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Come una vecchia coppia – Oneshot

«Te l’avevo detto che sarebbe venuto a piovere, ma tu hai insistito per andare a giocare a golf e adesso sei a letto con la febbre.» YuanYang guardò con rabbia il suo compagno, GuQuingPei.

«Te l’ho già spiegato: ho provato a cancellare l’invito del presidente Zhao ma lui era impaziente di provare le nuove mazze e non ha voluto sentire ragioni. Sai anche tu che questa relazione è importante per i nostri progetti e non ho potuto proprio tirarmi indietro. E’ stata solo sfortuna che la pioggia ci abbia sorpresi nel punto più lontano dal club…»

La rabbia di YuanYang non era diretta solo verso il suo compagno, il Presidente Zhao, tutti gli assistenti dei due uomini che avevano organizzato l’incontro senza controllare il meteo e persino quello stronzo del proprietario del golf club che l’aveva costruito così lontano dai campi! Era soprattutto rivolta verso di sé: nonostante le pessime previsioni aveva permesso a GuQuingPei di andare, senza altra rimostranze che quelle verbali. Avrebbe dovuto chiuderlo in ufficio e andare al posto suo, avrebbe sistemato la faccenda con il Presidente Zhao in tempo per ripararsi dal temporale ma gli esiti forse non sarebbero stati così a loro vantaggio. GuQuingPei era sicuramente più abile di lui nelle trattative, era un vero animale politico: cortese, gentile, fermo e maturo. Queste caratteristiche l’avevano profondamente infastidito al momento del loro primo incontro, scatenando poi la sua rabbia e il suo disgusto quando erano iniziati i primi scontri per poi trasformarsi un un amore profondo e assoluto. Era tutta colpa sua se GuQuingPei era a letto febbricitante.

L’uomo disteso con la schiena appoggiata ai cuscini sapeva bene cosa passava nella testa del suo giovane compagno. Nonostante il suo elevato autocontrollo e l’orgoglio che l’aveva sempre pervaso, la giornata era stata lunga, noiosa, vuota e adesso voleva scaricare la sua frustrazione su qualcosa o qualcuno.

Il pomeriggio precedente era tornato a casa bagnato come un pulcino e anche se si era fatto subito una doccia calda, la sensazione di freddo gli era rimasta dentro. Al suo ritorno dall’ufficio YuanYang aveva strepitato come una mamma chioccia e l’aveva infilato nel letto. Aveva preparato del porridge di pesce, come piaceva a lui, per scaldarlo, ma nonostante tutto la febbre era salita durante la notte e GuQuingPei era rimasto bloccato a letto per tutto il giorno.

Aveva provato a lavorare con il laptop per un po’, ma gli occhi avevano cominciato subito a bruciare. Anche con la televisione non era andata bene, quindi l’aveva spenta subito. Aveva provato a leggere un libro ma la casa era troppo silenziosa e la lettura troppo noiosa, quindi si era ridotto ad attendere con ansia il ritorno di YuanYang ma adesso che ce l’aveva davanti non riusciva a non scaricare la sua irrequietezza su di lui.

«Sono stato a letto da bravo tutto il giorno, ho mangiato quello che mi avevi preparato, ma adesso non ho sonno, voglio alzarmi e fare qualcosa.. voglio rivedere quel contratto che abbiamo stilato la scorsa settimana, non ne sono pienamente soddisfatto.»

«No.» GuQuingPei non aveva quasi finito di parlare che YuanYang l’aveva zittito con una parola per poi sedersi di fianco a lui. Gli occhi del giovane lupacchiotto agganciarono quelli di GuQuingPei soffocando ogni lamentela mentre le sue labbra calde si poggiavano dolcemente su quelle del malato.

Mentre guardava GuQuingPei a letto, mentre ascoltava le rimostranze del suo amante, un pensiero aveva cominciato a ronzargli in testa, diventando sempre più pressante, sempre più urgente fino a costringerlo all’azione. Come sarebbe stato spingersi dentro il corpo di GuQuingPei surriscaldato dal desiderio e dalla febbre? Quanto sarebbe stato caldo dentro di lui?

YuanYang avrebbe voluto immergersi immediatamente dentro il suo amante e trafiggerlo fino a farlo urlare di piacere ma si sentiva in colpa per le sue condizioni e scelse un approccio diverso e inusuale.

Le sue labbra si posarono su quelle di GuQuingPei lievi come una farfalla, la sua anima e il suo cuore vennero posati sulla bocca del suo amante mentre i respiri diventavano uno. GuQuingPei rimase spiazzato da quell’approccio così diverso dalla solita irruenza di YuanYang ma percepì tutto l’amore compresso in quel gesto e ricambiò il bacio, dischiudendo le labbra e facendo saettare la lingua per invitare quella di YuanYang alla battaglia. Lentamente il bacio divenne sempre più profondo, le lingue si intrecciavano in una danza ben conosciuta, senza fretta, continuando un gioco cominciato quasi cinque anni prima.

