WE BEST LOVE N°1 – CAPITOLO II

Finché posso stare al tuo fianco

Il ragazzo vestito con abiti puliti camminava senza capire veramente cosa stesse succedendo nel campus. Dall’ingresso era possibile vedere il grande auditorium decorato con palloncini. Sul grande striscione appeso all’esterno si poteva leggere il nome della messa in scena del circolo teatrale: “Zi Lian” – adattamento di “Zombie Love” dell’autrice giapponese di libri del mistero, Xia Ye Yuanzi – che raccontava la storia di alcuni cadaveri scoperti, uno dopo l’altro, in un liceo.

Tuttavia nella casa di ogni vittima erano state ritrovate alcune parti del corpo degli altri cadaveri e, durante le indagini, venne alla luce che i principali sospettati erano gli stessi compagni di classe. Le brutali uccisioni erano state catalogate come atti per soddisfare la dipendenza sessuale, per questo erano state asportate alcune parti del corpo. 

«Veramente…»

Con un sorriso ironico il ragazzo guardò la frase dipinta sullo striscione; era stata scritta con vernice rossa e si chiese se fosse vera. Era la legge di Murphy, meno vuoi fare errori, più li farai; meno vuoi incontrare qualcuno e più lo incontrerai. 

Solo chi aveva il cuore spezzato per amore poteva ritrovasi a osservare le prove di “Zi Lian” (Zombie Love) mentre vagava senza meta.

I palloncini bianchi e le decorazioni lo portarono a camminare verso il palco affollato e allestito dai membri del club di teatro. Non poté fare a meno di sedersi al centro del palco e guardare i compagni di classe che stavano provando, prendendo in giro se stesso.

«Non posso nemmeno parlare di cosa significhi perdere l’amore e chiudere una relazione…»

Erano i sentimenti che non aveva avuto la possibilità di dire e che non aveva neanche potuto chiamare amore… Come poteva pensare di averlo perso? 

Perché ti piace Fang Zheng Wen?
Perché non posso essere io quello che ti piace?
Non sono abbastanza?
O non sono degno di essere amato? 

Quelle domande auto commiserative continuavano a fare capolino nella sua mente; c’era però solo una risposta data dalla ragione: a Jiang Yu Xin piaceva Fang Zheng Wen.

Perché ti piace Fang Zheng Wen?
Semplicemente le piace.

Perché non posso essere io quello che ti piace?

Perché non sei lui.

Non sono abbastanza?

Non importa quanto tu sia bravo, Fang Zheng Wen è ancora l’unico che le piace.

Non sono degno di essere amato?

Devo lasciarla andare! Devo lasciare andare i sentimenti che non mi appartengono e andare verso quella persona che mi aspetta nel futuro, quella a cui piaccio davvero, qualcuno a cui piaccio solo perché sono io.

«Scusami, ma stiamo iniziando le prove e avremo bisogno della sedia su cui sei seduto.» La ragazza che indossava un abito bianco si avvicinò a Zhou Shu Yi e parlò educatamente.

«Scusa, me ne vado subito.»

La persona che aveva ripreso i sensi si alzò subito e scese dal palcoscenico che apparteneva ai suoi veri padroni, l’espressione sul suo volto non era più cupa. Non si era però accorto che in un angolo c’era il ragazzo che sempre lo seguiva e lo osservava… non era solo. 

**********

Pochi giorni dopo, vicino all’edificio della facoltà di economia, Fang Zheng Wen vide in lontananza Zhou Shu Yi seduto vicino allo stagno di loto.

«Shu Yi…» disse Fang Zheng Wen guardando la schiena di Zhou Shu Yi, mentre sussurrava il suo nome con emozione.

Da quando quel ragazzo si era imbattuto nella confessione di Jiang Yu Xin, aveva deliberatamente evitato di incontrarlo alle lezioni collettive, alla mensa studentesca, con il gruppo di canto KTV e anche alle cene comuni o al karaoke. 

