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BELOVED ENEMY – CAPITOLO 2

Yuan Yang con riluttanza versò due tazze di tè.

Yuan Li Jiang si avvicinò al divano e si sedette per discutere di affari con Gu Qing Pei. Dovevano mettersi immediatamente a lavoro.

Gu Qing Pei aprì il quaderno e prese appunti mentre ascoltava i discorsi di Yuan Li Jiang. Yuan Yang si sedette sul divano accanto a Gu Qing Pei, la sua vista era così buona che poteva vedere chiaramente anche a un metro di distanza.

La calligrafia di Gu Qing Pei era molto bella, specialmente quando utilizzava la penna. I caratteri erano stati scritti approssimativamente con un tratto corposo, ogni parola prendeva due righe e sembrava una scrittura maschile, mostrando una mano molto potente.

A Yuan Yang non erano mai piaciuti gli uomini che modificano eccessivamente il loro aspetto per lavoro. Sebbene Gu Qing Pei fosse vestito con eleganza, se si osservavano attentamente i dettagli, si poteva facilmente vedere che era una persona dalle buone qualità. Molti non lo osservavano e poiché Yuan Yang poteva farlo, si sentì a disagio.

Yuan Yang era abituato a vivere in una sorta di cuccia con uomini dall’aspetto trasandato e senza buone maniere; ma di fronte a Gu Qing Pei, un uomo vestito meticolosamente che perseguiva l’intento di vivere una vita di qualità; non poteva né capirlo né sentirsi a proprio agio con lui. Pertanto, non pensava che le parole di Gu Qing Pei potessero essere scritte con una calligrafia così rozza, per questo non poteva fare a meno di sbirciare ancora di più il foglio. Una contraddizione vivente!

Yuan Yang, che era seduto di fronte a suo padre, si sentì osservato. Quindi, dopo aver percepito quello sguardo curioso su di lui, sollevò il mento e guardò lentamente il suo vecchio prima di distogliere lo sguardo.

Yuan Li Jiang disse «Dovresti ascoltare quello che sto dicendo al direttore Gu, e dovresti sempre prestare attenzione a quello che fai. Ascolta le mie parole, a partire da oggi lavorerai qui e obbedirai al direttore Gu come se fosse il tuo comandante. Il tuo comando è tutto per te, proprio come nell’esercito.»

Yuan Yang ebbe un improvviso sbalzo d’umore e un fuoco si levò nel suo cuore. Aveva un pessimo carattere e quando si accendeva era davvero difficile contenerlo. In qualche modo riuscì a resistere alla rabbia che scorreva dentro di lui. Se non lo avesse promesso a sua nonna in punto di morte, non sarebbe rimasto lì un altro secondo.

Gu Qing Pei agitò la mano: «Oh, Presidente Yuan, non c’è bisogno di essere così seri. Anche se ho undici anni più di lui, sono ancora giovane. Preferirei comunicare con lui come un amico piuttosto che avere una relazione tra superiore e subordinato.» disse prima di rivolgere a Yuan Yang un sorriso bonario.

Fu un peccato che Yuan Yang non ci cascò. Nel suo cuore, sentiva che Gu Qing Pei non era sincero con lui. Sentiva la necessità di ignorarlo.

Gu Qing Pei notò l’espressione sul volto di Yuan Yang e sapeva che sarebbe stato impossibile lavorare con il principino. Per avere a che fare con una persona del genere, o si presentava in modo morbido e scendeva a compromessi con le proprie regole, o decideva di andarci giù pesante fin da subito. Il problema era l’incertezza riguardo al metodo più giusto da seguire per domare questo moccioso.

Yuan Yang era diverso da tutte le persone con cui aveva avuto a che fare prima di allora. Tutta questa faccenda era davvero una patata bollente. Yuan Li Jiang gli aveva dato così tanto potere che non sarebbe servito a niente rinunciare educatamente, sarebbe stato meglio poter usare tutto saggiamente.

Gu Qing Pei decise di usare la morale e l’obbedienza per cercare di addomesticare il marmocchio; ma allo stesso tempo, decise di non essere tenero nei suoi confronti.

