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BELOVED ENEMY – CAPITOLO 23

La mattina dopo, Gu Qing Pei stava portando una borsa per computer al piano di sotto, quando vide Yuan Yang che lo aspettava. Era una giornata fredda e Yuan Yang non era seduto all’interno della macchina, ma era in piedi vicino alla porta e giocava con il telefono.

Gu Qing Pei vedendo Yuan Yang, fece un sorriso ambiguo. Yuan Yang alzò lo sguardo e disse: «Gu Zong ah, beh, non sembri essere in buona salute. C’è qualche problema?»

Gu Qing Pei ridacchiò: «Sto molto bene e sembra che tu abbia un’abitudine malsana, fai un uso eccessivo del telefono.»

Yuan Yang si lamentò mettendo su un finto broncio: «Oh, sto solo giocando ad alcuni giochi. Come sai, non ho soldi per ricaricare il telefono, quindi è utile solo per giocare. Devi sentirsi molto felice nel sentire questo tipo di notizie di mattina.»

Gu Qing Pei sorrise e aprì la portiera della macchina: «Stai tranquillo, sei stato in compagnia per un mese, e gli stipendi saranno pagati domani. Dopo aver avuto lo stipendio, comprati due spessi cappotti per l’inverno. I venti freddi possono danneggiare la tua mente già compromessa.»

Yuan Yang si mise il telefono in tasca e si strofinò le mani: «Forse fa un pò freddo, ma non mi dispiace. Dopo aver ricevuto lo stipendio, vorrei darlo al Direttore Gu perché comprasse l’antinfiammatorio per strofinargli il culo. Come si chiamava di nuovo? Ricordi ancora il nome dell’unguento? 

Gu Qing Pei si aggiustò gli occhiali, il suo umore nascosto dietro le lenti: «È raro che tu sia così gentile. Tornerò a casa più tardi e controllerò il nome.»

L’atmosfera nell’auto poteva essere descritta come il tintinnio delle gabbie da parte di cani arrabbiati e selvaggi, i due che usavano commenti sgarbati per ridicolizzarsi a vicenda si rifiutavano di fare un passo indietro.

Verso le nove, dopo che i dipendenti della compagnia finirono la colazione, Zhang Xia condusse una donna trentenne nell’ufficio del Direttore. Era una vera donna con un temperamento gentile ma intelligente e capace.

Prima di entrare nell’ufficio del direttore, si doveva attraversare l’ufficio del segretario. Yuan Yang si sedette alla sua scrivania e li fissò entrambi mentre lo attraversavano. Era curioso della nuova donna.

Zhang Xia spiegò: «Un ospite del Direttore Gu.»

Yuan Yang iniziò a chiedersi se quella fosse la donna al telefono.

Zhang Xia bussò una volta alla porta ed entrò nell’ufficio. Gu Qing Pei li guardò e passò dal normale al sorridere enormemente. Usò un tono scherzoso e molto entusiasta: «Oh mia grande bella ragazza.»

La donna gli sorrise timidamente: «Mi dispiace, avrei dovuto essere qui alle otto e mezza. La strada è stata bloccata per un po’.»

«Aah, non è niente, entra, per favore entra.» Lanciò uno sguardo a Yuan Yang e sorrise «Prendi il tè.»

Yuan Yang lo fulminò con lo sguardo e si alzò dalla sedia per prendere il tè.

Dopo aver quasi sbattuto il vassoio del tè sulla scrivania, si bloccò per intercettare la loro conversazione. Gu stava sorridendo molto mentre diceva: «Come puoi dirlo? Cos’altro dovresti considerare? Entrambi abbiamo lavorato insieme per così tanti anni, i miei sentimenti per te e la fiducia nelle tue capacità sono fuori dubbio … non lo vedi?»

Yuan Yang si sentiva segretamente nauseato, il discorso gli induceva il vomito e lo faceva arrossire.

La donna coprì il suo sorriso compiaciuto: «Gu, allora posso davvero contare su di te.»

«Sei sempre la benvenuta.» Gu Qing Pei rise. «Il generale Jiang mi ha sempre rimproverato. Questo è ciò che mi ha reso ciò che sono oggi.»

Quando arrivò Yuan Yang, la donna non poté fare a meno di dare un’occhiata e pensò che il giovane sembrasse molto bello e molto carino.

Gu Qing Pei chiamò Yuan Yang: «Porta il tè.» Rise e disse a Liu: «Oh, questo è il mio assistente e autista.»