Erano entrambi compagni di classe e vicini di casa fin dall’infanzia. Rispetto ai sempre vivaci e rumorosi Jiang Yu Xin e Zhou Shu Yi, lui era più tranquillo ed era diventato naturalmente il custode degli altri due membri del gruppetto. Era sempre lui quello responsabile,incaricato di ripulire il disordine dopo che gli altri due avevano combinato dei guai. Quando erano al secondo anno del liceo aveva scoperto che gli piaceva Jiang Yu Xin, ma la “sorellina”, che era al primo anno, aveva già un fidanzato; quindi aveva dovuto mettere da parte quell’affetto e continuare ad interpretare il ruolo del fratello gentile e premuroso. In quello stesso periodo, aveva scoperto che anche il ragazzo che era sempre aggressivo e feroce, ma che allo stesso tempo aveva paura di restare solo, era innamorato della stessa ragazza.

Tuttavia, come lui, era considerato solo un “fratello minore”. Sapeva esattamente come ci si sentiva quando ti piaceva una persona, ma all’altra persona piaceva qualcun altro. Quindi sentiva il bisogno di essere sincero e spiegarsi con Zhou Shu Yi.

Fang Zheng Wen parlò: «Zhou Shu Yi, ho qualcosa di cui parlare con te, tu…» Senza dare all’altra persona la possibilità di scappare, Fang Zheng Wen bloccò la sua fuga dallo stagno di loto e affrontò Zhou Shu Yi. Tuttavia, prima che potesse finire le sue parole, la ragazza che portava con sé uno zaino bianco corse verso di loro, tenendo ancora in mano degli oggetti pesanti e mentre ansimava cercando di spiegarsi.

«Mi dispiace, ma il professore si è rifiutato di farci uscire e mi ha chiesto di modificare immediatamente il documento, facendomi arrivare in ritardo… scusa!»

Jiang Yu Xin inizialmente vide solo Fang Zheng Wen senza nemmeno accorgersi di Zhou Shu Yi, il quale si sentiva messo alle strette dall’amico, ma quando alla fine si avvicinò lo vide. Jiang Yu Xin tenne il braccio di Fang Zheng Wen in modo del tutto naturale, sorrise e propose: «Anche tu sei qui? Se è così, mangiamo tutti e tre insieme… pago io.»

Quel movimento inconscio fece sì che Zhou Shu Yi, che non l’aveva mai realizzato prima, lo capisse. C’era davvero una grande differenza tra essere “il fratellino” ed essere “la persona che ti piace”. Per esempio, Jiang Yu Xin era solita afferrarlo per le spalle, ma non si era mai aggrappata al suo braccio così affettuosamente come stava facendo in quel momento; perché ai suoi occhi era semplicemente il fratello minore con cui giocava insieme fin dall’infanzia, piuttosto che essere la persona che le piaceva. 

Zhou Shu Yi sorrise e disse imbarazzato: «Ragazzi, andate da soli, perché volete portarmi con voi e farmi reggere la candela?»

«Zheng Wen non ha ancora risposto alla mia confessione!»

«Non hai risposto?» Zhou Shu Yi guardò gli amici con cui era cresciuto con un’espressione sorpresa.

«Io…» Fang Zheng Wen lo fissò dopo aver sentito la domanda retorica del suo amico, senza sapere cosa rispondere. Inizialmente aveva pianificato di capire cosa c’era che non andava in Zhou Shu Yi prima di rispondere alla confessione di Jiang Yu Xin, ma l’ordine delle cose era stato improvvisamente interrotto dalla ragazza che era apparsa all’improvviso di fronte a loro.

«Va bene, comunque, ho aspettato così tanto tempo per raccogliere il coraggio di confessarmi che non mi dispiace aspettare un po’, ma…»

Jian Yu Xin guardò il ragazzo accanto a lui fingendo di minacciarlo con un sorriso felice. «In caso contrario, stai attento…»

Zhou Shu Yi guardò i due interagire dolcemente e sentì di essersi trasformato in qualcuno di invisibile. Jiang Yu Xin prese il braccio di Zhou Shu Yi con l’altra mano, trascinando così suo fratello e la persona che gli piaceva mentre disse: «Shu Yi, ti piace il cibo piccante? Dai! Mangiamo hot pot! Cosa te ne pare di una zuppa piccante con prugne in agrodolce? Ho già fame solo a pensarci!»

«Ma…» Guardando le punte delle dita che gli tenevano il braccio, Zhou Shu Yi si chiese quale scusa avrebbe dovuto usare per scappare.

«Finalmente ti ho trovato!» All’improvviso, una voce interruppe quel momento imbarazzante e un ragazzo camminò verso di loro.

