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BELOVED ENEMY – CAPITOLO 6

C’era uno spazio speciale fuori dall’ufficio del direttore, di solito utilizzato dal segretario. Quest’ufficio era separato dal mondo esterno. Gu Qing Pei lo fece pulire dal personale e sistemò un computer e delle attrezzature da far utilizzare a Yuan Yang.

Sebbene l’ufficio del segretario non fosse piccolo, era posizionato tra l’ufficio del direttore e l’open space diviso in postazioni dei dipendenti. Non c’era una finestra ed era in qualche modo un posto oppressivo. Yuan Yang lo guardò e poi si incamminò per andare a parlare con Gu Qing Pei e senza bussare entrò nell’ufficio del direttore.

Gu Qing Pei stava leggendo alcune delle informazioni del personale inviate da Zhang Xia. Lo guardò e disse: «C’è qualcosa di cui vuoi parlare?»

Yuan Yang sbadigliò, cadde sul divano e chiuse gli occhi per dormire un po’.

Gu Qing Pei guardò l’orologio. «In conformità con le normali procedure di lavoro, devo concederti una pausa pranzo di mezz’ora.»

«Non essere rumoroso.»

Gu Qing Pei sostenne il mento con il palmo e guardò l’uomo adulto che non aveva un posto dove mettere le lunghe gambe. Gu Qing Pei sentì che Yuan Yang sarebbe caduto fuori dal piccolo divano se si fosse mosso ulteriormente. I suoi occhi iniziarono ad osservarlo attentamente. Nonostante il suo carattere fosse piuttosto fastidioso, una volta cresciuto sarebbe venuto su davvero bene. 

È un peccato.

«Se vuoi andare a dormire, vai in quella stanza e dormi. Ho un letto dentro. Perché dormi sul mio divano?»

Yuan Yang si alzò in piedi, aggirò senza tante cerimonie la scrivania ed entrò nella stanza sul retro sbattendo la porta.

Gu Qing Pei continuò a guardare i file sul suo tavolo. Dopo un po’ squillò il telefono alla sua scrivania.

Prese la cornetta e rispose: «Pronto?»

«Ehi, direttore Gu.»

«Oh, Presidente Yuan.»

«E il ragazzo?»

«È alla compagnia.»

«Sì, è bello per lui essere occupato oggi. Se ci sarà occasione in futuro… sì, informami immediatamente in modo che entrambi possiamo controllarlo insieme. È giovane e molto ignorante. Se usa male la sua linguaccia, spero che tu non ci vada leggero.»

«No, credo che questo ragazzo sia ragionevole e sicuramente finge di avere così tanta rabbia. È solo che al momento questa psicologia ribelle è piuttosto difficile da debellare. Ma dopo che ce ne saremo liberati, starà bene.»

«Se lo dici tu, posso stare tranquillo. Se non è calmo con te, per favore dimmelo.»

«D’accordo Presidente Yuan, glielo garantisco.» Dopo aver riagganciato il telefono, Gu Qing Pei mise un album di musica leggera dal computer, appoggiandosi comodamente. Si rilassò sulla sedia del capo con gli occhi chiusi.

Incrociò le mani sullo stomaco. Batteva le dita a tempo, il suo cervello stava pensando velocemente.

Yuan Yang era ancora più riluttante di quanto Gu Qing Pei avesse immaginato, ed era molto impressionato dalla sua levatura e dai suoi modi. Era estremamente sincero nel sentirsi una pietra indistruttibile e avrebbe dato a Gu Qin Pei molti problemi. 

Soprattutto nei suoi lavori futuri, il ragazzo sarebbe stato un imbarazzo in pubblico. A ben vedere, la politica di riconciliazione poteva non essere efficace. Un modo per risolvere quel problema era far irritare completamente Yuan Yang. Lui stesso doveva pensare a come uscire dal controllo di Gu Qing Pei.

Sebbene potesse pagarne il prezzo, era meglio che tenere una simile bomba a orologeria dalla sua parte. Aveva l’enorme compito di far funzionare la compagnia, quindi non c’era davvero tempo per giocare con i bambini.

Gu Qing Pei decise di osservarlo per qualche altro giorno ancora. Se l’ignoranza caparbia di Yuan Yang avesse continuato a persistere, anche lui avrebbe dovuto giocare duro. Mentre ci pensava, prese il cellulare e uscì sul balcone. Dopo aver chiuso la porta, fece un’altra chiamata a Yuan Li Jiang.

«Pronto, Presidente Yuan, vorrei chiederle una cosa.»

«Dimmi.»

«Sta fornendo i soldi per la sua sopravvivenza?»

«Possiede diversi ristoranti e club con i suoi amici, ma non li gestisce. Prende solo il profitto dalle azioni di sua proprietà e, sebbene la scala aziendale non sia molto grande, non gli mancano i soldi. Ma i fondi di investimento iniziali provengono da me.»

