CUTIE PIE – CAPITOLO 8

Casa

Il suono della batteria che suonava la cover della più grande colonna sonora dell’anno echeggiava attraverso la sala di registrazione. Telecamere costose e laptop specifici per la registrazione lavoravano di fronte alla batteria importata dall’Europa. Il batterista sotto il cappuccio nero indossava le cuffie, agitando i sui polsi per seguire il ritmo della musica prima di oscillare ritmicamente le bacchette nere lungo le sue dita sottili. Dietro di lui c’era una coppia di pupazzi: un drago bianco e uno nero seduti uno accanto all’altro.

Fino a quando l’ultima nota della batteria non si affievolì, Kuea Keerati rimase seduto ancora per un po’ per lasciare che anche il riverbero venisse registrato, poi alzò lo sguardo e si tolse il cappuccio. Una figura leggiadra si alzò e prese le bacchette per riporli su una mensola laterale con altre bacchette di vari modelli e colori, appositamente realizzate su ordinazione per i collezionisti. Ognuno aveva una città di origine diversa a seconda del paese in cui Kuea suonava e la maggior parte di loro proveniva dall’Europa. Il set che utilizzava di più era un modello che era comodo da tenere in mano e di cui aveva comprato un sacco di serie da utilizzare fino a consumarle.

Gestire le registrazioni audio, salvare il file e caricarlo online era un lavoro svolto da ingegneri del suono in Europa, provenienti da una famosa etichetta discografica britannica. All’inizio, era Kuea stesso che tagliava e montava le clip. Fino a quando non lo avevano contattato per migliorare il montaggio del suo lavoro, così da allora lavoravano insieme. 

A volte, oltre a suonare la batteria, Kuea produceva brani da utilizzare nell’industria della moda, nella pubblicità o persino nella colonna sonora di giochi online di livello mondiale. La più impegnativa, però, era stata probabilmente la colonna sonora delle corse di Formula 1 del Nord Europa, anche se era stata utilizzata solo una piccola parte della canzone, ma era comunque un ottimo lavoro! Faceva anche parte di un famoso team col nome di Kirin.

Quella gara si era svolta poco prima di tornare in Thailandia. Pensandoci su… Si era lasciato molto alle spalle per diventare il fidanzato di Gilayn Wang. 

Ed era stato un investimento sprecato, tempo sprecato, opportunità perse, sentimenti perduti e rimpianti.

«Ugh… Dovrei tornare in Europa?»

Si lasciò cadere sul divano al centro della casa, fissando il soffitto. Dopo un po’, dovette prepararsi a portare le sue cose dalla sua casa alla villa Keerati, perché Hia sarebbe arrivato lì e Io avrebbe portato al Pentagon.

Kuea Keerati alzò entrambe le mani per guardarle. Erano ruvide con dei calli causati sia dall’eccessivo uso della batteria che dalle riparazioni della sua moto. Fortunatamente Lian non lo aveva mai tenuto per mano, no… Non lo aveva mai toccato.

Alcuni di quei segni sulle sue mani come un difetto, ma per Kuea era orgoglio. Per essere in grado di possedere il canale Kirin aveva richiesto molto sforzo e per comporre la propria Qi Lin aveva gradualmente dovuto imparare ad essere molto paziente e abile.

Se un giorno la persona che era sempre stata paziente non avesse voluto più esserlo, si sarebbe trasformata all’istante in uno stronzo…

Kuea si chiese se poteva evitare di andare a vivere con Hia. Avrebbe potuto farlo, sarebbe bastato chiamare suo padre per lasciare tutto lì e tornare in Austria, ma ciò sarebbe stata solo una via di fuga dai problemi. Se Kuea fosse scappato, alla fine gli avrebbero fatto molte domande incluso il motivo per cui l’aveva fatto. Sia sua madre che la famiglia Wang gli avrebbero posto molte domande. Chi lo avrebbe aiutato, Dearw o i suoi amici dell’università?

Andiamo! Dopotutto, sono arrivato fin qui. Combatterò ancora una volta con Hia. Ci lasceremo morire fianco a fianco. Ci colpiremo a vicenda fino a quando uno di noi non cadrà. Forse ci sarà un momento per rivendicare la vittoria durante il colpo finale. 

