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BELOVED ENEMY – CAPITOLO 12

Il weekend di Gu Qing Pei era stato tranquillo, era rimasto a casa per due giorni senza uscire.

Era infastidito da ciò che aveva detto a Yuan Yang solo per salvare la faccia, non voleva semplicemente intensificare ulteriormente le cose. Avrebbe dovuto trovare un modo per bloccarlo. Yuan Yang poteva creare molto vento e grandi onde e non credeva di dover far fronte a un ragazzo stupido di poco più di vent’anni che aveva una tendenza esplosiva.

Lunedì mattina, era sceso in tempo per vedere Yuan Yang che lo stava aspettando di sotto, ma il suo viso era cupo, uno sguardo in tempesta.

Gli occhi del principe primitivo erano come un falco, quando fissava le persone con quello guardo le faceva rabbrividire. 

Gu Qing Pei aveva un corpo straordinariamente in forma, ma aveva anche molta paura del dolore e Yuan Yang sembrava volerlo picchiare fino a quando non avesse capito il significato della parola dolore.

Inconsciamente si mise la borsa del computer sul petto, si fermò proprio accanto alla macchina e chiese: «Cosa ti è successo? Non hai dormito bene?»

Yuan Yang rispose freddamente: «Stai facendo davvero un casino, è stato con il tuo incoraggiamento che mio padre mi ha tagliato tutte le entrate?»

Gu Qing Pei fece una faccia molto innocente: «È tutto un malinteso, ho appena detto a Yuan Lijiang che pensavo che sarebbe stato meglio renderti finanziariamente indipendente.»

«E come mai non sono fottutamente indipendente, figlio di puttana.»

«Questi … sono affari tuoi. Non sono troppo sicuro di sapere cosa ha fatto tuo padre.» L’espressione perplessa di Gu Qing Pei sembrava molto sincera.

«Cazzo! Sei uno stronzo.» La rabbia di Yuan Yang lo stava consumando. «Ho dato tutti i miei soldi a mio padre, cos’altro ti renderà felice?»

Gu Qing Pei batté le palpebre: «Ah? Ah, Yuan Yang, non so proprio di cosa stai parlando.»

Pensava che quel ragazzo sciocco non potesse davvero sopportare un po’ di eccitazione, proprio come sapeva, finché i soldi di Yuan Lijiang lo avessero finanziato, Yuan Yang sarebbe sempre stato arrogante e orgoglioso.

Fu per questo motivo che lasciò che Yuan Lijiang desse delle lezioni a suo figlio. «Dai a Yuan Yang una forte lezione di vita, sarà difficile convincerlo altrimenti.» furono le sue parole a Yuan Lijiang.

Le lezioni di Yuan Yang non dovevano essere piccole, soprattutto per una persona che aveva sempre speso soldi senza curarsene. Era certamente scomodo guardare l’espressione di Yuan Yang ora che sapeva che era il lavoro di Gu che lo aveva fatto restare senza soldi.

Tuttavia, sembrava essere un po’ pericoloso. Quindi Gu Qing Pei si guardò attorno perché era troppo presto, il parcheggio sembrava deserto senza nessun altro a parte loro.

Yuan Yang disse: «Hai il coraggio di provare a mentirmi, Gu Qing Pei, voglio davvero strangolarti.»

Gu Qing Pei rivelò un sorriso ripugnante: «Quando ti sarai calmato dovresti pensarci. Questa è una buona cosa. Se vuoi davvero essere come tuo padre, dovresti essere veramente indipendente. Un giorno sarai in grado di guadagnare più denaro di tuo padre e sicuramente non sarà in grado di controllarti.»

«Cazzo, pensi che io sia come te? Quanti soldi puoi portare nella bara?» Yuan Yang guardò ferocemente Gu Qing Pei con gli occhi socchiusi. «Dato che il tuo cognome è Gu, oggi ti darò una piccola lezione. Non pensare che solo perchè non ho detto niente, puoi spingermi così!»

Gu Qing Pei fece un passo indietro non sapendo cosa fare.

Vide Yuan Yang tornare al suo Hummer e tirò fuori dal sedile posteriore un enorme martello, uno usato per demolire il cemento. Quel ragazzo avrebbe potuto davvero trascinarlo fuori da un cantiere, l’enorme testa del martello era ancora avvolta da uno spesso strato di fango.

Gu Qing Pei trattenne l’impulso di correre, ma voleva davvero farlo.