«Stavamo andando a mangiare insieme, hai dimenticato? Sbrigati! Ho ancora lezione nel pomeriggio quindi dovrò tornare indietro.» Gao Shi De allungò la mano e prese Zhou Shu Yi per il braccio mentre si rivolgeva agli altri due ragazzi.

«Scusate, lo prendo in prestito.»

«Da quando sono diventati così buoni amici?» Jiang Yu Xin chiese a Fang Zheng Wen, che in piedi accanto a lei appariva confuso, guardando  il ragazzo che era stato trascinato via da Gao Shi De. Quest’ultimo scosse la testa e portò via la ragazza. Il ragazzo prese il materiale di riferimento che Jiang Yu Xin teneva in mano e si avviò verso il cancello della scuola.

**********

Il sentiero era circondato su entrambi i lati da piante di azalee, che fiorivano in primavera. Il significato dei fiori era “lascia andare”.

«Lasciami andare! Gao Shi De, lasciami andare!» Zhou Shu Yi si diresse verso il viale asfaltato e scosse il braccio, che era tenuto saldamente dall’altro ragazzo. Gao Shi De si fermò, con l’amaro in bocca.

«Se ti lascio andare, verrai con me? Sai che espressione avevi poco fa? O pensi che non importi se fai sapere che hai una cotta per Jiang Yu Xin?»

Il ragazzo con la maglietta nera si strofinò il braccio dolorante, mentre rispondeva seriamente: «Non capisco di cosa tu stia parlando…»

Gao Shi De tirò fuori il suo cellulare mostrando un video che aveva registrato in precedenza e glielo fece vedere.

«Cosa pensi succederebbe se questo video raggiungesse le mani di Jiang Yu Xin e Fang Zheng Wen?»

Il video mostrava Zhou Shu Yi piangere, seduto vicino alla piscina dopo aver ascoltato la confessione di Jiang Yu Xin per Fang Zheng Wen.

«Accidenti a te bastardo!»

Zhou Shu Yi cercò di afferrare il telefono che conteneva il video che lo ritraeva, ma l’altro ragazzo si spostò prima che potesse afferrarlo. Zhou Shu Yi strinse forte il pugno e guardò Gao Shi De, mentre diceva con rabbia: «Cosa diavolo stai cercando di fare? Non ti basta seguirmi, ora mi minacci?»

L’ultima frase fece accigliare Gao Shi De, il quale cambiò velocemente espressione, mostrandone una indifferente prima che l’altro ragazzo se ne accorgesse. 

«Sì, è una minaccia. Ho appena perso il mio compagno di studi, quindi prenderai il suo posto. Se lo farai, finché avrò questo video, la tua cotta per Jiang Yu Xin rimarrà un segreto.»

«Non pensarci nemmeno!»

«Sfortunatamente non è qualcosa che puoi negoziare.»

Zhou Shu Yi rifiutò nuovamente, così Gao Shi De sollevò il cellulare che conteneva il video e glielo mostrò ancora una volta. Un secondo prima che il ragazzo premesse il pulsante di invio, venne fermato dalla voce agitata di Zhou Shu Yi.

«Aspetta!»

La persona minacciata strinse i denti e resistette all’impulso di colpire l’avversario prima di chiedere: «Per quanto tempo? Per quanto tempo dovrei essere il tuo compagno di studi e fare quello che dici?»

Dannazione, non dire per tutta la vita.

«Fino al giorno della laurea.»

«Tu…» Shu Yi lanciò un’occhiataccia all’altro giovane mentre reprimeva le parole che volevano uscirgli dalla gola. Dovette chinare la testa davanti al ragazzo con quell’asso nella manica, e poté solo contenere le sue emozioni mentre lottava con se stesso nella speranza di poter negoziare qualcosa.

«Ci sono eccezioni?»

«Cosa intendi?»

«Anche i prigionieri in carcere hanno la possibilità di ottenere la libertà vigilata. Se io, il tuo assistente, mi comporto bene, posso abbreviare i tempi del rilascio?»

Accorciare i tempi? Gao Shi De assottigliò gli occhi e guardò l’altro ragazzo con grande interesse. Dopo aver finto di pensare per alcuni secondi, annuì in risposta.

«Se mi batterai, ti verrà concessa la libertà condizionale.»