Doveva essere trattato come un normale dipendente dell’azienda. Se fosse stato trattato come un principe anche solo una volta, allora non ci sarebbe stato modo di gestirlo in futuro.

Gu Qing Pei decise che se questo metodo non avesse avuto successo, avrebbe potuto usare solo il metodo più rozzo per provocare il ragazzo, in modo da poter alimentare del rancore contro di lui. 

Alla fine avrebbe avuto un motivo legittimo per mandare via Yuan Yang, e pagare un piccolo prezzo fisico per un futuro più tranquillo era anche la migliore politica nel caso peggiore.

Una volta che l’idea si formò nella sua mente, il cuore di Gu Qing Pei si sentì più stabile. Poteva anche ignorare felicemente l’indifferenza di Yuan Yang.

«Yuan Yang, quando vieni in azienda devi essere ancora più formale, ma in privato puoi chiamarmi zio.»

Yuan Yang corrugò le sopracciglia «Quanti anni hai?»

Questa fù la prima frase che il ragazzo gli rivolse.

Gu Qing Pei sorrise «Trentatré.»

L’idea di Yuan Yang era che l’altro ne avrebbe davvero approfittato. Voleva vedere chi aveva la bocca più grande. «Perché dovrei chiamarti zio quando hai solo undici anni più di me? Quando avrai l’età di mio padre, allora potremmo discuterne.»

Yuan Li Jiang gridò «Yuan Yang, se non puoi essere educato, stai zitto.»

Yuan Yang lo derise. Yuan Li Jiang continuò a rimproverarlo «Vuoi chiamarlo fratello adesso? Sei il fratello maggiore o il più giovane?»

Yuan Li Jiang si rivolse a Gu Qing Pei e rise «Puoi correggere la personalità contorta di questo ragazzo per me? Non ti sto dando questo compito come capo, ma come tuo fratello maggiore. Lo affido solennemente a te perché mio figlio ha davvero bisogno di te.»

Gu Qing Pei annuì con un sorriso e pensò a quanto Yuan Li Jiang fosse bravo a convincere le persone. Quell’uomo avrebbe dovuto essere un politico, era davvero bravo a far sì che la gente lo ascoltasse. Gu Qing Pei sapeva di aver perso questo round.

Yuan Li Jiang diede una pacca sulla spalla di Gu Qing Pei. «Ho personalmente voluto vederti per un po’. Io vado per primo. Lascia che la piccola Zhang ti mostri la compagnia. L’ufficio al piano di sopra è un po’ piccolo… quello al piano di sotto è grande ma è in fase di ristrutturazione. Per il momento puoi utilizzare quello più piccolo; in seguito, una volta terminati i lavori, puoi scegliere di sistemarti dove preferisci.»

Gu Qing Pei rispose: «Presidente Yuan, è troppo gentile. L’ufficio in cui sono sistemato al momento è abbastanza buono. Non abbiamo bisogno di perdere tempo con questo, non ritardiamo le altre riunioni. Proseguiamo velocemente.»

«Okay, Yuan Yang, vieni qui.» Il presidente fece un cenno con il mento a suo figlio e uscì.

Gu Qing Pei si alzò in segno di saluto, ma immediatamente dopo si sedette di nuovo e si concentrò sul finire il suo tè prima di lasciare l’ufficio.

Cinque minuti dopo Gu Qing Pei lasciò l’ufficio del presidente. Probabilmente avrebbe potuto indovinare ciò che Yuan Li Jiang aveva detto a suo figlio. Dal volto cupo del vecchio si poteva vedere che non era certo qualcosa che fosse felice di dire.

Gu Qing Pei scosse la testa con un sorriso, ma era troppo imbarazzato per mostrare altre emozioni.

Si avvicinò e diede al giovane una pacca sulla schiena. «Dai, vieni in ufficio con me, parliamo.»

Yuan Yang esitò per un po’, ma poi seguì Gu Qing Pei nell’ufficio.

Gu Qing Pei tirò fuori una scatola dalla sua valigetta e la scosse. «Questo è il miglior tè, si chiama Junshan Maojian, me lo ha inviato il mio ex capo, vuoi provarlo?»