«Presidente Yuan, se vogliamo che sia obbediente, non può lasciargli avere soldi, o non si preoccuperà di nulla.»

Yuan Li Jiang fece una pausa per un momento. «Quello che dici è giusto, ma questa operazione è un po’ difficile. Quelle aziende sono sue.»

«In realtà, non è affatto difficile. Vedo che Yuan Yang ha molto rispetto per se stesso, è una persona molto forte e deve controllarlo direttamente. Il principale investimento è suo, di conseguenza anche tutti i proventi che si propagano da quel investimento dovrebbero essere suoi; lasci che inizi un’attività usando solo i suoi soldi.»

Sebbene Yuan Li Jiang fosse una persona molto decisa negli affari, allo stesso tempo era troppo misericordioso con suo figlio, ecco fino ad adesso aveva lasciato fare di tutto a Yuan Yang. Anche se adesso aveva un atteggiamento più duro, Yuan Yang era pur sempre suo figlio, non importava altro.

Quando sentì quello che diceva Gu Qing Pei, fu un po’ titubante nel concordare immediatamente. «Questa cosa che hai detto suona bene, ma è…» esitò.

Gu Qing Pei rise «Il Presidente Yuan non può sopportare di fare questo a suo figlio?»

Yuan Li Jiang sorrise timidamente «Non è che non posso sopportare di farlo, è proprio come hai detto. Lo chiamerò a casa oggi e glielo dirò. Vedi, signor Gu, ah… stai facendo un buon lavoro e sono anche ansioso di vedere cosa può fare questo ragazzo.»

Gu Qing Pei replicò con un sorriso: «Grazie per il supporto nel mio lavoro.»

Tornò in ufficio e continuò a leggere i suoi file. Dopo averli guardati per un momento, alzò gli occhi e scoprì che erano già le quattro. Yuan Yang aveva dormito per quasi due ore. Gu Qing Pei si alzò in piedi, si stiracchiò e aprì la porta della stanza privata. Quando entrò rimase sbalordito.

Yuan Yang indossava solo biancheria intima, vestiti e scarpe erano gettati da una parte. Solo una trapunta lo copriva mentre dormiva.

Quella vita, quel petto, quelle gambe… Gu Qing Pei non riusciva a vedere una minima cosa sbagliata nel suo corpo. Gu Qing Pei ammirò il suo temperamento, il suo non arretrare mai per circa due secondi. Allo stesso tempo, quando sentì dei movimenti nella stanza, Yuan Yang si svegliò. Aprì gli occhi vigile e si voltò a guardarlo.

Gu Qing Pei scosse la testa. «Non puoi trattare questo posto come se fosse casa tua, e non puoi semplicemente spogliarti ogni volta che vuoi.»

Yuan Yang aveva un problema che non era male di per sé, il fatto era che non gli piaceva indossare abiti per dormire. Sua madre lo spaventava sempre quando era bambino, diceva che se dormiva indossando degli abiti non sarebbe cresciuto. Oggi, l’unica cosa che gli aveva impedito di togliersi le mutande era il fatto che questo posto non fosse casa sua. Prima di allora, camminava nudo anche nell’esercito.

Yuan Yang era troppo pigro per spiegarsi, quindi si voltò per coprirsi con la trapunta chiedendo impazientemente: «Che cosa vuoi?»

«Hai dormito per un’ora e quaranta minuti. Fino a quando pensi di dormire se non ti alzi adesso?»

«Va via.»

Gu Qing voleva ridere e piangere insieme. «Alzati adesso.»

L’uomo adulto aveva ancora sonno, quindi si alzò e sussurrò: «Stai indietro.»

«Non dormire, alzati. Adesso stai dormendo nel mio letto, forza alzati.» Gu Qing Pei non rimase colpito del suo modo riluttante di fare. Gu Qing Pei pensava che se quella non fosse stata la cosa giusta da fare, perché avrebbe dovuto farla.

Quindi non ci pensò molto, mentre allungava la mano per togliere la trapunta di dosso al ragazzo. Ancor prima che la mano potesse toccargli il collo, Yuan Yang si voltò rapidamente. 

Agli occhi di Gu Qing Pei successe tutto troppo in fretta. Yuan Yang afferrò la sua mano e sbatté Gu Qing Pei sul letto. Tutta la sua figura si erse sopra di lui.

Yuan Yang indossava solo i boxer e sedeva nudo su Gu Qing Pei. Ora che i loro ruoli si erano ribaltati Yuan Yang guardò Gu Qing Pei con condiscendenza. I due uomini erano collegati da quattro occhi e l’odore della polvere da sparo permeava l’aria.

Gu Qing Pei, con gli occhi spalancati, scattò: «Fammi alzare, sei pazzo?»

Yuan Yang sussurrò: «No. Cosa c’è che non va nel tuo udito? Ti avevo detto di non toccarmi da dietro.»

«Ti ho detto che ti concedevo solo mezz’ora di riposo. Hai dormito più di un’ora e mezza. Levati!»

