L’identità sta per essere svelata
«Signora, mi sta chiamando per la questione del chiosco della colazione?»
Jiang Yuan fece segno a Chen Zhang Hao* di sedersi, il suo temperamento era ancora mite: «Giusto, voglio chiederti chi ha effettivamente sventato i miei piani alle mie spalle, l’hai già scoperto?»
*(N/T: molto probabilmente è uno dei sottoposti di Jian Yuan, o della famiglia Gu.)
Chen Zhang Hao esitò per un momento: «Signora, non l’ho scoperto.»
«Non l’hai scoperto?» Gli occhi di Jiang Yuan mostrarono uno sguardo dubbioso: «Lei è una normale piccola venditrice ambulante di strada, come ha potuto convincere il direttore a scusarsi con lei personalmente? Quello disposto ad aiutarla deve essere Bai Han Qi, ma lui non ha legami sociali! Se ne avesse davvero uno, ora non sarebbe così disgustoso! È davvero strano, chi osa opporsi davvero a me?»
Lo sguardo di Chen Zhang Hao vacillò, non osava guardare il viso di Jiang Yuan.
Jiang Yuan sospirò: «Non capisco davvero come pensa Bai Han Qi, ha lasciato che mio figlio mangiasse quelle cose scadenti tutto il giorno, quindi ho cercato qualcuno che distruggesse la bancarella della zia! Ha davvero rovinato il mio piano, potrebbe anche costringere il direttore a consegnare la facciata del negozio di suo cognato per continuare a vendere quel cibo spazzatura! Ho pietà di mio figlio che mangia quella roba ogni giorno, ha una buona condizione, ma non può godersela. Sono sua madre, come posso non preoccuparmi?»
«In effetti, penso che quel cibo sia abbastanza buono, se lo si paragona a quello del Kentucky Fried Chicken o del McDonald’s.»
«Buono?» Jiang Yuan rise beffardamente: «Sai che oggigiorno molti venditori ambulanti hanno una mente malvagia? Finché il loro cibo non uccide nessuno, oseranno metterci dentro qualcosa. Se mio figlio lo avesse mangiato solo una volta ogni tanto, non me ne sarei preoccupata, ma mangia lì tutti i giorni. Sono già passati molti giorni, che ne sarà del suo corpo se continua a sprecare la sua salute?»
Chen Zhang Hao sorrise: «Signora, anche se rompi quella bancarella, può comunque mangiare in un’altra bancarella e forse le altre bancarelle non sono nemmeno così pulite come questa. Quello che stai facendo è trattare i sintomi, ma non la causa principale.»
«Lo sto facendo per dimostrarlo a Bai Han Qi!» Jiang Yuan era un po’ arrabbiata: «Sono sicura che tratterà suo figlio ingiustamente, al fine di ottenere il favore di quella vedova.»
Chen Zhang Hao non aveva niente da dire.
Jiang Yuan rimase in silenzio a lungo, chiedendo ancora una volta mentre guardava verso Chen Zhang Hao: «Non hai scoperto davvero nulla?»
Chen Zhang Hao mormorò «Mmh.»
«Va bene allora, non hai più bisogno di fingere, l’ho capito già da molto tempo.» L’occhio di Jiang Yuan mostrava una luce astuta: «Vai avanti e parla, se parli apertamente del tuo problema, non peserà sulla tua testa.»
«Non è così… Signora, il problema cruciale è quest’uomo… È un po’ speciale.»
«Speciale?» Il viso di Jiang Yuan mostrava un colore spregevole: «Mi piacerebbe sentire, quanto è speciale!»
«È… il figlio del generale Gu.»
Gu Hai?
La carnagione del viso di Jiang Yuan cambiò subito.
Come mai Gu Hai è intervenuto in questa vicenda?
«Sei sicuro che sia stato lui?» Chen Zhang Hao annuì.
Jiang Yuan sprofondò nella contemplazione.
Come mai Gu Hai ha aiutato quella donna senza alcun motivo? Come mai sapeva di questa faccenda? Non dirmi che c’è una sua spia da queste parti? Non importa quello che faccio, interferirà?
«Sembra che oggi ci sia l’inaugurazione di quel piccolo ristorante.» Chen Zhang Hao mormorò una frase senza pensare.
L’espressione del viso di Jiang Yuan cambiò, poi si alzò e lasciò il luogo dell’incontro.
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Bai Luo Yin era bloccato in un altro tipo di regno*, contro cui si appoggiava mentre la sua testa pendeva in avanti come se potesse piegarsi in qualsiasi momento.
*(N/T: bloccato in un altro tipo di regno, significa che si è addormentato.)
Gu Hai spinse leggermente Bai Luo Yin che incespicò indifeso verso l’altro lato. Gu Hai fece immediatamente un grande passo verso di lui, giusto in tempo perché Bai Luo Yin cadesse nell’abbraccio dell’altro ragazzo.
Bai Luo Yin esercitò tutte le sue forze per stare in piedi e poi aprì gli occhi per lanciare un’occhiata a Gu Hai: «I segnaposti dei tavoli sono già posizionati?»
«Tutto fatto già da stamattina, dovresti andare di sopra e fare un pisolino.»
Bai Luo Yin spinse via Gu Hai, allungando il suo corpo: «Finirò prima il lavoro, poi farò un pisolino!»
«Ci sono già cinque ufficiali qui, giusto? Di cosa ti preoccupi?»
«Non vedi che i cinque agenti stanno facendo una promozione per attirare i clienti?»
Vedendo quei cinque ufficiali fuori, che andavano avanti e indietro nel caos indipendentemente dalla loro immagine di ufficiale, Gu Hai si sentì davvero felice.
«Figlio, vieni qui, aiuta papà a portare questo tavolo al piano di sotto.» La voce di Bai Han Qi proveniva dal piano di sopra.
Gu Hai trattenne Bai Han Qi per farlo restare, poi lui stesso si precipitò al piano di sopra, come se stesse camminando in aria leggiadro.
Bai Luo Yin spinse la porta e uscì per respirare un po’ d’aria fresca finchè non notò un’auto familiare parcheggiata in un posto non lontano.
Una donna scese dall’auto.
Diversamente dall’altra volta, Bai Luo Yin non evitò Jiang Yuan, piuttosto prese l’iniziativa di camminare verso di lei. Aveva la sensazione che Jiang Yuan sarebbe entrata nel negozio, voleva davvero chiedere a Jiang Yuan per quanto tempo avrebbe continuato a farlo.
Gu Hai spostò il tavolo al piano di sotto e scoprì che Bai Luo Yin era scomparso.
Gu Hai trascinò un assistente e gli chiese: «Dov’è andato Bai Luo Yin?»
«Eh…?! Era qui un attimo fa.»
«L’ho visto io.» interruppe un altro inserviente: «È uscito dalla porta, sembra che qualcuno lo stia cercando. No, non è proprio lì?»
Gu Hai, insieme al cameriere, si voltò a guardare fuori.