Sebbene di solito si mantenesse in forma per abitudine anche Schwarzenegger non poteva aiutarlo con quell’omone.

Yuan Yang trasportò facilmente il martello e si diresse verso Gu Qing Pei.

Gu Qing Pei fu sorpreso e fece un passo indietro, fissando intensamente Yuan Yang. Non credeva che avrebbe osato prendere un martello e colpirlo.

Yuan Yang improvvisamente sollevò il martello e lo abbatté con enorme forza sulla macchina di Gu.

Scoppiò un forte rumore e Gu Qing Pei, che aveva guidato la macchina per meno di due anni, vide un enorme buco sul cofano della sua Porsche Cayenne.

Gli allarmi per auto che circondavano la macchina scoppiarono a causa del forte urto e la guardia di sicurezza del parcheggio arrivò da lontano. La faccia di Gu Qing Pei affondò mentre assimilava la fredda espressione di Yuan Yang.

Yuan Yang allargò la bocca in un sorriso provocatorio: «Stai tranquillo, pagherò il danno quando potrò permettermi i soldi.»

Non aveva finito con il martello, Yuan Yang colpì anche le porte laterali, ripetutamente fino a quando il bellissimo corpo della Porsche non si deformò completamente.

«Tuttavia, pagherò solo il costo dell’ammortamento, se non sei soddisfatto, andrò a trovare mio padre e prenderò i soldi da lui. Dopo tutto gli ho dato tutti i soldi.»

Le parole colpirono il cuore di Gu Qing Pei che strinse le mani per la rabbia.

La sicurezza del palazzo corse e gridò: «Ehi, cosa stai facendo!»

Yuan Yang con in mano il martello, si voltò e fissò la guardia di sicurezza. Persino lui non osò avvicinarsi.

Gu Qing Pei alzò la mano verso la guardia di sicurezza: «Non è niente, è finita. Non puoi controllarlo.»

«Chiamo la polizia.»

«No.» Gu Qing Pei sembrava freddo: «Yuan Yang … tu l’hai colpita ed io invierò il conto a tuo padre.»

«Non spaventarmi con mio padre. Lao Tzu può andare a farsi fottere da solo, lasciando scorrere la sua arroganza davanti a me, tutto prepotente. Non ti lascerò mai camminare sulla mia testa.»

Yuan Yang sembrava aver sfogato tutta la sua rabbia sull’auto costosa di Gu, una buona macchina direttamente fracassata e diventata ferraglia. Accanto a loro, la sicurezza e gli inquilini guardavano la scena stupiti.

Gu Qing Pei guardò di lato e lentamente adattò le sue emozioni.

Anche se il martello di Yuan Yang aveva distrutto la macchina, aveva comunque giocato un ruolo importante nel suo piano. Quindi aveva bisogno di riadattare la strategia di gestione del ragazzo. Non aveva usato troppa forza per costringerlo in un piccolo spazio a causa della sua personalità esplosiva.

Poteva fare a meno di far pagare Yuan Yang per l’auto, e non aveva nemmeno voluto provare, non poteva portare il martello all’assicurazione per chiedere il risarcimento. Nessuno con un po’ di cervello avrebbe pensato che il martello fosse caduto sulla macchina in modo accidentale dopo aver dato una buona occhiata.

Sebbene fosse troppo tenero e troppo impulsivo ai suoi occhi, doveva cercare di cambiare metodo per controllare Yuan Yang. Il suo carattere era troppo esplosivo.

Yuan Yang non aveva nemmeno sudato troppo, ma aveva felicemente lanciato il martello. 

Sfilò la giacca che indossava durante la sua violenta operazione, e la camicia all’interno aveva delle toppe bagnate, batté le mani e guardò Gu Qing Pei: «Gu Zong, andiamo a lavorare?»

Gu Qing Pei guardò l’orologio: «Siamo in ritardo di venti minuti. Oggi c’è un ingorgo allucinante perché è lunedì. Se saremo in ritardo, dovrai pagare una penalità per entrambi.»

Yuan Yang mormorò e rise: «Pensi che farlo con il mio stipendio possa essere utile?»

Comunque, la macchina si era rotta, Gu Qing Pei era troppo pigro e sorrideva ampiamente: «Sì, se pensi sia inutile, apparentemente non hai dato tutti i soldi e ne hai nascosti altrove.»