«Vorrei sapere quanto tempo ci metti tu a dormire. Anche se il tuo cognome è Gu, non devi fare più casino. Oggi ne ho abbastanza di te.»

«Oh, non mi vuoi più sopportare?! Che cosa hai intenzione di fare?» Gu Qing Pei lo provocò deliberatamente.

Yuan Yang digrignò i denti: «Non pensi che posso farti cedere?! Cominciamo con noi due. Prima o poi, ti farò essere il primo a chiedere a mio padre di lasciarmi andare.»

Gu Qing Pei sorrise. «Prima che ciò accada, sai che ora sono ancora responsabile della gestione di tutti i lavoratori e anche se non mi lasci andare ora, dirò a tuo padre che non voglio prendermi cura di un ragazzino come te.»

 «Vuoi che ti picchi? Mi stai forzando a farlo per mano tua? Non posso fare a meno di darti un pugno. Ti avverto Gu Qing Pei: anche se non voglio disobbedire a mio padre ora, non mi fare arrabbiare. Ho detto tutto.» la rabbia di Yuan Yang era così grande che nessuno aveva mai osato provocarlo in questo modo.

E nonostante quest’uomo lo provocasse ogni secondo, non c’era nulla che Yuan Yang potesse fare contro Gu Qing Pei. Era un incendio che non era possibile sconfiggere, lasciando Yuan Yang particolarmente cupo. 

Aveva sempre avuto un brutto carattere e ora era quasi pronto ad esplodere.

Gu Qing Pei si alzò immediatamente a sedere e fece alcuni respiri. Questo tipo di dura repressione di solito rendeva scontento il cuore di ogni uomo; ma per fortuna Gu Qing Pei, sebbene insoddisfatto, saltò rapidamente giù dal letto osservando Yuan Yang con uno sguardo freddo.

«Alzati, ho detto che potevi dormire per mezz’ora. È passata un’ora e mezza e l’ora in più verrà sottratta dal tuo stipendio per il ritardo.»

Yuan Yang pensò sdegnosamente, non pensavo al mio stipendio.

Gu Qing Pei sorrise dentro il suo cuore. Doveva davvero pensare a dei modi per sigillare le fonti di guadagno del ragazzo per vedere se era un uomo onesto. Non credeva che lui, Gu Qing Pei, non potesse curare lo scorpione che rifiutava di crescere.

Siccome era irritato, la sonnolenza di Yuan Yang era scomparsa. Si vestì con rabbia ed aprì la porta con un calcio per uscire.

Gu Qing Pei disse freddamente alle sue spalle: «Manca solo mezz’ora prima di lasciare il lavoro e mi devi portare a casa.»

Le sopracciglia Yuan Yang sembravano bruciate. «Ti devo portare a casa?»

«Sì, non devi solo portarmi a casa, ma anche venire a prendermi la mattina. Ora sei il mio autista a tempo pieno. L’auto che la compagnia mi ha dato arriverà la prossima settimana. Userò la tua per il momento, ti rimborserò la benzina.»

Yuan Yang puntò il dito verso il suo naso e digrignò i denti «Gu Qing Pei, il tuo fottuto coraggio è davvero grande… mi stai facendo guidare? Sai cosa so guidare? So guidare un carro armato, un mezzo corazzato, un aereo da guerra. Non guido per te.»

Gu Qing Pei ridacchiò e disse: «Non hai le capacità per fare altro ora. Stimo che l’unica cosa che puoi fare sia guidare bene. Preferisco il conducente che è un soldato. È una posizione che ha bisogno di una persona altamente disciplinata. Come ti ho già spiegato, se non sei soddisfatto, vai a parlare con il Presidente Yuan.»

La fronte di Yuan Yang si gonfiò di vene blu, i suoi pugni si strinsero e sembrò che l’aria non fosse troppo pesante per poter respirare.

Quello che successe nell’ufficio di Gu Qing Pei fu più un riflesso di quello che faceva da molti anni dato che non poteva fingere e non poteva sfogarsi. Gu Qing Pei non era qualcuno contro cui avrebbe potuto usare il pugno come strumento di repressione, ma abituato allo stile di vita militare, non sapeva come risolvere tali conflitti senza ricorrere alle mani.

Quella poteva essere la lotta più deprimente per lui.

Doveva pensare ad altri modi per affrontare Gu Qing Pei, non poteva usare la violenza per risolvere con quell’uomo.

Per la prima volta dovette elaborare un piano per trattare con lui. Fino ad allora, avrebbe dovuto sopportare quella follia. Quando finalmente sarà riuscito a gestire Gu Qing Pei quest’ultimo finalmente realizzerà di aver sfidato un temerario.

Yuan Yang parlò in tono sommesso: «D’accordo, ti porterò finché starai calmo.»

Gu Qing Pei sorrise: «Indosserò la cintura di sicurezza.»

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