«Dato che abbiamo già lavorato insieme per così tanti anni, non sarò cerimoniosa con te.»

Yuan Yang stava osservando i due ridere ed imprecò contro Gu mentalmente. L’uomo stava flirtando senza vergogna e facendo lusinghe oltre ogni immaginazione. Chiunque si sarebbe imbarazzato ad ascoltare quella conversazione, pensò. Lo rendeva molto irritato, dovendo stare lì a versare il tè per entrambi.

Gu Qing Pei salutò Yuan Yang: «Adesso vai e torna con Zhang Xia … tra dieci minuti.»

Yuan Yang riuscì a malapena a controllare l’impulso di svuotare il tè caldo sulla testa dello stronzo … quello stronzo quattr’occhi.

Dopo un po’, Zhang Xia entrò e poi guidò Liu per l’azienda. Era una nuova assunzione e Zhang Xia la portò in giro per presentarla ai dipendenti.

Come poteva quello stronzo a quattro occhi flirtare con lei senza vergogna sapendo di essere interessato a lui? Non era gay? Yuan Yang poteva letteralmente vedere delle scintille tra loro mentre sedevano lì ridendo. Era solo una ragazza sciocca … Una bambina sciocca che era affascinata da Qing Pei.

La donna si girò e guardò Gu Qing Pei due volte prima di andarsene con Zhang Xia. Era una donna intelligente e sensibile che aveva reclutato, ma Yuan Yang capì il significato di quello sguardo era come se volesse andare a letto con Gu Qing Pei il prima possibile.

Il cuore di Yuan Yang bruciò sulla scena davanti a lui. Strinse il pugno, il suo cuore era abbastanza pronto a sminuire il personaggio di Qing Pei. Cominciò persino a sospettare che Gu fosse bisessuale, dato che la donna al telefono sembrava così ambigua… e poi era divorziato.

Temeva che fosse davvero facile per lui scopare uomini e donne.

Oh merda! Gu … sei davvero senza vergogna!

Yuan Yang sedeva fumante nel suo ufficio. Rimase fermo per qualche momento, ma improvvisamente si alzò ed entrò nell’ufficio di Gu senza bussare.

Gu Qing Pei non alzò lo sguardo mentre si concentrava sul guardare le scorte. In compagnia c’era solo un coglione che non osava bussare e di solito entrava nel suo ufficio dal nulla. Non poteva che essere Yuan Yang.

Yuan Yang si sedette sul comodo divano in pelle con un atteggiamento da nonno. «Chi era quella donna che era qui?»

Gu Qing Pei non lo guardò negli occhi mentre risponse: «È la direttrice del personale appena assunta.»

Yuan Yang lo guardò senza rispondere.

Gu Qing Pei lo osservò senza rimando:«Ha molta esperienza nella gestione delle risorse umane ma è molto costosa.»

«Costosa? Allora perché assumerla?»

La bocca di Gu Qing Pei si aprì: «Yuan Yang, questo lavoro che facciamo è scrupoloso e per renderti un erede di successo in grado di gestire la società senza farla crollare, ho bisogno di assumere disperatamente nuovi talenti. Dovresti continuare a mantenere questo stato, è buono. Dato che non capisci niente, vivrai più felice.»

Yuan Yang sentì il tono condiscendente nelle parole di Gu Qing Pei e le sue sopracciglia si sollevarono. Disse all’incirca: «Non svalutarmi così, non ho alcun interesse per questa carriera, e ora mi sta forzando. Il fatto che non me ne sia andato via dovrebbe essere abbastanza buono.»

Gu Qing Pei lo guardò e fece ‘Oh’. Inoltre, non intendeva rispondere.

Yuan Yang non riuscì più a sopportarlo e sbottò: «Quel giorno, quella donna che ti ha chiamato … come si chiama?»

Gu Qing Pei non lo guardò né gli rispose, ma tirò fuori la calcolatrice e iniziò a fare stupide operazioni matematiche, quindi puntò la penna su un taccuino, senza pensare a nulla.

Yuan Yang si alzò, attraversò la stanza e batté i pugni sulla scrivania: «Come si chiama?»

Gu Qing Pei rise: «Chi sei? La polizia?»

Yuan Yang sembrava volerlo strangolare a morte.

Gu Qing Pei guardò il tavolo: «Oh, è ora di pranzo.»

Prese il telefono e chiamò qualcuno: «Oh, Signorina Liu, usciamo a pranzo? È la mia sorpresa. Sono stufo del cibo della mensa qui … Proprio lì vicino. Bene, ci vediamo di sotto. Ehi, prendiamo la tua macchina. Ok, ci vediamo di sotto tra dieci minuti.»