**********

Kirin Wang sorrise e guardò il giovane fidanzato con una grande valigia. Inoltre, c’erano i due pupazzi dei draghi tra le sue braccia, Toothless e Light Fury. A Lian non piaceva guardare i cartoni animati; non era interessato a nessuna delle biografie di quei draghi, ma siccome nessuno vendeva delle bambole con la figura di Kirin e voleva regalare qualcosa di adorabile come buon auspicio a Nu Kuea per il suo compleanno, quello che era più simile erano i due draghetti dagli occhi grandi.

Secondo Lian, a Nu Kuea probabilmente piaceva guardare i cartoni animati perché andava sempre a vederli con il suo amico Dearw. Si ricordava che in qualche occasione Kuea lo aveva chiamato per raccontarglielo e gli aveva fatto capire che il mondo di Kuea era diverso dal suo. C’erano varie storie per bambini e adolescenti che interessavano a Nu Kuea. A volte riusciva a seguirlo, a volte no. E quella che quasi non riusciva a capire era la storia dei due draghi che erano in quel canale di Kirin.

«Manca qualcos’altro?»

«No, è tutto.»

Lian lasciò che Nu Kuea si girasse per salutare la governante della villa dei Keerati. Aveva anche ribadito alla donna che se ci fosse stato qualche problema, poteva contattare la sua segretaria, la famiglia Wang o persino andare a trovare Kuea al Pentagon.

«Grazie, Maestro Lian.»

«Non preoccuparti. Le persone dei Keerati sono come quelli della famiglia Wang.»

Non c’era nessun padrone nella villa dei Keerati, quindi Hia ne se prendeva cura da un po’… Probabilmente solo Nu Kuea non sapeva che i sottoposti di Lian frequentavano spesso quel posto.

In quel modo… Si era reso conto che il suo fidanzato non tornava quasi mai a casa. 

Probabilmente Nu Kuea pensava di essere bravo nel nascondere dei segreti, ma in realtà quanto poteva essere brava la governante a mantenere i segreti? Era una governante, non un’agente dell’FBI sotto copertura!

**********

Si trasferì quindi al Pentagon, ma in realtà non era il Pentagon…

Kuea Keerati pensava che la casa di Lian Wang fosse sopra l’elegante nightclub, ma non era così… Era nell’edificio dietro l’ufficio. Durante il giorno era l’ufficio dell’amministrazione aziendali, dove i si riunivano normalmente i dipendenti. L’appartamento di Hia era al terzo e ultimo piano. Inoltre, non poteva nemmeno vedere il Pentagon perché Lian aveva costruito un muro alto tre piani per bloccarlo. 

L’edificio condivideva l’ingresso con il club, ma aveva una corsia separata sul retro. Solo le persone con un timbro o una tessera del dipendente potevano entrare durante l’orario di lavoro.

Era un edificio quasi completamente in vetro di medie dimensioni, arredato come molti showroom di mobili nella zona di Thonglor. Il parcheggio era completamente separato dall’area del club e al lato dell’ufficio era adiacente al muro di tre piani. Dall’altro lato della casa c’era una piscina in cui si poteva nuotare da una parte all’altra. L’appartamento di Hia usava le stesse scale dell’ufficio, ma c’era una porta di legno nera che le bloccava e su cui si doveva scansionare il dito per entrare in casa. Mentre Kuea camminava attraverso i primi due piani fino al terzo, rimase sbalordito dal luogo.

Era chiaramente un piccolo paradiso. Se Kuea avesse avuto un appartamento privato, avrebbe voluto che fosse in quel modo. La casa di Hia era arredata in stile loft moderno, con una predominanza del colore nero intenso e cemento nudo, con una parete di vetro su un lato che mostrava la vista della piscina. Si trattava di un condominio di forma orizzontale che sfruttava lo spazio molto bene.

