in mano, fin quando, finalmente, trovai un percorso per il bagno. C’erano un sacco di coppie in piedi che si accarezzano a vicenda, ma per fortuna non chi stavo cercando.

Aprii la porta delle toilette maschili, ma non riuscii ad andare oltre dopo aver visto tante persone davanti. Due persone si stavano baciando con desiderio, si baciano come se fossero innamorati da molto tempo.

Capii immediatamente chi era il ragazzo, era lo stesso che stavo fissando proprio stamattina. La sua vita era abbracciata da una piccola mano. Nessuno dei due si voltò verso di me. Quella stessa bocca che mi aveva baciato solo stamattina la stava ancora baciando. Continuano a baciarsi sul lavandino. 

«Ehi. Oh, cazzo!»

«Vee!»

James avanzò e strappò via Vee, dandogli un pugno e mandandolo dritto a terra. Ploy fissò James, prima di chinarsi per cercare di aiutare Vee. Non sapeva ancora che ero lì perché non aveva ancora nella mia direzione e io non avevo la forza di avvicinarmi.

«Che cazzo stai facendo? Hai mai pensato a lui una volta?» Disse James indicandomi ancora in piedi all’ingresso del bagno. La persona che mi aveva chiesto di venire qui si girò lentamente, spalancando gli occhi quando mi vide. Gli sorrisi appena, prima di girarmi per andarmene. 

«Mark … Mark!»

«Non ti azzardare a seguirlo.»

Non sapevo cosa fosse succedendo dentro. Nemmeno tutto il casino fatto da James, che venne buttato fuori dal locale, mi  fece voltare. Tutti mi fissavano? Non mi importava di nulla. Il pettegolezzo si propagò così velocemente che mi arrivò alle orecchie. Riuscii a malapena a vedere YiWa e Brave correre verso di me. In quel momento tutto quello che riuscii a  vedere era solo Vee che baciava Ploy. Un bacio tra due persone innamorate da molto tempo. Un bacio tra due che si sarebbero amati per sempre. Sentii la voce bugiarda di Vee nella mia testa che mi diceva che aveva chiuso con lei e aveva già un’altra persona speciale, la stessa voce che mi aveva detto di incontrarlo lì per dire a Ploy della nostra relazione.

«Mark … Mark!» Qualcuno mi scosse la spalla e mi rese di nuovo consapevole di ciò che mi circondava. Non sapevo nemmeno come avevo fatto ad arrivare al parcheggio. Non sapevo quando tutte le voci erano scomparse. Non sapevo quando le lacrime avessero iniziato a scorrere.

«Uh…uh…P’Nuea …»

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