«Li ho dati tutti, non ho bisogno di nasconderli. L’unica pena è che ho dovuto dare a mio padre i miei soldi e quindi non ho mangiato. Non ho abbastanza soldi per comprare del cibo.»

Gu Qing Pei sogghignò: «Che uomo puro. Sì, vedrò fino a che punto arriverai.» Gu Qing Pei lo guardò: «Non cercare i tuoi amici ricchi per prendere in prestito denaro.»

«Non ho mai preso in prestito denaro dalle persone, non ho mai mangiato prelibatezze, ho anche mangiato cibi congelati come pane duro come una pietra.» Yuan Yang socchiuse gli occhi e diede un buffetto sulla faccia di Gu Qing Pei.

Gu Qing Pei fece una leggera risatina e lo guardò. Era lunedì, in conformità con i requisiti di Gu Qing Pei, alle otto e mezza nei giorni feriali si teneva una riunione regolare, in cui la direzione del personale presentava i loro rapporti.

Dopo aver riferito del lavoro svolto, Gu Qing Pei si era rivolto per concludere il suo discorso ed aveva fatto la richiesta di intensificare il lavoro quella settimana.

Mentre parlava, disse: «Prima di iniziare a lavorare, devo punire qualcuno.» Prese un documento e cominciò a leggere: «Per quanto riguarda la punizione da applicare in base al regolamento che ho pubblicato qualche tempo fa. Yuan Yang ha lasciato il suo incarico due volte nell’ultima settimana senza fornire alcuna motivazione. Pertanto verranno detratti 300 yuan a titolo di avvertimento.»

Accanto a lui c’era il capo delle finanze Liu.

Liu non poté fare a meno di dare un’occhiata alla faccia di Gu Qing Pei e scoprì che si trattava di un documento della conferenza, non di un foglio con su scritta la punizione, quindi Gu Zong la stava recitando senza che fosse scritta. Non poté fare a meno di guardare Yuan Yang e per tutti i santi non sapeva cosa aveva fatto quel ragazzo per offendere il capo.

Gu Qing Pei dopo aver letto, sorrise e guardò Yuan Yang. «La società è organizzata e disciplinata, nessuno deve essere al di sopra delle sanzioni e tutti sono soggetti a punizioni adeguate, spero che tutti abbiano sentito questo avvertimento.»

Yuan Yang lo guardò freddamente.

Gu Qing Pei si ritornò a parlare del lavoro da dare all’inizio di quella settimana.

Dopo l’incontro, Gu Qing Pei per prima cosa chiamò Yuan Lijiang per lamentarsi del comportamento di Yuan Yang.

A lamentarsi era una persona molto abile. Prima di tutto, non aveva preso l’iniziativa di sollevare un reclamo, ma aveva fatto in modo che il suo interlocutore chiedesse per primo.

Quindi Gu Qing Pei prima conversò con il padre di Yuan Yang. Parlò per più di dieci minuti sulla faccenda del debito aziendale, riferì sui progressi, gli disse le prospettive dell’azienda e infine lo stesso Yuan LiJiang non potè fare a meno di chiedere la situazione di Yuan Yang, come era la sua condotta dopo che suo padre gli aveva ritirato tutti i soldi.

Gu Qing Pei sospirò lentamente: «Una piccola reazione, ma il ragazzo è troppo duro per capire.»

«Cosa? Cosa ha fatto?»

Gu Qing Pei disse leggermente: «Niente, è solo troppo impulsivo e in seguito capirà i tuoi scrupolosi sforzi per aiutarlo a essere indipendente.»

«Che cosa ha fatto? Non ha iniziato ad alzare le mani con te, vero?»

Gu Qing Pei si intromise solo per menzionare che Yuan Yang la mattina presto aveva fracassato la sua macchina con un martello e che era imbarazzato nel dirlo a Yuan Lijiang, e poi aggiunse: «Yuan Lijiang in realtà non è niente, ho un’assicurazione, è successo che volevo anche cambiare l’auto. Deve capire che è un nuovo ambiente, a volte è molto difficile adattarsi …quindi ho lasciato sfogare il ragazzo …»

«Quel bastardo!» Yuan LiJiang era arrabbiato e sputava fuoco dall’altra parte del telefono.

Gu Qing Pei persuase Yuan Lijiang a risparmiare Yuan Yang prima di riagganciare il telefono, si sentì più a suo agio, rivelando un sorriso soddisfacente.

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