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BELOVED ENEMY – CAPITOLO 13

Quel giorno, fino all’ora di pranzo, Gu Qing Pei non vide né l’ombra né la figura di Yuan Yang, non sapeva se era scappato per fumare o si nascondeva da qualche parte per tenere il broncio.

Aveva adottato la politica del ‘lontano dagli occhi, lontano dal cuore’ e aveva deciso di non pensare a lui. Si consolò pensando che ora aveva un motivo per detrarre lo stipendio di Yuan Yang. Era stato stimato che dopo tutte quelle detrazioni dai tremila dollari che gli venivano pagati, il suo stipendio sarebbe stato pari a zero o avrebbe potuto persino andare in negativo. A quel tempo, se Yuan Yang avesse vissuto come al solito, avrebbe dovuto chiedere cibo e denaro per le spese ed era esattamente quello che voleva Gu Qing Pei.

Quando lavorava nelle imprese statali, i dirigenti utilizzavano vari metodi per correggere i dipendenti ribelli: se un dipendente si rifiutava di accettare le decisioni? Trattenevano il suo stipendio. Se non si atteneva alle regole? Trattenevano il suo stipendio. Se ignorava il sistema? Trattenevano il suo stipendio.

Quindi il dipendente non poteva fare a meno di omologarsi se lo stipendio mensile da cui dipendeva non veniva erogato. E se i risultati delle valutazioni mensili fossero stati ancora scarsi, i bonus assegnati sarebbero stati sempre più piccoli degli altri e le promozioni sarebbero arrivate in ritardo.

Quindi la maggior parte delle persone, dopo due o tre volte o lasciavano l’azienda o iniziavano a lavorare sodo. 

In ogni caso, il suo scopo e ruolo era quello di gestire e regolare l’azienda oltre che controllare questi comportamenti e l’ambiente lavorativo. Tuttavia, la decurtazione dello stipendio prima di tagliare le sue risorse non sarebbe stata abbastanza buona. Aveva ancora le sue entrate mensili su cui contare. Ora che Gu aveva tagliato le sue entrate, Yuan Yang avrebbe percepito gli effetti collaterali della riduzione del suo stipendio.

Anche se questo spettacolo avrebbe avuto poche speranze di successo in futuro, in quel momento aveva smosso qualcosa. Poteva sedersi e guardare come Yuan Yang riusciva a sopravvivere senza soldi.

Dopo pranzo, Gu Qing Pei era esausto. Si sedette in ufficio con l’intenzione di smettere di lavorare e riposare per un po’. In quei giorni a causa di Yuan Yang, non aveva riposato molto bene.

Dopo uno stop di venti minuti, aveva programmato di andare a letto durante la pausa pranzo. Aveva già portato diversi pigiami in ufficio. Dopotutto, non poteva dormire con il completo. Stava per spogliarsi e mettersi il pigiama quando la porta si spalancò all’improvviso.

Gu Qing Pei fu sorpreso. Si voltò e trovò Yuan Yang accigliato vicino alla porta.

Gu Qing Pei indossava solo un paio di mutande di microfibra nera. Stava a piedi nudi sul pavimento, con la testa nel pigiama di cotone, le sue due gambe lunghe e la vita sottile erano in mostra. Poiché mancavano la cravatta e il completo, insieme alla sua espressione confusa, Gu sembrava giovane e distratto. Il suo viso privo di emozioni era stato spogliato e sembrava vulnerabile. Lo strato di superbia svanì e quello sguardo confuso sul suo viso lo rese più accessibile e disinvolto.

Yuan Yang non si aspettava che la differenza tra lui vestito e spogliato fosse così grande. Il completo era come un’armatura sul suo corpo, che gli conferiva uno sguardo distaccato e altero. Una volta rimossa l’armatura appariva meno pericoloso.

Spogliarlo dei suoi vestiti era l’unico modo per renderlo meno intimidatorio?

Yuan Yang rifletté su quell’idea per un momento prima di rendersi conto di quale reazione avrebbero avuto gli altri se avessero visto Gu Qing Pei nudo. Era sciocco pensarla in quel modo.

Gu Qing Pei soffriva di una lieve miopia, ma non era troppo grave da influire sulla sua vita. Sebbene avesse visto che era solo il principe Yuan Yang, non poteva fare a meno di restringere inconsciamente gli occhi su di lui. Era leggermente agitato e a causa della sua confusione, balbettò: «Tu … cosa stai facendo?»

«Ti stavo cercando.»

«Nient’altro? Puoi dirmelo nel pomeriggio, voglio riposare ora.»

Gu Qing Pei si chinò per afferrare il pantalone e per il movimento allungò i muscoli della schiena e delle gambe, mostrando il suo sedere vivace e la vita leggermente convessa senza nemmeno uno strato di grasso. Sembrava così virile.

Yuan Yang cominciò a criticare se stesso. Sebbene non fosse un omosessuale, non riuscì davvero a trattenersi quando si rese conto che la persona che aveva di fronte non era solo un omosessuale, ma un omosessuale che amava fare ‘quella cosa’ con un uomo.

Inoltre, non sapeva se Gu Qing Pei fosse così da tanto tempo … era attivo o passivo? Da come aveva avuto modo di conoscere l’uomo in questione, non poteva fare a meno di pensare che Gu Qing Pei non avrebbe mai aperto le gambe permettendo ad altri uomini di fare ‘quella cosa’ con lui.

Era un insulto per sé stesso se il suo rivale fosse stato un passivo che permetteva ad altri uomini di usarlo in quel modo.

Il tono di Yuan Yang divenne improvvisamente brusco e crudele: «Dopo che mio padre ha finito di rimproverarmi per la pigrizia sul lavoro, vuoi ancora fare un pisolino?»