Quando i due si separarono per riprendere fiato gli occhi di GuQuingPei erano spalancati, rivelando sorpresa, confusione e soprattutto piacere: YuanYang non era mai stato così prima.

YuanYang lo fece scivolare disteso supino sul letto per poi sdraiarsi di fianco a lui: con mani sicure gli sbottonò il pigiama ma invece di precipitarsi a mordere la sua carne morbida come suo solito, appoggio le labbra a sfiorare il collo e la clavicola con baci lievi e quasi ipnotici. GuQuingPei non aveva mai ricevuto un trattamento così delicato da parte del suo focoso amante ed era assolutamente spiazzato: voleva esprimere le sue rimostranze, quei baci quasi non si sentivano ma quando YuanYang morse lievemente la carne tra il collo e la clavicola una sensazione elettrizzante esplose dentro di lui, facendogli formicolare il cuoio capelluto e strappandogli un gemito.

YuanYang sorrise, con il volto sepolto nel petto del suo amato: era dura, quasi impossibile, trattenersi dal marchiare pesantemente quella carne che gli apparteneva ma l’azione stava dando i suoi frutti. Continuò a baciare in questo modo anche il petto di GuQuingPei , alternando baci lievi come farfalle, che sensibilizzavano la pelle del suo amato, e morsi leggeri, che scatenavano brividi e gemiti. GuQuingPei stava ormai affogando in un mare oleoso di desiderio represso e sensazioni elettrizzanti amplificati dalla febbre che rendeva il suo corpo incandescente.

YuanYang lo spogliò completamente, scoprendo un membro già molto duro a stento trattenuto dalla biancheria. Quando anche i boxer furono sfilati, GuQuingPei alzò i fianchi, spingendo il suo membro verso YuanYang in cerca di soddisfazione.

L’altro non si fece attendere: mentre continuava a stimolare la pelle sui fianchi, sull’addome, sulle natiche di GuQuingPei sfiorandola con la punta delle dit,a avvolse le sue labbra sul suo membro eretto mentre la lingua ne leccava la punta sensibile.

GuQuingPei si sentiva ardere di desiderio: tra non molto si sarebbe liberato nella bocca calda di YuanYang, che però aveva altri progetti per loro. Staccandosi un attimo recuperò il lubrificante dal comodino e dopo averlo spalmato abilmente sul crisantemo di GuQuingPei ricominciò a succhiarne il membro mentre un dito entrava dentro di lui.

Il movimento di YuanYang era diverso dal solito: in genere usava le dita per preparare GuQuingPei a ricevere il suo invidiabile pene ma questa volta si muoveva piano, in maniera quasi ipnotica, allargando pian pano il buco mentre la bocca non accennava ad accelerare, portando GuQuingPei all’esasperazione. Cosa stava facendo YuanYang, perché non lo prendeva con la solita forza che lo soddisfaceva e gli dava un piacere irresistibile, fino a fargli perdere conoscenza? Perché si muoveva così lentamente, aggiungendo pian piano un dito dopo l’altro? Quando aveva imparato a controllare così i suoi impulsi, questo marmocchio? Alla fine il desiderio montò talmente potente in GuQuingPei che si ritrovò a supplicare YuanYang con voce spezzata: «ti prego, YuanYang, prendimi, sto bruciando…»

Rapidamente YuanYang si spogliò e si posizionò tra le lunghe gambe di GuQuingPei godendosi la vista. Il suo amante aveva gli occhi acquosi per la febbre e il desiderio, il respiro era pesante e la pelle arrossata dalle sue carezze e dai suoi baci.

Il membro di GuQuingPei svettava tra le sue gambe, duro quasi quanto la pietra per un attimo si scontrò con quello altrettanto rigiro di YuanYang. Controllare il proprio desiderio di immergersi dentro GuQuingPei aveva reso YuanYang famelico, duro ed estremamente sensibile. Se i due avessero sfregato insieme le loro erezioni sarebbero venuti molto in fretta ma YuanYang stava ormai morendo dal desiderio di godere del calore incandescente di GuQuingPei che aveva percepito con le dita.

Con un movimento lento e piccole spinte progressive entrò in GuQuingPei, scivolando all’interno di quel canale che si apriva per riceverlo come non mai. Anche se ormai facevano sesso da diversi anni, l’invasione del grosso pene dentro GuQuingPei gli aveva sempre strappato un gemito di dolore e la richiesta a YuanYang di rallentare. Questa volta quel membro duro scivolò come una spada nella sua guaina, riempiendo GuQuingPei e strappandogli un grido di puro piacere.