Yuan Yang lo fissò con un’espressione ambigua sul suo viso.

Gu Qing Pei sorrise e iniziò a spostare ordinatamente il set da tè. «Non riesci a sopportarmi, vero? Non puoi nemmeno farmi del tè.» continuò a parlare preparando la bevanda «Sono stato promosso alla carica di direttore di ufficio dopo tre anni di lavoro. Il direttore, infatti, era un’altra persona. Non voleva avere nulla a che fare con certi dilemmi. Quando usciva a mangiare con il leader, non era mai in grado di mangiare abbastanza, anche se si era esercitato.»

Lavò le foglie di tè ambrato e le versò in una pentola a forma di pera. La teiera aveva dipinti dei fiori dai colori caratteristici, sembrava molto bella.

Versò il tè in due tazze e raccolse una delle ciotole con la punta delle dita. Sorrise prima di porla a Yuan Yang «Assaggialo.»

Yuan Yang non aveva mai bevuto il tè in tazzine così squisite. Il diametro della tazza di tè era più piccolo della metà del suo dito. Allungò la mano per afferrare la tazzina e strinse direttamente le dita di Gu Qing Pei. Le dita di Gu Qing Pei tremavano per il dolore e metà del tè si rovesciò, ma fortunatamente nessuno dei due si sporcò i vestiti.

Yuan Yang era a metà tra la rabbia e l’imbarazzo. Non voleva prendere una tazza di tè così piccola e bere quella merda. Ciò che lo turbava di più era lo stile, definito artistico, con cui doveva berlo.

Gu Qing Pei gliene versò un’altra. Quella volta, non gli porse la tazza, decise invece di metterla di fronte a Yuan Yang permettendo così al giovane di prenderla da solo.

Yuan Yang prese la tazza e bevve. Chiese apertamente: «Che cosa vuoi dire? Dillo e basta, non girarci intorno.»

Gu Qing Pei sorrise e spalancò gli occhi. «Yuan Yang, questa mattina abbiamo abbastanza tempo per discutere delle tue idee di carriera. Devo capirti prima di poter pensare a come addestrarti esattamente.»

Quando Gu Qing Pei gli parlò dell’argomento, Yuan Yang si mostrò insoddisfatto. Sussurrò «Non ho nessuna idea di carriera, non ho mai pensato di fare affari.»

«Che cosa vuoi fare, guidare le truppe in combattimento?»

Yuan Yang socchiuse gli occhi «Almeno non passerò tutto il giorno seduto in ufficio a guardare l’andamento dei titoli di borsa.»

Gu Qing Pei si voltò a guardare lo schermo del suo computer, ridendo con calma «È un’osservazione molto attenta. Sono sicuro che sia molto divertente condurre un combattimento e anche io vorrei provare a farlo. Sfortunatamente questa è un’era di pace. Hai grandi ambizioni ma non hai talenti per la società in generale. In effetti, gestire un’azienda, gestire un progetto e conquistare altre società… ci sono molte situazioni simili come queste sul campo di battaglia. Devi capire come schierare le truppe, rimpatriare le persone, integrare le risorse, allocare e utilizzarle, e devi anche capire la situazione del nemico, capire la situazione attuale e avere i mezzi per dimostrare coraggio. Anche qui stai combattendo contro le persone. Questo non è come il fumo sul campo di battaglia, non vuoi provare a vedere se ti diverti?»

Il mandarino di Gu Qing Pei era molto buono e la sua voce era molto contagiosa. Quando parlava, riusciva a convincere le persone.

Inizialmente, Yuan Yang era pieno di disprezzo, ma alla fine sentendo alcune parole, anche se ancora non ci credeva del tutto, riuscì almeno ad analizzare l’atteggiamento di Gu Qing Pei… che non era male, non c’era tanta ostilità.

Gu Qing Pei non aveva intenzione di dire troppo. Parlava molto ed era ancora sospettoso. Anche se non gli dispiaceva sottomettere il principe… non era il momento giusto.

Voleva mettersi in una posizione di potere nella compagnia e non avrebbe permesso a nessuno di impedirglielo.

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