Riattaccò e mise in tasca il telefono, si alzò e uscì dalla stanza come se Yuan Yang non esistesse. Gli passò accanto e se ne andò. Yuan Yang martellò due volte il tavolo, l’espressione sul suo viso avrebbe spaventato chiunque.

Due ore dopo, Gu Qing Pei e la Signorina Liu tornarono con un sorriso sui loro volti. Yuan Yang sentì Gu che parlava senza senso da quando erano entrati nell’ ufficio. «Parlare con lei è davvero un piacere. La prossima volta dovremmo uscire per un caffè. C’è un ottimo bar vicino a casa mia, ho sentito che è molto bello.»

Gu Qing Pei la lasciò vicino alla porta e oltrepassò Yuan Yang che era seduto sul divano fuori dal suo ufficio. Entrambe le gambe erano sul tavolino da caffè e alzò lo sguardo su Gu con un’espressione sfrenata sul viso.

Gu Qing Pei lo ignorò. In un giorno normale, era difficile per Gu indovinare cosa stesse pensando il moccioso in quella sua folle mente. Ora, stava facendo la guardia all’ingresso come un cane mastino. Gu Qing Pei non osò provocarlo per paura di venir morso in cambio.

Nel suo ufficio, si tolse la giacca e andò nella sala per la pausa pranzo, con l’intenzione di fare una pausa per dormire.

Si era appena messo il pigiama e si preparava a sdraiarsi quando Yuan Yang lo interruppe.

Dato che Gu Qing Pei non chiudeva a chiave la porta, poteva solo guardare impotente Yuan Yang entrare. Yuan Yang camminò vicino a lui e per istinto divenne vigile. Non si poteva immaginare come si sarebbe comportato quel cane mastino, quindi alzò la guardia e lo osservò attentamente.

«Cosa stai facendo?» chiese.

Yuan Yang si levò la cravatta e si spogliò: «Sono qui per dormire.»

«Non ti ho dato il permesso di dormire qui.»

«Beh …. non te l’ho chiesto.» Yuan Yang gettò i suoi vestiti da parte e si arrampicò accanto a lui.

Gu Qing Pei inconsciamente indietreggiò. Il ricordo di quel corpo duro sopra il suo non era qualcosa che potesse cancellare dal suo cervello. C’era una persistente paura che Yuan Yang perdesse la calma e passasse alla modalità bestia. Era impossibile per lui rilassarsi finché il moccioso era vicino a lui.

La parte più importante era che quella notte era la prima volta che era stato un passivo o piuttosto un passivo estremamente riluttante che non era stato in grado di agire contro di lui. Tra l’altro sapeva che l’idea e l’intenzione di Yuan Yang erano tutt’altro che compiere un omicidio.

Il suo corpo era stato brutalizzato ed era stata un’esperienza indimenticabile. Perfino la rabbia e l’umiliazione erano fresche nel suo cuore. Ma non era un codardo che avrebbe mostrato tutte quelle paure al marmocchio. Così cercò di annullare la sua paura inconscia e si costrinse a rimanere tranquillo. Non stava per iniziare a piangere solo perché lo stronzo condivideva il suo letto adesso.

Yuan Yang sembrò accorgersi del suo lieve ritiro e lo ridicolizzò: «Gu, hai paura?»

Gu Qing Pei affermò con calma: «Se sei venuto a fare un pisolino, allora stai zitto e fai un pisolino oppure vattene.» Quindi si coprì con la coperta, chiuse gli occhi e smise di guardare Yuan Yang.

Ricordava sempre quella notte, Yuan Yang si comportava in quel modo perché era estremamente arrabbiato. Sicuramente il moccioso non era gay e non avrebbe toccato volentieri Gu, specialmente in azienda. Doveva essere stata una sorta di ritorsione che lo aveva fatto agire in quel modo verso di lui.

Yuan Yang era omofobo prima e il suo atteggiamento non era cambiato. Nessun uomo etero poteva cambiare così in fretta. L’unica spiegazione giustificabile era la sua intenzione di umiliarlo.

Inoltre, ora era lucido e non drogato. Quindi, fino a un certo punto, era in grado di difendersi, ma era davvero abbastanza per fermare Yuan Yang?

Abbastanza sicuro, Gu anche con gli occhi chiusi, tenne le orecchie ben tese. Poco dopo il moccioso entrò nel letto, si sdraiò accanto a lui senza fare altro rumore.

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