Non aveva un piano prestabilito dall’inizio, non voleva nemmeno inviare il video a nessuno o minacciarlo; ma non voleva che Zhou Shu Yi continuasse a essere triste, ecco perché non gli interessava la “libertà vigilata” o altro.

«Batterti? Cosa c’è che non va in te? Sì, va bene.»

Si guardarono l’un l’altro sorpresi, Shu Yi non si aspettava che Gao Shi De accettasse le sue proposte così facilmente.

«Okay! Affare fatto!»

Zhou Shu Yi si strofinò le mani con entusiasmo mentre decine di idee su come batterlo gli balenarono in mente. Il tutto per evitare che quel video trapelasse, ed essere quindi in grado di recuperare tutto ciò che il suo avversario gli aveva rubato nel corso degli anni, doveva assolutamente battere Gao Shi De anche una sola volta.

«Ti do il mio orario delle lezioni e il mio indirizzo di casa. Ci vediamo domani alle 8:00. Se arrivi un secondo in ritardo, sarai…»

«Capito.» rispose Zhou Shu Yi imbronciato.

«Assicurati di essere in orario, alle 8:00 in punto.»

Zhou Shu Yi sistemò lo zaino che stava portando sulla schiena, rispondendo tristemente: «Ti aspetterò lì…»

Vedendo l’espressione riluttante dell’altro ragazzo, Gao Shi De rimase lì in silenzio, mentre gli angoli delle sue labbra si arricciarono leggermente, i suoi occhi sembravano gentili, ma allo stesso tempo mostravano emozioni complicate.

**********

Gao Shi De era in piedi davanti alla porta di casa sua e guardava l’ora sul suo orologio. Erano quasi le 8:00 in punto, mancava solo un minuto. Stava progettando di contattare la persona che avrebbe dovuto incontrarlo, quando vide un’auto nera avvicinarsi a lui.

L’auto si fermò davanti a Gao Shi De e il finestrino sul lato destro del sedile posteriore venne abbassato per rivelare il volto di Zhou Shu Yi.

«Siediti davanti.»

«Sono abituato a prendere la metro.»

«Sono abituato a farmi accompagnare dall’autista.»

Gao Shi De mostrò il cellulare che conteneva un certo video e minacciò il suo “compagno di studi”. Zhou Shu Yi scese dall’auto sentendosi impotente e guardò l’autista allontanarsi.

«Soddisfatto? Guarda cos’hai fatto, faremo tardi per la prima lezione.»

«Non hai lezione alle due del pomeriggio?» Gao Shi De girò la testa e guardò la persona in piedi alla sua sinistra, sorridendo. «Ho l’orario delle tue lezioni.»

«Dannazione! A cosa ti serve l’orario delle mie lezioni, bastardo?»

«Dai, devo arrivare in tempo per la terza ora.»

Zhou Shu Yi si voltò a guardarlo, zaino in spalla, iniziò a camminare e disse a disagio: «Terza ora? Allora cosa facciamo qui dalle 8 del mattino?»

«Facciamo colazione. Non importa se sei solo un mio compagno di studi, devi unirti a me per la colazione. Sbrigati o sarà troppo tardi, dai.»

«Dannazione!» disse Zhou Shi Yi con rabbia, ma l’altro ragazzo ebbe il sopravvento, quindi dovette accettare con riluttanza e accompagnarlo a fare colazione.

**********

Nel dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, il professore parlò dalla cattedra mentre i senior, che stavano per sostenere gli esami di laurea, ascoltavano attentamente dai loro posti.

Professore: «Oggi voglio parlarvi dell’uso della tecnologia informatica nel settore dei servizi della distribuzione, in particolare di come usarla in un modo che possa svolgere una promozione delle vendite efficace e accurata. In primo luogo, analizzeremo tutto sulla base del criteri di giudizio logico, come le preferenze del cliente e il momento dell’acquisto, oltre a poter classificare il consumatore come sposato o single in base alla merce acquistata. Quindi utilizzare questi dati per identificare l’identità del cliente e arrivare a conoscere se i beni acquistati sono legati alle loro preferenze di consumo…»

All’improvviso, una testa scivolò sulla spalla sinistra di Gao Shi De, ignorando completamente gli sguardi degli altri, il ragazzo continuava a dormire sul morbido “cuscino”.