Dal momento in cui aprì la porta, trovò la zona soggiorno, con un grande divano a elle grigio scuro di fronte alla porta di vetro con e davanti al sistema home theater. C’erano degli spartiti sparsi sul pavimento e in un angolo c’erano alcune cose in disordine, indicando che Hia usava spesso quello spazio. La stanza era stata quindi divisa con una parete attrezzata completamente nera, che arrivava fino alla ringhiera facendo vedere lo spazio di lavoro di lato. Oltre l’area di lavoro c’era un bancone alto con due sedie completamente nere, un portabottiglie, la cucina e il tavolo da pranzo. Infine, più lontano, c’erano due porte adiacenti; lasciando le stanze si trovava la cucina. Tuttavia, c’era una bella stecca di legno nero come la pece che ostruiva un po’ la visuale.

È veramente bella, il cemento nudo e i toni neri della casa di Hia… Accidenti, mi piace davvero tanto! La stanza non è completamente chiusa, ma ha un open space e l’arredo è così semplice e minimal. Questa è una casa da sogno! Se… se ci fosse uno studio di registrazione per la batteria qui dentro. Se Qi Lin potesse essere parcheggiata in mezzo alla casa… Oh, lo voglio! 

«A destra c’è la tua stanza e a sinistra la mia. Starò fuori per un po’ di lavoro. Esplora la casa quanto vuoi, quando torno registrerò le tue impronte per te. Se vuoi qualcosa, ordinala al telefono e fallo lasciare alla guardia di sicurezza che te la consegnerà. La porta può essere aperta dall’esterno, ma non la chiudere accidentalmente, sennò non potrai rientrare in casa.»

Beh, lo so Hia, puoi andartene ora. È il momento di esplorare la casa! 

«Va bene.»

«Vuoi qualcos’altro? Prima vado a fare una commissione.»

 «Va bene.»

Kuea tenne ancora i pupazzi in braccio e aspettò che Hia se ne andasse, finché non sentì il suono della porta che si chiudeva. A quel punto lanciò via i draghi e iniziò a esplorare la casa. Mio dio, ha buon gusto. L’espressione che cercava di mantenere neutra, divenne eccitata mentre camminava in giro qui e lì. 

La cosa più importante era che la camera da letto era davvero bella!!! C’era un letto nero di cinque piedi, una luce arancione appesa nel mezzo, un armadio senza ante, ma incassato nella parete con una barra appendiabiti e mensole che si altrenavano con cassetti. C’era un lungo specchio attaccato al lato che si apriva in un vano portaoggetti all’interno. Pochi mobili, ma che soddisfacevano lo stile di vita di un ragazzo. Inoltre, il muro sopra la testata del letto era decorato con vecchi poster di band.

Kuea pensava che Hia Lian avrebbe avuto mobili cinesi e d’avorio come la casa dello zio e della zia Wang. Quella casa, però, era tutta un’altra storia, un continente diverso! Le cose in stile cinese erano solo un paio di stautette d’oro poste in un angolo della scrivania, costose scatole da tè e il servizio da tè di Hia era ancora nero, oltre a un’insolita tazza da tè che era stata ben progettata. Quando guardò da vicino, vide che dietro la sua scrivania c’era un portabottiglie di vino integrato dal pavimento al soffitto. 

Sembra che la casa di Hia sia straordinariamente alta, senza un briciolo di luce. Che tipo di architetto e quale interior designer l’ha progettata? Voglio il suo contatto! Se la casa è così grande, non voglio pensare quanto lo sia il Pentagon per essere il miglior nightclub del paese.

[Come va?]

 «Sono arrivato. Sto studiando la casa. Dannazione, questa casa è brutale!»

[Controlla! Ci sono camere di tortura? Vuoi che denunci Hia? Hai detto che è molto feroce, ha sicuramente gusti strani. Fai attenzione che non ti leghi. Ha delle fruste? Stai ancora bene, giusto?] 

«Dearw, calmati. Non è così, la casa di Hia è davvero bella, è solo che… è il tipo di casa che voglio.»

 [Ah?]

 «Mi piace la casa sua.»

 [Non male! È come se fosse una casa per sposini, ahah.] 

 «Dannazione, non è così.»

 [Beh, se supponiamo che… alla fine, non riuscirai a scappare, allora dovrai rimanere lì.]

 «Beh… questa casa dovrebbe bastare a farmi sentire meglio.»

