BELOVED ENEMY – CAPITOLO 5

Yuan Yang abbassò gli occhi sugli abiti di Gu Qing Pei e poi sul suo viso in modo seccato.

Gu Qing Pei sorrise e disse: «Così ti chiamerò indiscriminatamente.» Tolse la camicia dalle mani di Yuan Yang mentre parlava lentamente e si assicurò che non cadessero più bottoni.

Aprì semplicemente gli occhi e disse: «Non vuoi essere un assistente o un autista. Cosa pensi di poter fare? Vuoi che ti faccia diventare il capo? Sai gestire altre persone? Puoi gestire un’azienda?»

«Non voglio essere nulla, sono qui per fingere di lavorare, non per farlo davvero. Mi sistemerò su un divano mentre tu farai finta che io non esista.»

Gu Qing Pei scosse la testa. «Xiao Yuan… ho promesso al Presidente Yuan di aiutarti a prendere la strada giusta. Sono una persona molto responsabile. Non lascerò che tu non abbia niente da fare nella compagnia. Ti insegnerò come posso, se non vuoi imparare, ti prego di dirlo al Presidente Yuan. Non posso fare il lavoro di Dio.» Dopo che Gu Qing Pei ebbe finito, ignorando semplicemente Yuan Yang si voltò e andò in bagno.

Fece una doccia di cinque minuti e si cambiò vestiti. Quando uscì, scoprì che Yuan Yang era seduto sul divano con la testa all’indietro e gli occhi chiusi. Anche se la posa sembrava pigra, era ancora rigido e sedeva con la schiena dritta. Le sue gambe lunghe si sovrapponevano casualmente, rendendolo piuttosto piacevole e bello da vedere.

Gu Qing Pei sbatté le palpebre, ammirò Yuan Yang per altri due secondi, guardò l’orologio e poi disse: «Andiamo alla riunione.»

Yuan Yang aprì un occhio e lo guardò provocatorio prima di alzarsi lentamente. A malincuore, camminarono insieme.

Quando i due entrarono nella sala conferenze, notarono più di due dozzine di impiegati che li attendevano pazientemente. Gu Qing Pei entrò nella stanza con un sorriso e salutò: «Buongiorno a tutti.» La stanza scoppiò immediatamente con un caloroso applauso.

Yuan Yang si accigliò, non gli piacevano le occasioni così formali. Ogni volta che, in passato,  suo padre lo portava fuori riusciva sempre a nascondersi. Purtroppo sapeva che non sarebbe riuscito a sfuggire alla pubblicità per sempre.

Gu Qing Pei andò a sedersi sulla sedia del presidente e a nessuno importava cosa facesse Yuan Yang. Tuttavia, poiché era arrivato con il capo, non avevano il coraggio di ignorarlo completamente anche quando era impetuoso. Una manager di trent’anni aveva intenzione di alzarsi e offrire il suo posto a Yuan Yang. Gu Qing Pei alzò la mano per fermarlo «Non ce n’è bisogno. Yuan Yang, vai a cercare un posto vuoto.»

A Yuan Yang non importava davvero dove sedesse, purché fosse lontano da Gu Qing Pei. Prese una posizione particolarmente distante e si accomodò. Tuttavia poiché era alto, Gu Qing Pei distolse lo sguardo dopo essersi seduto.

Gu Qing Pei si guardò attorno nella stanza e rivelò un sorriso accomodante «Buongiorno a tutti, mi presento per primo. Mi chiamo Gu, Gu Qing Pei e sono il nuovo arrivato. Da oggi, sono come tutti gli altri. In qualità di membro del gruppo, lavorerò sodo con voi per dare il miglior contributo al gruppo Zhuo Ye e ottenere la sua iscrizione nel consiglio principale.»

I colleghi ricominciarono ad applaudire e gli occhi carezzevoli delle dipendenti brillarono in continua ammirazione.