«Sveglialo, sarà morto se l’insegnante lo scoprirà.» disse Shi Zhe Yu, che era seduto di fronte all’altro lato del corridoio, quindi Gao Shi De girò la testa, fissò il viso della persona addormentata e abbassò la voce per avvertire l’amico.

«Va bene, lascialo dormire.» Il ragazzo, proprietario di quella spalla, sorrise e spostò leggermente il corpo a sinistra in modo che Zhou Shu Yi potesse dormire più comodamente accanto a lui.

«Cosa è venuto a fare uno studente di economia al corso di informatica e gestione? E perché è seduto accanto a te?» chiese Shi Zhe Yu.

Da quando Gao Shi De si era trasferito per studiare nella facoltà di Ingegneria nella Capitale al secondo anno, era stato attratto dall’eccezionale prestazione dell’altro ragazzo; l’invidia era diventata ammirazione e l’ammirazione si era trasformata in amore segreto. Stava seriamente pensando di confessarsi a Zhou Shu Yi quando fosse arrivato il momento giusto, tanto che lo seguiva ovunque e all’improvviso il ragazzo che gli piaceva si era addormentato con la testa sulla sua spalla durante la lezione. 

«Concentrati sulla lezione.» Di fronte ai dubbi del suo amico, Gao Shi De spostò semplicemente la sua attenzione sui libri di testo di fronte a lui e non disse altro.

«…» Shi Zhe Yu aggrottò la fronte, sapendo che non ci sarebbe stata risposta alla sua domanda, così voltò la testa e continuò ad ascoltare l’insegnante.

Nell’ultima fila della classe, Gao Shi De prendeva appunti sul suo quaderno, ma ogni volta che abbassava la testa per scrivere, non poteva fare a meno di guardare l’uomo appoggiato alla sua spalla.

**********

Nell’atrio.

Durante l’ora di pranzo, nell’atrio si erano riuniti molto studenti. Zhou Shu Yi era dietro a Gao Shi De e, mentre sceglieva cosa mangiare, si chiedeva cosa fare per battere il suo avversario in modo da poter far valere la sua “libertà vigilata” e venire rilasciato prima. Gao Shi De scelse un tavolo e si sedette, mentre Zhou Shu Yi, che stava ancora pensando a una soluzione, si sedette a un altro tavolo dall’altra parte del corridoio.

Shi Zhe Yu, che aveva seguito i due ragazzi, si sedette di fronte a Gao Shi De e chiese a disagio: «Da quando andate così d’accordo?»

Gao Shi De non aveva intenzione di rispondere a quella domanda e mentre mangiava quello che aveva nel piatto la sua attenzione era fissa su Zhou Shu Yi, che era in trance, perso nei suoi pensieri.

«Shu Yi!» disse una voce allegra dall’altra parte della mensa. Liu Bing Wei camminò tra i due tavoli con il vassoio in mano, prima guardò Gao Shi De e poi si sedette accanto a Zhou Shu Yi. Coprendosi la bocca con la mano, disse a bassa voce:  «Dannazione, sei così intelligente.» 

«Cosa?» il ragazzo, che era appena tornato in sé, non riusciva a capire a cosa si stesse riferendo il suo amico.

«Infiltrarti di soppiatto nel campo nemico per spiare la situazione! Ce l’hai fatta? Hai scoperto la debolezza di quel ragazzo? Cosa hai intenzione di fare la prossima volta per…» 

Zhou Shu Yi coprì rapidamente la bocca di Liu Bing Wei, alzò il viso e guardò Gao Shi De che era seduto nelle vicinanze, quindi ritirò la mano che copriva la bocca di Liu Bing Wei. Avvicinò il viso a quello dell’amico, abbassò la voce e disse: «Non dire niente! Adesso non è un buon momento!»

Quel ragazzo lo stava tenendo in pugno e, ovviamente, non era un buon momento per parlare di scherzi e punizioni, per il momento doveva essere il compagno di studi di Gao Shi De.

«Zhou Shu Yi» Gao Shi De si alzò dal tavolo con il piatto in mano e si avvicinò a quello del ragazzo, guardò in modo strano Liu Bing Wei e mise degli gnocchi nel piatto di Zhou Shu Yi.

«Cosa stai facendo?»

«Ecco qua, non ho più fame. Inoltre, so che sei schizzinoso in fatto di cibo, devo aiutarti in qualche modo.»

