BIG DRAGON – SPECIALE 5

Big paga Dragon

«Oh, mi fa male la schiena.» disse Dragon mentre appoggiava il braccio sulla sedia direzionale con i pedali che aveva comprato ad un ottimo prezzo, soprattutto per la buona qualità dei materiali. Ma stare seduti nella stessa posizione per tanto tempo, qualsiasi fosse il prezzo della sedia, era comunque doloroso.

Drago premette ‘salva lavoro’ sul computer e poi spense lo schermo. Era esausto, poiché aveva lavorato sodo quasi tre giorni interi. I suoi progetti erano molto dettagliati e aveva speso molto tempo per portarli a termine.

Uscendo dall’ufficio notò una coperta raggomitolata sul divano. Dragon si chinò e baciò le guance bianche della persona che stava cercando di tirarsi su, ma la sua testa venne immediatamente spinta indietro.

«Puzzi!»

«Chi puzza?» chiese Dragon mentre lo teneva ancora fermo. Ovviamente, dopo essere rimasto chiuso in ufficio per tre giorni di fila, aveva bisogno di una doccia e di una lavata di denti.

«Non disturbarmi.» rispose Big rifiutandosi di guardare il volto di Dragon.

Aspettare uno studente di architettura era come essere un fan in attesa del suo idolo.

«Cosa c’è che non va?» chiese Dragon a bassa voce.

«Lo sai, non sei venuto da me per molto tempo. Se ti fosse davvero dispiaciuto, saresti venuto.»

«Ti ho detto che avevo molto lavoro da fare.» disse Dragon, poi sollevò il corpo profumato di Big e lo abbracciò. Big imbronciato finse di rifiutare e gli colpì il largo petto con i pugni.

«Ti avevo detto di venire a pranzo con me, ma hai rifiutato.» disse Big con una voce lieve. In realtà capiva che gli studenti di architettura avevano grandi progetti da fare, ma il suo cattivo umore era dovuto al fatto che aveva preparato un grande pasto a base di gamberi e l’altro ragazzo si era rifiutato di uscire dalla stanza; quando lo fece, i piatti erano ormai completamente freddi.

«Ma ora sono qui.»

«Tu esci sempre quando voi. Ma è inutile, adesso la cena è già fredda. Non puoi mangiarla.» continuò Big e Dragon sospirò. In realtà non era arrabbiato per quel comportamento, anzi, quando Big si comportava così lo trovava carino e coccoloso.

«Mmh…»

«Lasciami!»

«Mmh…»

«Ah! Dragon, ah non mordere. La saliva, che schifo!»

«Perché?» chiese Dragon leccandosi le labbra. Poi abbassò la testa per mordere con forza la spalla di Big, rise e poi lo abbracciò.

«Mi dispiace.» disse e lo baciò dappertutto, ma Big non aveva intenzione di parlare con lui.

Il ragazzo si girò per guardare il bel viso del fidanzato e mostrò un’espressione come se non volesse perdonarlo. 

«Allora, ti godrai la mia presenza per tutta la giornata, va bene?» Dopo aver sentito quella frase, Big sentì un leggero tic alle orecchie.

«Non devi lavorare?» chiese seccato a Dragon.

«Ho finito tutto.»

«Perfetto, ora farai tutto quello che voglio io.»

«Oh, va bene. Non importa che cosa vuoi, dove vuoi andare, verrò con te e se vorrai comprare qualcosa te la pagherò io. Sono ai tuoi piedi.»

«Va bene.» rispose subito Big con un’espressione felice e poi si alzò dal divano. Dragon si rese conto che, dopo ciò, la sua carta di credito avrebbe dovuto funzionare molto bene o avrebbe avuto grossi guai.

*********

Il giorno seguente.

«Argentati o grigi?»

«Grigi.»

«Ma a te piace argentati.»

Dragon aggrottò le sopracciglia dopo aver sentito quelle parole, poi guardò i pantaloni che teneva in mano e pensò tra sè e sè: Allora perché me lo chiedi?

Dragon quindi si sedette e Big cominciò a provare diversi vestiti; camminava avanti e indietro più volte, prendeva abiti di colori molto simili e non riusciva a decidersi.

«Prendine uno di ogni colore.» disse Dragon. Big, che stava aspettando di sentire quelle parole, sorrise di gioia prima di lasciarsi andare sulla poltrona accanto a lui, appoggiando la testa contro l’avambraccio di Dragon.

«Davvero?»

«Sì, ma se non vuoi farlo..»

«Certo che voglio.» esclamò Big e baciò la guancia di Dragon prima di porgere i costosi pantaloni al commesso che stava aspettando da un po’ di tempo.

In virtù della promessa fatta il giorno precedente, i due passarono la giornata al centro commerciale. Big trascinò Dragon dal il braccio per acquistare le sue marche preferite di vestiti e scarpe. Dal pomeriggio alla sera, fece shopping senza sosta con Dragon.

«Voglio un orologio.» disse mentre i due uscivano dal negozio di abbigliamento. Dragon, che non poteva dire di no, annuì volentieri e sorrise.