Gu Qing Pei si schiarì la gola e iniziò a fare il suo discorso inaugurale. «Questo è il mio primo giorno in Zhuo Ye e sono molto contento dell’accoglienza calorosa ed entusiasta che mi avete riservato. Anche se non ho ancora imparato tutti i vostri nomi, sono sicuro che con i nostri sforzi congiunti saremo una forza unita e solida che sarà coesiva e che alla fine si trasformerà in un modello rappresentativo aziendale cinese. Per questo obiettivo, il Presidente Yuan mi ha scelto personalmente. La società richiede di correggere drasticamente alcune lacune nella guida dell’azienda, la mancanza di talenti e la confusione nella gestione del debito. Ora ci sono una serie di ostacoli che abbiamo davanti e ci impediscono di rientrare in borsa, ma a mio avviso questi ostacoli sono come delle tigri di carta: ti spaventano e non ti permettono di superarle, ma in realtà la loro ferocia è solo un’illusione. In effetti, finché avrete il coraggio di eliminare questi ostacoli, scoprirete che le loro zanne e i loro artigli non sono altro che un’illusione di fronte alla saggezza collettiva. Due o tre anni fa, il Presidente Yuan mi ha invitato qui; e prometto di utilizzare tutte le mie conoscenze per questa azienda nello stesso modo in cui le ho usate in passato, quindi le prospettive della società del Presidente miglioreranno. Con un’indagine e una comprensione completa, penso che questa sia una società piena di promesse e che avrà uno sviluppo esplosivo in futuro. Così ho rinunciato al lavoro sicuro in un’impresa statale stabile e oziosa in cui avevo lavorato per dieci anni e sono venuto qui per rinnovare il mio vigore. Vorrei dirvi che non c’è niente che chiunque in questo settore possa fare per impedire a Zhuo Ye di andare avanti. Finché saremo uniti, faremo ogni sforzo per avere successo!»

Gli applausi scoppiarono di nuovo nella sala conferenze. Il viso di Gu Qing Pei rimase sospeso con un bel sorriso, osservando la reazione di ognuno in silenzio.

«Certo che però, se vogliamo raggiungere un tale obiettivo, sarà impossibile per noi rimanere come siamo adesso. Prima di venire qui, ho cercato di capire la situazione dell’azienda attraverso i vecchi dipendenti di diverse società che il signor Dong mi aveva presentato. In termini di condizioni, non è sufficiente disporre di valide risorse e di un’attività principale, perché questi soddisfano solo il capitale e, inoltre, ciò che dobbiamo soddisfare sono le condizioni per la gestione, gestione che attualmente risulta disordinata. Da oggi, da questo momento in poi, vorrei lavorare con voi per stabilire il sistema di gestione del Gruppo Zhuo Ye. Io e tutti voi qui presenti, diventeremo i fondatori della legalizzazione e della standardizzazione del Gruppo. Tornare ad essere quotati in borsa è per noi fondamentale, e se vogliamo risollevare i titoli, dovreste sapere come una società quotata deve essere standardizzata in termini di gestione, e queste sono semplicemente le regole e i regolamenti per le società che il Securities Regulatory Commission richiede. Nella società in cui lavoravo non eravamo estranei a questi metodi e, grazie a questo, abbiamo diviso il mercato del petrolio e del gas in Cina da tre a un quarto, quando eravamo semplicemente un’azienda di controllo. Le norme e i regolamenti di gestione ben redatti possono arrivare a 30-40 pagine. Se si tratta di un sistema di produzione e funzionamento o di autorizzazione finanziaria, può arrivare anche a centinaia di pagine. Questo dovrebbe essere un’operazione standardizzata per una società quotata. Il Gruppo Zhuo Ye, un giorno dovrebbe arrivare proprio lì e, fino a quel momento, credo che tutti voi, nel prossimo futuro, sarete pronti per questo.»

Gli anni di esperienza e successi di Gu Qing Pei lo aiutarono a mettere insieme un discorso di ispirazione che mise in mostra le sue abilità oratorie. Fondamentalmente, dopo aver finito il suo discorso, il morale dei dipendenti si era immensamente alzato. Inoltre, tutto ciò che disse gli era uscito dal cuore. Se non avesse visto le brillanti prospettive di questo gruppo, non avrebbe accettato il lavoro. Dopo aver affermato di avere fondi e progetti da sostenere, era più sicuro del futuro.