A Zhou Shu Yi quella frase non piaceva e la sua espressione tradiva i suoi pensieri, mentre l’altro ragazzo mostrava un sorriso “vincente”. Vedendo questa scena, Shi Zhe Yu prese il suo piatto e si sedette di fronte a Zhou Shu Yi, afferrò la forchetta e indicò gli gnocchi nel piatto.

«Mi piacciono gli gnocchi, ti aiuto a mangiarli.»

«No!» Zhou Shu Yi coprì subito il piatto con entrambe le mani, come un cane che protegge il suo cibo. Quei movimenti infantili fecero arricciare le labbra agli altri due ragazzi. Solo Shi Zhe Yu era così arrabbiato che sbatté la forchetta sul tavolo.

«Zhou Shu Yi, tu mangi e dormi, dormi e mangi… sei un maiale? Se vuoi dormire torna a casa e dormi, non influire sulla nostra classe. Sono diverso da te e non voglio avere problemi durante l’esame finale.»

Dopo che quelle parole furono dette, Liu Bing Wei quasi soffocò nel sentirlo.

«Anche se Shu Yi dorme durante le lezioni, i suoi voti sono ancora tra i migliori.»

«E chi ti ha detto di parlare? Sto parlando con lui.» disse Shi Zhe Yu con rabbia mentre guardava Liu Bing Wei che si comportava da difensore quando, improvvisamente, sentì il contenuto della lezione precedente recitato alla lettera da qualcuno. 

«Analizziamo secondo i criteri del giudizio logico e determiniamo se si basa sulle preferenze del cliente al momento dell’acquisto e sulla merce acquistata. Determiniamo se sono nella categoria di sposati o single e determiniamo l’identità del cliente in modo da sapere se l’acquisto è legato ai gusti del cliente. Qualcos’altro? Devo per caso memorizzare altro?»

Shi Zhe Yu guardò il viso di Zhou Shu Yi con un’espressione scioccata. Gli altri due avevano già avuto a che fare con le sue capacità e non erano minimamente sorpresi. Gao Shi De sorrise e guardò quel ragazzo arrogante pensando che sarebbe sempre stato lo stesso Zhou Shu Yi, qualunque cosa facesse.

«Scusa, alcune persone possono imparare anche quando dormono, io sono uno di loro!» disse Zhou Shu Yi in tono provocatorio, facendo infuriare l’altro ragazzo.

«E allora? Per tutto questo tempo hai solo perso contro Shi De.»

«Non vedi? Shu Yi non ha mai perso, semplicemente non ha vinto.» Liu Bing Wei stava ancora proteggendo il suo amico, ma Zhou Shu Yi gli diede un colpetto sul petto con il gomito e lo fissò.

«Dannazione! Non sarebbe meglio ammetterlo?» Zhou Shu Yi levò il gomito e disse: «Non ho davvero battuto Gao Shi De.»

«Sei piuttosto sincero.» Non si aspettava quella risposta improvvisa che lasciò Shi Zhe Yu sorpreso, ma anche un po’ in soggezione nei confronti di quel ragazzo sorprendente. 

Zhou Shu Yi si strinse nelle spalle mentre diceva: «Perdere è perdere e vincere è vincere. Non c’è più niente da ammettere.»

All’improvviso altre due figure entrarono nella mensa. Di fronte all’ingresso, la persona che aveva visto questa scena, abbassò rapidamente la testa e ingoiò rapidamente il cibo dicendo a Gao Shi De: «Sono pieno, ti aspetto fuori.»

«Oh!» Liu Bing Wei pensava che Zhou Shu Yi gli stesse parlando, così posò immediatamente le bacchette e si preparò per uscire con lui, ma Gao Shi De lo fermò: «Non sono affari tuoi.»

Dopo aver detto quella frase Gao Shi De prese entrambi i loro piatti, raccolse lo zaino e seguì le orme di Zhou Shu Yi, lasciando con lui la vivace mensa studentesca.

«Shi De…» Shi Zhe Yu fissò la schiena della persona che se n’era andata e, dopo molto tempo, spostò lo sguardo seccato poi osservò Liu Bing Wei, che aveva la bocca piena di cibo, e gli strappò via con violenza l’unico pezzo di tonkatsu* che era rimasto nel piatto. 

[*N/T: piatto giapponese composto da una cotoletta di maiale, cavolo, zuppa di miso e riso bianco.]