Almeno la casa di Hia Lian era qualcosa che poteva guarire la sua mente. Hia era occupato da morire, spesso usciva per controllare le distillerie di provincia, quindi difficilmente sarebbe rimasto a lungo in quella bella casa. Per quel breve periodo Kuea Keerati avrebbe considerato quella come la sua casa!

**********

Lian Wang rise della persona che camminava ed esplorava ogni angolo della sua casa. I due draghi erano già stati gettati sul divano. Andava bene essere offeso? 

Se fosse successo prima, sarebbe stata una sorpresa che a Nong Kuea piacesse l’arredamento grezzo e moderno del loft. Ma in quel momento, però, era sollevato che i loro gusti fossero gli stessi: Kuea Keerati e Lian Wang non sapevano che i loro gusti erano sorprendentemente simili.

Che fosse lo stile del design della casa, i vestiti o anche la musica. La prima volta che Lian aveva visto Nu Kuea al bar di Jay Minai Miler, era rimasto scioccato. Era come se tutte le domande di ogni genere su Kuea si fossero precipitate verso di lui per trovare risposte.

Oltre alla frustrazione che Nu Kuea nascondeva qualcosa da lui, d’altra parte, sarebbe stata una bella sfida programmare l’inizio della loro vita matrimoniale.

Dal momento che Kuea Keerati non era Nu Kuea, neanche Gilayn Wang era l’Hia Lian che Nu Kuea conosceva da tutta la vita.

Essere fidanzato con un ragazzo dolce come lo zucchero filato, che era anche un discendente di Nam Phraya, aveva fatto sì che Lian Wang cercasse sempre di essere il perfetto gentiluomo dei romanzi rosa. 

A causa dello status della famiglia Wang, cioè quello di un vecchio servo cresciuto nella famiglia Keerati, Lian aveva sentito delle persone criticarli su come fossero servi che si approfittavano dei loro padroni ed altri tipi di insulti perché suo padre era un uomo cinese che era scappato in Thailandia 

Lian Wang non voleva che Nu Kuea si trovasse faccia a faccia con quelle cose. Si era abituato a volergli dare il meglio che poteva. Ciò che fosse migliore e che fosse il più adatto. Khunlying Kwaelin desiderava che il suo unico figlio vivesse come un piccolo principe. Nu Kuea aveva tutto da quando aveva aperto gli occhi al mondo. 

Una giovane coppia che sembrava creata in paradiso era il risultato di quello sforzo. Nu Kuea era diventato il piccolo principe come Lian aveva pianificato. Vivere una vita felice, avere un lieto fine… ed era terribile. 

Il piccolo principe di Kwaelin era così diverso! Il Kuea di Hia Lian era in realtà un ragazzaccio! Inoltre aveva creato segretamente il suo piccolo regno senza permettere che il suo fidanzato ne fosse coinvolto.

Dal momento che Kuea Keerati non voleva essere “Nu Kuea”, nemmeno Gilayn Wang doveva essere “Hia Lian” per compiacere il suo giovane fidanzato.

«Che qualcuno rimuova le telecamere di sorveglianza fuori da casa mia. Lascia solo quella proprio davanti alla porta.»

«Si, signore.»

Lian spense l’app della videosorveglianza sull’iPad. L’ultima immagine che vide fu è il monello Kuea che parlava al telefono e si rotolava sul divano davanti alla TV. Non voleva invadere la privacy Nu Kuea. In passato non c’era nessuno in casa sua e doveva avere una telecamera collegata. Ma ora che Kuea era lì, le telecamere non erano più necessarie.

**********

 «Siamo qui, signore.»

Un’auto di lusso fu parcheggiata davanti a un edificio basso nella zona di Thonglor, non troppo lontano dal Pentagon. Lian Wang scese dall’auto e si diresse direttamente al bar sotto l’edificio. Il suo appuntamento era seduto in fondo con un bicchiere di birra artigianale leggermente ridotto.

«Ehi, il padrino di Thonglor si incontra con me in privato. Oh, mi sento una persona molto importante. Se volevi incontrarmi, bastava chiamarmi, non dovevi venire qui tu stesso..»