Quando erano usciti dal negozio, Big si era lamentato che gli facevano male i piedi perché stava indossando scarpe di cuoio alla moda, così Dragon aveva dovuto portarlo a provare un nuovo paio di scarpe con il logo di una carrozza trainata da cavalli. Inoltre, il commesso gli aveva offerto una nuova borsetta, un’occasione che non capitava spesso. Quindi, oltre alle scarpe nuove, Big aveva preso anche una bella borsetta.

«Ora ho fame, andiamo a mangiare da Omakase.»

Dragon annuì, anche se non amava il sushi o il pesce crudo in generale. Dopo essersi goduti il lussuoso buffet da Omakase, i due si avviarono carichi di buste verso la Jaguar argentata per tornare al condominio. Ma, quando Big vide che non era troppo tardi, chiese a Dragon di portarlo in un posto speciale.

«Sei mai stato in questo ristorante?» Big e Dragon entrarono nel ristorante arredato come un resort, con alberi e cascate ben disegnate

«Mai.» Dragon scosse la testa, guardandosi intorno con molto interesse. I due vennero portati in un’area privata, poi Big ordinò il famoso e delizioso ornitorinco fritto alle erbe del ristorante, da far assaggiare a Dragon. Inoltre, si poteva ascoltare musica dal vivo mentre si beveva una birra fresca.

«Ti senti meglio ora?» Dragon poggiò la mano sulla guancia bianca di Big e lo accarezzò leggermente con le dita, mentre il fidanzato lo guardava con i suoi occhi rotondi che sembravano inespressivi.

«Oggi, anche se ho già mantenuto la mia promessa, non mi fermerò.» Dragon sorrise, tirò a sé il corpo di Big e lo baciò prima di premere i denti sulle sue labbra rosse, mordendole più volte. Big vide la figura di una giovane donna che continuava a fissare i due e, sorpreso, spintonò via Dragon, che si accigliò.

«Che problema c’è?»

«Beh, è…» Big non riuscì a rispondere.

In quel momento aveva visto Da, anche se stava fingendo di non vederla. All’improvviso, la bella ragazza si avvicinò al tavolo di Big.

«È da un po’ che non ci vediamo.»

«Già…»

La ragazza sorrise in modo freddo non vedendo gli occhi luminosi di Big, quindi annuì e si allontanò.

«È bellissima.»

«Stai flirtando con lei.» disse Big.

«Come potrei farlo? Mio marito è seduto accanto a me.»

Terminata la frase, Big alzò il dito medio verso il ragazzo che stava ghignando malvagio. Era leggermente irritato.

«Ti piaccio?»

«Sì…» Big annuì senza nasconderlo, ma naturalmente provò un certo imbarazzo, così, Dragon lo abbracciò e gli baciò il collo delicatamente. Poi Big continuò: «Perché?»

«Sei geloso?»

«Oh dannazione, morirai se smetterai di pensare a queste sciocchezze?»

Dragon sorrise segretamente alle parole di Big. Entrambi si accorsero di aver parlato troppo, così si voltarono a guardare in direzioni opposte.

«Sì.» Dragon rispose brevemente. Poi i due ripresero a scherzare tra di loro, finché non furono quasi le dieci e decisero di tornare al condominio.

**********

«Per favore, prendilo.» 

Dragon sussurrò all’orecchio della persona dal corpo bianco, che si era appena sdraiata sul letto dopo aver fatto la doccia. Big voltò le spalle all’altro prima di venire baciato sulle labbra. La lingua spessa di Dragon penetrò con forza in profondità.

«Ah, Dragon.»

«Non lo facciamo da qualche giorno, non ti manca il mio latte?»

Big non si vergognava, così allungò la sua mano calda per accarezzare il grosso membro di Dragon, che nel mentre lo accarezzava su tutto il corpo, facendogli rabbrividire la pelle.

«Sei tremendo!» disse mentre la sua mano cominciava a farlo ondeggiare.

«Ah… ah…»

«Ah… le tue mani sono così morbide.»

«La tua bocca è così morbida.» La persona che poco prima non voleva agire, in quel momento era davvero focosa.

«Allora prova il resto del mio corpo.» 

Dragon, eccitato, saltò sul corpo di Big per togliergli il morbido pigiama, mettendo in mostra due protuberanze pallide e rosa.

«Terribilmente delizioso.» Un sorriso malizioso si formò sulle labbra sottili, prima che Dragon usasse la lingua per stimolare i bellissimi capezzoli di Big, strizzando la morbida consistenza e riempiendoli di segni.

«Aaah!» Big gemette, facendo fuoriuscire la sua saliva dall’angolo della bocca e unendosi alla lingua di Dragon che leccava avidamente il suo corpo. Il suono dell’umida risonanza dei gemiti si sentiva in tutta la stanza. Dragon seppellì la testa nel bacio di Big, mentre la lunga erezione dondolava lungo il petto dell’altro.