«Ehi!»

«Cosa?» Guardò il pezzo di carne rubato nella bocca dell’altro e fece un’espressione che diceva chiaramente “Non sono felice”. Liu Bing Wei scosse la testa, mise il ravanello bianco in agrodolce che era stato marinato insieme alle costolette di maiale nel piatto dell’altro ragazzo, sorrise e disse: «Il ravanello bianco in salamoia aiuta a mangiarlo meglio.»

«…» Ovviamente la causa della sua rabbia era irragionevole, ma fu mitigata da un sorriso sciocco. I cubetti di ravanello bianco sul piatto sembrano dire qualcosa al suo cuore.

«Mangia veloce, abbiamo ancora lezioni nel pomeriggio.»

«Va bene.» Le fastidiose emozioni vennero gradualmente alleviate e sostituite dalla prelibatezza che si diffondeva sulla punta della lingua unita alla pastella croccante, alla carne succosa, alla miscela di aceto bianco con salsa agrodolce e leggero retrogusto di pompelmo.

**********

Il ragazzo che si precipitò fuori dalla mensa non si fermò finché Gao Shi De non gli strinse la spalla, lo tirò e lo mise con le spalle al muro. Gao Shi De guardò Zhou Shu Yi con un’espressione triste e chiese con rabbia: «Per quanto tempo continuerai a scappare?»

Secondo lui, poiché Jiang Yu Xin aveva deciso di stare con Fang Zheng Wen, Shou Shu Yi, che aveva una cotta a senso unico, avrebbe dovuto mettere da parte quella relazione, altrimenti si sarebbe solo fatto male.

«Lo so, ma quando l’ho vista, ho ancora…» Afferrando la collana che gli pendeva dal collo, che considerava la sua collana portafortuna, si accigliò. Una volta erano come il triangolo di ferro, parlavano di tutto, non si nascondevano nulla; ma ora vedendoli insieme si vergognava e si sentiva sopraffatto.

«Baka! (Idiota in giapponese)» Gao Shi De non poté fare a meno di imprecare in giapponese mentre guardava Zhou Shu Yi che soffriva.

«Tu sei uno stupido.» ribatté Zhou Shu Yi poi guardò Gao Shi De e disse: «Davvero non capisci come ci si sente.»

«Invece lo capisco…»

«Lo sai che…» Le parole soffocate furono messe a tacere prima che finisse la frase. Zhou Shu Yi guardò la persona che lo premeva contro il muro, sorpreso dalla serietà dei suoi occhi.

«Gao Shi De, c’è qualcuno che ti piace? Chi è? Non è il tuo migliore amico di nome Shi Zhe Yu?»

Gao Shi De roteò gli occhi senza dire altro, negando le speculazioni infondate dell’altro, così lasciò andare l’altra persona e si voltò per andarsene.

«Ehi! Sto solo scherzando, non c’è bisogno di arrabbiarsi!»

«Non sono arrabbiato.»

«Allora dimmi, chi ti piace?» Zhou Shu Yi mise il braccio intorno alla spalla di Gao Shi De, proprio come farebbe qualsiasi giornalista di tabloid, indagando su come si sentiva emotivamente l’altro.

«Preferirei non dirlo.»

«Che ne dici? Tu conosci il mio segreto, anche io voglio sapere il tuo.»

«Non voglio dirlo a te.» disse in tono significativo, mentre l’altra parte stava ancora pensando a cosa significasse quella frase, gli mise una mano sulla spalla e si mosse velocemente in avanti.

«Dannazione! Sono giorni che faccio il tuo compagno di studi, non potresti darmi qualche vantaggio e dirmi qualche tuo segreto? Bastardo!»

Mentre protestava, affrettò il passo e lo inseguì finché non rimise il braccio intorno alla spalla dell’altro ragazzo, camminando così lungo la pista ciclabile che era circondata da una bellissima vegetazione.

**********

Mercato notturno.

Davanti alla bancarella del mercato notturno Gao Shi De incrociò le braccia sotto il petto, alzò il mento e indicò i palloncini multicolori incastonati nel pannello di polistirolo e chiese: «È qui che vuoi competere?»

Zhou Shu Yi annuì e rispose: «Sì, è qui. Ci siamo sfidati in qualsiasi cosa tranne in questo tipo di giochi.»