Tenendogli i fianchi sollevati con un cuscino, YuanYang lo penetrò più volte, mantenendo un ritmo rapido ma non accelerato, arrivando a colpire quel punto che strappava urla di piacere a GuQuingPei. Le sue dita si strinsero sui fianchi del suo amante nel tentativo di non lasciarsi prendere dal desiderio e di colpirlo selvaggiamente, lasciando dei lividi sulla carne bianca.

GuQuingPei portò le mani verso la testiera del letto, per contrastare le spinte e farsi penetrare ancora più a fondo dal membro di YuanYang ma dopo poco questi si fermò e uscì, girandolo a pancia in giù. Dopo aver rialzato i fianchi con un cuscino, rientrò dentro GuQuingPei e cominciò a penetrarlo, appoggiandosi sulle braccia distese per poter entrare più a fondo col bacino. Il rumore regolare della carne che sbatteva si univa ai gemiti strozzati di GuQuingPei e ad un brontolio continuo, provocato dalla gola di YuanYang.

Ad ogni spinta il membro di GuQuingPei si sfregava sul lenzuolo, creando delle scariche di piacere che l’avrebbero presto portato all’orgasmo, ma di nuovo YuanYang si fermò. Una parte del cervello di GuQuingPei non poteva che continuare a interrogarsi sulle azioni di YuanYang: il suo giovane amante non era mai stato particolarmente fantasioso ma suppliva a tale carenza con una forza e una resistenza invidiabili. Perché questa volta si muoveva in modo così regolare, interrompendo le spinte quando…quando GuQuingPei stava per arrivare all’orgasmo!

GuQuingPei girò la testa a guardare l’uomo fermo dietro (e dentro) di lui «Maledetto marmocchio, mi stai torturando perché non ti ho ascoltato sul meteo? Hai intenzione di tenermi in sospeso per tutta la notte?»

«Te lo meriteresti.. ma non sarò così spietato.» YuanYang afferrò la spalla destra di GuQuingPei e, senza uscire, lo fece ruotare sul fianco mentre si portava dietro di lui. Il braccio sinistro si infilò sotto al collo di GuQuingPei per andare ad afferrarne le mani che lui aveva portato istintivamente verso il petto mentre il braccio destro si infilò sotto il ginocchio destro di GuQuingPei portandolo verso l’alto. Dopo essersi stabilizzato posizionando la sua gamba destra tra quelle spalancate del suo amante, YuanYang ricominciò a spingere con lo stesso ritmo ma questa volta niente poteva recare sollievo al povero pene di GuQuingPei. Le mani bloccate non potevano raggiungerlo e il letto era lontano e non riusciva più a sfregarselo contro.

Mentre stava per imprecare ancora contro YuanYang, GuQuingPei sentì il respiro dietro al suo orecchio farsi sempre più pesante, le spinte sempre più rapide e inesorabili mentre la mano che teneva il ginocchio si stringeva sempre più sull’articolazione. Il piacere ricominciò a montare dentro di lui, inesorabile, come un’onda altissima che si elevava sempre di più, fino a raggiungere livelli ancora inesplorati.

Nonostante fosse maturato moltissimo e avesse veramente dato prova di un grandissimo autocontrollo, YuanYang era ancora l’amante violento e selvaggio che piaceva a lui…con l’ultimo barlume di coscienza GuQuingPei pronunciò poche parole, a malapena comprensibili tra i gemiti: «Ti prego YuanYang… Fammi godere.»

Quelle poche parole spezzarono l’autocontrollo di YuanYang che si tuffò dentro GuQuingPei senza alcun controllo: poche spinte ed entrambi vennero insieme, facendo risuonare nella stanza le loro urla di piacere.

YuanYang lasciò andare la gamba di GuQuingPei, stringendo però ancora l’uomo tra le sue braccia. Non voleva uscire, voleva restare per sempre in quel luogo caldo.

La mente di GuQuingPei si era completamente svuotata: era la prima volta che arrivava ad un picco di piacere così elevato, non riusciva a muoversi né a pensare.

Dopo un po’ YuanYang scivolò fuori dal suo amante, andò in bagno e tornò con un asciugamano bagnato con l’acqua calda. GuQuingPei non si era mosso: quando YuanYang cominciò a pulirlo, si accorse che l’altro non era scivolato nell’incoscienza, come spesso succedeva, dopo una notte particolarmente focosa, si era semplicemente… addormentato! Dopo averlo pulito lo rivestì con il pigiama, gli posizionò il cuscino sotto la testa e poi scivolò al suo fianco, abbracciandolo forte.

Domani la febbre sarebbe sicuramente scesa e loro due avrebbero ricominciato a scontrarsi, a lottare insieme, ad amarsi.

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