 «Smettila di blaterale… Perché non ci preso un appuntamento al bar?»

Lian Wang si voltò per ordinare un altro bicchiere della stessa marca di birra artigianale. Non era ancora notte, ma durante il giorno alcuni locali vendevano dell’alcol.

«Oggi è chiuso, manca il solito batterista e ho problemi di affari. In più il bar sta per chiudere, sto per perdere il lavoro.»

Lian finse di non sentire le parole sarcastiche. Prima di frugare nella tasca del vestito, tirò fuori un bel assegno numerato e lo posò sul tavolo. Rimase indifferente quando l’altro uomo si affrettò a prendere l’assegno e metterlo nel proprio portafoglio.

 «Per essere partner, non per prendere il controllo. É un piacere lavorare insieme.»

 «No, non ne sono felice. In poche parole… posso riavere il mio batterista?»

 «Dipende se lui vuole tornare o meno.»

«Investire in un altro locale che perde molti soldi è sbagliato. Sia tu che quel ragazzo amate andarci, ma non fa soldi ed io devo prendere una decisione. Se non prendo la decisione giusta, questo assegno può essere stracciato.»

 «Lascialo aperto. Se manca qualcosa, vai al Pentagon.»

 «Come mai?»

«Non è qualcosa di cui devi preoccuparti. Il tuo compito è solo aprire il bar come al solito, Jay Minai.»

Lian ignorò l’espressione scortese dell’altra parte. Alzò un bicchiere di birra e lo bevve tutto d’un fiato, poi si alzò e si sistemò l’abito per dirigersi verso l’ingresso dicendo:

«Ora sei ricco, paga per questo bicchiere.»

«Si, si, lo so. Dannazione, cinque anni fa non avrei dovuto accettare un cliente come te nel locale. Ho avuto anche una premonizione che saresti diventato la mia nemesi, avevo gli occhi nervosi e avevo sentito il canto di un gecko*.»

*(N/T: i thailandesi credono che sentire il canto di un gecko prima di uscire di casa sia un cattivo presagio.)

L’alta figura lasciò che lo straniero si comportasse come un thailandese che si lamenta continuamente. Le sue lunghe gambe lasciarono il locale per tornare dal suo fidanzato. Quanto a Lian Wang, il locale di Jay Minai non era migliore degli altri. Infatti, aveva meno clienti rispetto ad altri locali, ma l’area dell’attico aveva un angolo tranquillo da cui poteva vedere il Pentagon quando era ancora un terreno vuoto. Il tetto di quel bar aveva la migliore vista sul Pentagon, quindi si era divertito ad andare lì per vedere il suo “bambino”, il suo Pentagon, dal giorno in cui avevano iniziato a costruirlo fino al giorno in cui era diventato il numero uno a Thonglor.

Il vero motivo per cui doveva mantenere quel locale era perché sarebbe stato un’area di supporto per Kuea dove avrebbe potuto essere se stesso, essere libero senza paura che qualcuno lo potesse riconoscere e smettere di comportarsi come “Nu Kuea”.

Questa volta Lian Wang intendeva conquistare Kuea Keerati, ma non voleva che fosse una vittoria così schiacciante che Nu Kuea perdesse malamente. Voleva aiutarlo perché Kuea era sempre sotto pressione da tutti, al punto da sentirsi con le spalle contro il muro, senza alcun modo di andare avanti nè avesse nulla a cui aggrapparsi. La ragione per cui doveva vincere non era perché voleva che Nu Kuea fosse triste o perchè voleva sentirsi soddisfatto. Se fosse stato così, come avrebbero potuto iniziare a vivere insieme?

L’obiettivo di Lian era quello di conquistare il cuore di Kuea Keerati, quello vero e non “Nu Kuea” che cercava di essere qualcun’altro, e ci avrebbe provato come Gilayn Wang e non “Hia Lian”, il fidanzato perfetto che aveva sempre cercato di essere.

D’ora in poi, tra di noi sarà reale.

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Nadia

Fingere tutti e due per tutto il tempo deve essere estenuante è per questo che non può funzionare. Sarà divertente leggere l’evoluzione della storia….grazie mille <3

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