Gu Qing Pei continuò «Quale riteniamo sia la cosa più urgente per noi adesso? Ottenere un finanziamento? Sviluppare un progetto? L’attività principale? Vi ho detto di non preoccuparvi. Il Presidente Yuan è pronto ad investire denaro per sostenere il ritorno in borsa della Zhuo Ye. Oltre 10 miliardi di yuan di fondi, non solo ripristineranno le principali attività commerciali, ma aiuteranno anche ad espandersi nel settore immobiliare e nel settore energetico, in quello della raffinazione del petrolio e nell’esplorazione mineraria, che praticamente coincide con il mio vecchio lavoro. L’avevo imparato all’università, quindi sono stato in grado di entrare in contatto con il Presidente Yuan. Sono fiducioso sulle prospettive del Gruppo Zhuo Ye perché sono esperto del settore e so come si fanno i soldi e da dove vengono. Al momento, il Presidente Yuan vuole che il Gruppo Zhuo Ye soddisfi le condizioni per la quotazione ed è pronto ad incorporare le altre due società da lui controllate; entrambe in buone condizioni operative e con un flusso di cassa stabile e costante. Queste aziende porteranno al Gruppo Zhuo Ye capitali pari a 4 miliardi di yuan che ci permetteranno di risanare subito il debito e bloccare le perdite. Entro un anno, Zhuo Ye sarà presto in grado di abbandonare i suoi debiti. Ci vorranno non più di tre anni per ottenere un posto di rilievo nel mercato finanziario… ma colleghi, pensate di essere pronti? Volete essere quotati, accettati dai concorrenti e superare le sfide del mercato? Accettate le regolamentazioni e gli azionisti in tutti gli aspetti senza eccezioni? L’efficienza del sistema culturale e amministrativo della nostra azienda è pari a zero, possiamo diventare una società quotata qualificata? Ovviamente no, non subito almeno. Quindi ciò di cui abbiamo urgentemente bisogno adesso  non è finanziare, non è fare progetti, non è reclutare nuovi dipendenti; ma istituire una nuova cultura aziendale, stabilire dei nuovi sistemi e aprire le porte del Gruppo Zhuo Ye al cambiamento per passare dalla zona grigia in cui siamo adesso, alla legalità. Al momento l’amministrazione del Gruppo Zhuo Ye è irregolare e caotica, mentre la divisione del lavoro e dei ruoli non è ufficializzata. A rigor di logica, molte persone sono in grado di trarre vantaggio dalle scappatoie e cercare un guadagno privato sulla nostra rovina, questo non è assolutamente permesso. Quello che dobbiamo fare ora è spersonalizzare le imprese, non dobbiamo essere emotivi, dobbiamo sostituire il dominio delle persone con il dominio delle regole, regolare la nostra gestione e garantire che le operazioni sane ed efficienti dell’azienda funzionino senza problemi.»

Quando Qing Gu Pei finì il discorso, la sala conferenze era silenziosa, nessuno osò nemmeno respirare. Poiché il volto di Gu Qing Pei era cambiato da sorridente a serio, sembrava piuttosto maestoso e le parole erano potenti e forti. Nessuno osò interrompere un simile discorso.

Gu Qing Pei usò le dita per indicare il tavolo. «Allora, sapete con cosa inizieremo adesso?» Guardò il tavolo mentre diverse persone guardavano lui, ma la maggior parte invece osservò altrove.

Gu Qing Pei lanciò loro un sorriso colmo di gratitudine: «Il primo passo che dobbiamo fare è stabilire le regole e le normative aziendali. In futuro dovremo anche avere una cultura aziendale e una struttura organizzativa ben definita. Ora, vi darò le disposizioni. Uno dei compiti che avete è quello di sviluppare, entro tre giorni, un sistema completo di gestione delle presenze. Non voglio vedere nessuno andare e passare il badge identificativo a caso. La maggior parte delle persone va a lavorare tra le 8:30 e le 9:00. Penso che per la nostra azienda sia meglio regolamentare l’ingresso alle 8:30 e chi arriva in ritardo deve essere punito. Non possiamo più continuare con questo atteggiamento così pigro e negligente nei confronti del lavoro e trattare in questo modo la nostra azienda vuol dire trattare così anche il nostro futuro. Infine, ogni lunedì mattina l’orario sarà prolungato di mezz’ora perché terremo una riunione settimanale dove i capi dipartimento faranno il punto del loro lavoro. Chiedo a tutti di abbandonare il modo di fare pigro ed egocentrico. Da questo momento per affrontare le sfide è necessario utilizzare un nuovo metodo di lavoro.»

Dopo l’incontro, tutti si precipitarono fuori. Alla fine, solo Gu Qing Pei e Yuan Yang rimasero all’interno della sala.

Gu Qing Pei bevve un sorso di tè e lo guardò. «Sebbene ciò che stai vedendo sia ancora una piccola azienda con neanche 20 impiegati seduti a un tavolo da conferenza, lo sviluppo futuro dell’azienda è assolutamente illimitato. Non pensi che dia un profondo senso di realizzazione formare una società così piccola e guardarla crescere? Se si arriva alla pace, se cambi la tua mentalità, non ti sentirai a disagio. Non essere così ansioso, questo farebbe bene a tutti, non ci devi pensare molto, no?»