Gu Qing Pei si strinse nelle spalle e indossò la maglia del pigiama. Mentre la indossava, disse: «Non esiste una relazione logica tra queste due cose, se vuoi discuterne esci prima, aspetta che mi svegli e ti chiami.»

«Devo dormire e lo farò qui oggi pomeriggio. Riesco a dormire solo dove mi piace farlo.» Yuan Yang lo spinse di lato e andò a letto.

Gu Qing Pei rimase lì congelato e sbalordito: «Ehi Yuan Yang, questo è l’ufficio del direttore. È ovvio che se non ti do il permesso di entrare, non lo puoi fare.»

«Come puoi fermarmi? Mi minaccerai di nuovo con il mio stipendio?»

Yuan Yang si alzò, si tolse le scarpe ed il cappotto. Stava per tirare giù le mutande quando si rese conto di come sarebbe stato Gu Qing Pei e quindi non lo fece.

Gu Qing Pei si accigliò: «Perché non le togli anche tu? Hai paura di essere guardato…da me?»

Yuan Yang lo fissò con occhi penetranti, diede un’occhiata di lato e si fece beffe di lui: «Io?! Ho paura di te? Cazzo è improbabile.»

Gu Qing Pei ridacchiò: «Sembra che mi sia dimenticato di dirtelo, non sono interessato a te o specificamente a questo tipo di te.»

Yuan Yang sogghignò: «Ti piacciono quelli che sembrano ragazzini … come quel giorno? Stavi per ‘farti’ lui o lui te, eh?»

Gu Qing Pei sorrise: «Personale e privato, non ho intenzione di dirtelo.»

Il cuore di Yuan Yang non si infuocò subito: «Quindi è da te spendere soldi in cerca di giovani che possano scoparti.»

La faccia di Gu Qing Pei era rimasta invariata, disse: «Non spendo i tuoi soldi, quindi non ho bisogno di dirti i dettagli.»

La faccia di Yuan Yang divenne cupa: «Mi fai davvero sentire male«.

Gu Qing Pei sbatté le palpebre e la pelle intorno ai suoi occhi si increspò: «È davvero un peccato che la mia vita offenda e faccia venire la nausea a qualcuno.»

Non aspettò la reazione di Yuan Yang e si mise direttamente sul letto.

Yuan Yang gridò: «Cosa stai facendo, cazzo? Chi dice che puoi dormire qui?»

Gu Qing Pei si riferì al letto: «Questo è il mio letto, voglio fare un pisolino, se vuoi dormire qui …con una persona gay, non ti fermerò, ma chiedilo a te stesso.» Detto questo, aprì la trapunta, vi si nascose dentro e chiuse gli occhi.

Yuan Yang rimase sbalordito osservando gli occhi chiusi di Gu Qing Pei, le ciglia sottili che si aprivano leggermente sulle sue guance, il naso che fluttuava dolcemente con i respiri.

Yuan Yang era il tipo di ragazzo che non riusciva ad accettare facilmente la sconfitta. Voleva andarsene ma non poteva farlo, perché se lo avesse fatto Gu avrebbe vinto. Si morse la lingua e si infilò nella trapunta, ma si sdraiò con la testa all’altra estremità del letto matrimoniale.

Sebbene fosse un letto matrimoniale, era poco più largo di un metro. Se fosse stato solo per Yuan Yang era più che sufficiente, ma con due grandi uomini, lo spazio era davvero angusto e anche spostandosi delicatamente Yuan Yang poteva eventualmente toccare il braccio di Gu Qing Pei. Quel contatto con la pelle era un grande NO, era disteso come un cadavere, non voleva toccare nessuno punto del corpo di Gu Qing Pei.

Ma anche se non gli si era avvicinato, poteva ancora sentire il calore che emanava il corpo di Gu Qing Pei. Quel tipo di calore era troppo reale, troppo specifico e, se toccato direttamente, doveva essere caldo.

Gu Qing Pei era un passivo? Anche se non lo ha ammesso, non lo ha neanche negato.

Gu Qing Pei era il tipo di persona che diventava femminile nel letto, apriva le gambe e si stendeva sulla pancia con il sedere all’aria o …

Yuan Yang non poteva trattenersi dal fare quel tipo di pensieri. A Gu Qing Pei piaceva essere manipolato da uomini virili. Una volta ottenuta quell’immagine, Yuan Yang non sapeva come smettere di pensare a quella cosa. La sua mente era incontrollabile, era come un cavallo in fuga … così difficile da controllare.

Gu Qing Pei era terribile con lui e Yuan Yang odiava la sua faccia con il sorriso a trentadue denti che cambiava costantemente, fluttuando tra una faccia calma, satirica, ipocrita e astuta, com’è la faccia di Gu Qing Pei quando sta avendo un’orgasmo?

Era davvero … davvero fottutamente curioso.

Era lui, quell’uomo che lo faceva star male tutti i giorni e voleva schiavizzarlo, quell’uomo che poteva dargli fuoco, che gli aveva fatto ingarbugliare il cervello mentre faceva del suo meglio per affrontare il problema.

Yuan Yang trascorse più tempo a pensare all’uomo a letto con lui. Poteva essere completamente diverso nel letto da quello che sembrava. Forse era come una cagna … voleva cercare un uomo e fargli fare sesso spinto con lui.

Ma più Yuan Yang ci pensava, più il suo cuore era turbato.

Aveva avuto un’idea molto spaventosa che forse se fosse stato così difficile da battere, sarebbe stato meglio cercare di risolvere i suoi problemi nel letto.

Quell’idea lo rese più disgustato da Gu Qing Pei e il suo cervello sottolineò che sapeva già che Gu Qing Pei era gay, come avrebbe potuto avere un’idea così disgustosa?

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