«Non resisto più… Aaah…»

L’esile figura di Big si contorceva sul letto come in preda al dolore. In realtà era difficile descrivere la sensazione e le emozioni che provava in quel momento. Improvvisamente Big schizzò tutto il suo liquido caldo sul petto di Dragon, prima di crollare sul letto.

«Mi hai dato il tuo latte senza aspettarmi… Sei così sexy!»

Big non riuscì a rispondere, all’improvviso un calore rovente si inserì nel suo corpo e le sue gambe bianche si aprirono automaticamente.

«Io tuo orifizio è così morbido… così stretto… così caldo. Voglio arrivare nel punto più profondo del tuo corpo.» 

«Beh, ti piace così, no?» Dragon fece oscillare i fianchi di Big avanti e indietro senza pietà e  Big non riuscì a dire altro perché la sua lingua era intrappolata nella bocca del fidanzato. Riusciva solo a gemere.

A mezzogiorno del giorno seguente Big si alzò dal letto esausto, ma quella volta con un sorriso sulle labbra. Dragon stava ancora dormendo profondamente a causa della stanchezza accumulata negli ultimi giorni, quindi lo lasciò dormire fino a tardi. Andò a farsi una doccia, poi ordinò del semplice cibo. Quando fu sazio, andò a disfare le buste con i vestiti, le scarpe e gli oggetti che aveva comprato il giorno prima.

«Perché ce ne sono così tante?» Big, accovacciato in mezzo a una pila di buste di marche famose, ne aprì una e trovò alcune scatole. Rimase sorpreso e si rese conto solo il quel momento che il giorno prima il suo ragazzo non gli aveva comprato solo un paio di scarpe, ma un paio per ogni colore. In tutto c’erano tre colori diversi. Anche se gli piaceva vestirsi bene e spendere soldi, quello era troppo. Il suo cuore fu toccato dal gesto di Dragon, ma si sentì in colpa e decise di restituire il denaro al fidanzato.

Dragon non solo lo aveva accompagnato in tutti quei posti, dove lui odiava andare, ma aveva anche pagato tutto in modo che Big si sentisse felice. Analizzando quella situazione il cuore di Big tremò.

«Perché mi stai trasferendo del denaro?» In meno di un minuto, la figura massiccia di Dragon emerse dalla stanza, con i capelli disordinati che ricadevano sul viso e il petto scoperto. Aveva comunque un aspetto molto affascinante.

«Quali soldi?» chiese Big e cominciò a mettere le scarpe e le borse in un sacchetto, pensando di venderle o di regalarle a Phak e Phong.

«Perché? Non posso comprarti tutto per rendere felice il mio ragazzo?»

«Sei troppo… spocchioso.»

Dragon guardò il viso bianco e delicato di Big, congelandosi alla sua vista. Anche se vivevano insieme da un po’ di tempo, non riusciva a credere che si comportasse sempre in quel modo così carino.

Come potrei non innamorarmi giorno dopo giorno del mio ragazzo? pensò Dragon, mentre ogni nuovo giorno al suo fianco lo amava più del giorno precedente. Sorrise leggermente e si avvicinò per afferrare il corpo di Big e abbracciarlo forte.

«Ah, vieni che ti do da mangiare.» Big lo abbracciò forte dal collo, poi fu adagiato sul divano. 

Dragon si sdraiò sul suo corpo, lo fissò negli occhi con uno sguardo emozionato e disse: «Ti amo tanto.»

«Oh, lo so…» disse Big e poi seppellì la testa nel petto del suo amato.

«Ti piacerebbe andare in spiaggia stasera?» chiese Dragon.

«Va bene.» rispose il ragazzo tra le sue braccia.

«Allora prepariamoci.»

«Ma non abbiamo costumi da bagno.» disse Big quando se ne ricordò.

«Allora prima ti porto al centro commerciale, così puoi comprare tutto quello che ti serve.»

«Ehi, voglio dei Versace.»

«Sì, nessun problema. Ti comprerò tutto quello che vuoi.»

Big era fin troppo contento di venire coccolato dal suo ragazzo, così si lasciò baciare e amare da Dragon per tutto il pomeriggio.

In qualche modo, devo pagare tutto quello che ha speso per me.

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3 Commenti
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Marta

che fastidio il fatto che fate passare anche 3 settimane prima di pubblicare un nuovo capitolo, dopo un po perdi anche la voglia di leggerlo

Admin

Ciao. Siamo un gruppo che offre delle traduzioni gratuite a lettori che purtroppo non conoscono altre lingue. Siamo anche uno dei pochi gruppi che per tradurre queste novel le compra in lingua originale. Abbiamo tutte un lavoro e una famiglia, quello che facciamo qui è per passione, quindi è svolto tutto durante il nostro poco tempo libero. Ci dispiace che l’aspettare ti crei fastidio, ma speriamo che quello che facciamo ti soddisfi abbastanza da poter restare con noi, nonostante l’attesa.

Last edited 11 mesi fa by Admin
Alessia

prossimo speciale sono così in ansia

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