La faccia spietata di Yuan Yang non fece un’espressione di disprezzo, ma con calma disse: «Non ho alcun interesse per queste cose. Sono stato costretto a promettere di interessarmene prima che mia nonna morisse. Ho lasciato l’esercito, ma anche se non sono più nell’esercito ho altre cose da fare. Fare affari come mio padre è l’ultima cosa che voglio. Non devi convincermi. Se non intraprendi alcuna azione in merito, non combatteremo più.»

Gu Qing Pei scosse la testa, sentendosi deluso. «Sei un ragazzino testardo.»

Yuan Yang guardò l’orologio. «Il discorso è stato molto commovente. Sfortunatamente, queste persone non sono così facili da gestire. Sarai occupato. Adesso mi congedo.»

«Dove stai andando?» Gu Qing Pei si alzò e lo seguì.

«Vado a casa a dormire.» Yuan Yang uscì dalla porta.

Gu Qing Pei lo seguì. «No, non puoi andartene durante l’orario di ufficio. Devi seguire tutte le regole della compagnia; se non obbedisci, nessun altro lo farà. Ma finché le osservi, tutti obbediranno. Non puoi lasciare il lavoro senza una buona ragione.»

La faccia di Yuan Yang divenne rossa e lanciò a Gu Qing Pei uno sguardo arrabbiato: «Che cosa ho appena detto? Non voglio più avere niente a che fare con questo posto.»

Gu Qing Pei sollevò leggermente il mento. «Yuan Yang, non sai come gestire la società. Ma ti insegnerò. Il centro della gestione aziendale è il manager. Anche tu sei un membro di questa azienda e ti è stata assegnata una posizione. Se non ti prendi cura delle tue responsabilità, finirai per essere pigro.»

«Allora lasciami andare.»

«Non posso farlo. Se vuoi andartene… vai a parlare tu stesso con il Presidente Yuan. Non puoi andartene finché non chiarisci le cose con lui.»

Yuan Yang strinse il pugno. «Gu Qing Pei, con queste parole intendi dire che vuoi controllarmi?»

«Sì. Io sono il direttore e tu sei l’assistente, ovviamente sono io quello che ti controlla. Ripeto, se sei un membro dell’azienda, devi essere vincolato al sistema e ricevere il mio permesso per lasciare la compagnia e non ho detto che te lo dare. Quindi per ora non hai il permesso di andartene… ovviamente.»

Yuan Yang scalciò a casaccio e il suo piede colpì la sedia lì vicino, che si girò su se stessa con grande forza. Nonostante il tappeto smorzò il suono, l’azione fu comunque eccezionale. Fece qualche passo per stare di fronte a Gu Qing Pei e lo strattonò per il colletto. Strinse i denti e disse: «Gu Qing Pei… non usare il potere di mio padre per farmi pressione. Se vai oltre te ne pentirai.»

«Vuoi picchiarmi? Devi andarci giù troppo pesante allora, o non sarò in grado di spiegarlo al Presidente.»

La rabbia di Yuan Yang era così grande che la fronte gli pulsava, strinse ancora più forte i pugni intorno al colletto di Gu Qing Pei. Provava il fortissimo desiderio di colpire quella faccia, ma riuscì a controllarsi.

Se tutta questa situazione fosse accaduta prima di fare quella maledetta promessa, non sapeva quante volte avrebbe già picchiato Gu Qing Pei, ma ora doveva sopportare quell’uomo. Una volta fatta la sua mossa, Gu Qing Pei sarebbe stato nelle sue mani e lui se ne sarebbe potuto andare senza tornare più indietro.

Che fosse Yuan Yang o Gu Qing Pei, entrambe le parti speravano che fosse l’altra a prendesse l’iniziativa di ritirarsi dallo scontro, in modo da non doversene assumere la colpa con Yuan Li Jiang. Sfortunatamente, non erano bravi ad arrendersi… non avrebbero perso con nessuno.

Yuan Yang accusò il colpo e spinse goffamente Gu Qing Pei lontano da lui. Indicò il naso freddo di Gu Qing Pei prima di parlare: «Se hai il coraggio di sfidarmi, devi essere davvero preparato. Sei attento a quello che hai e preparati perché devi essere davvero forte.»

Gu Qing Pei sorrise leggermente: «In qualsiasi momento… sto aspettando.»