Per accorciare il tempo come assistente doveva batterlo in qualcosa, almeno una volta.

Gao Shi De allentò le braccia incrociate al petto e si guardò intorno, avvicinò il suo corpo a quello dell’altro ragazzo esercitando una certa pressione e abbassò la voce per dire nel suo orecchio: «Pensavo mi avessi chiesto di uscire per un appuntamento…»

Zhou Shu Yi si portò le mani alle orecchie, arrossate dal caldo e si fece da parte urlando imbarazzato. «Chiedilo a qualcun altro! Chi vorrebbe uscire con te? In una parola, accetti o no?»

«Accetto.»

La persona che è sempre stata la numero uno si rimboccò le maniche e disse tranquillamente alla persona che stava arrossendo di iniziare. Pochi minuti dopo quello che aveva perso tre partite di fila lasciò cadere le freccette che stava lanciando contro i palloncini e si avvicinò alla cabina successiva, digrignando i denti mentre pronunciava poche parole crudeli.

«Continuiamo! Devo riuscire a sconfiggerti!» Dopo aver parlato, alzò la pistola ad aria compressa nella cabina e strinse gli occhi per mirare al filatoio che conteneva i palloncini. Gao Shi De guardando quella faccia seria, non poté fare a meno di mostrare un’espressione affettuosa, dubitando se lasciarsi andare o no.

Dopo la partita Gao Shi De guardò il suo tabellone che era rimasto completamente vuoto, poi guardò il tabellone del suo avversario dove c’era ancora un palloncino rosa e fece un suono sorpreso: «Ah!»

«Huh! Il prossimo!»

Il ragazzo che ne era uscito vittorioso lo guardò, Zhou Shu Yi lasciò andare la pistola ad aria compressa e, prendendolo aggressivamente per il polso, corse rabbiosamente verso il punto in cui si trovavano le macchine per pescare i peluches.

Venti minuti dopo.

«Grazie.»

Due studentesse del liceo presero i peluches che quel fratello maggiore aveva vinto per loro e se ne andarono felici e contenti dalla zona in cui si trovavano le macchinette.

«Cosa c’è dopo?» Gao Shi De girò la testa e guardò l’altro ragazzo che non aveva vinto nulla per tutta la notte.

Zhou Shu Yi lo fissò e rispose di rimando: «Cosa c’è dopo cosa?» 

A metà della conversazione, si fermò ed osservò il telefono che aveva in mano e che stava vibrando. Zhou Shu Yi guardò lo schermo, era il promemoria della sveglia che aveva impostato prima, quindi mise il telefono nella tasca dei pantaloni e se ne andò.

«Zhou Shu Yi?»  La persona che era ancora in piedi davanti alle macchinette gridò il nome dell’altro con stupore.

«Non hai una lezione alle 8 di mattina domani? È meglio che vada a casa!» Dopo che Zhou Shu Yi si voltò e disse queste parole, si girò di nuovo e se ne andò.

Dannazione, sono davvero diventato il suo compagno di studi.

Vedendo che Zhou Shu Yi aveva memorizzato il suo orario delle lezioni, Gao Shi De si sentì sorpreso per un momento, ma poi un leggero sorriso apparve all’angolo della sua bocca. Quindi quella era la sensazione che stava entrando nel suo cuore, la sensazione di essere nei pensieri di quel qualcuno. 

Sebbene ci fossero alcune cose che non si potevano dire, sebbene alcune cose che si trovano nel cuore dovevano essere nascoste, quella relazione era già qualcosa di estremamente buono. Così, con un sorriso incrollabile, seguì le orme dell’altro e lasciò il mercato notturno, che si era fatto sempre più vivace.

**********

Biblioteca.

Zhou Shu Yi sbadigliò e i suoi occhi, che prima erano sul libro di testo, improvvisamente intravidero Gao Shi De dormire sul tavolo. Con la penna che teneva in mano voleva pungolare l’altra persona tuttavia, dopo averci pensato, sentiva che non era abbastanza per alleviare la sensazione di soffocamento che sentiva per essere stato così a lungo al suo servizio; così fece cadere la penna e progettò di strangolarlo.

All’improvviso un pensiero gli attraversò la mente e con un sorriso malvagio sul volto si alzò in silenzio, aveva pensato di tirare fuori il cellulare del ragazzo mentre dormiva, in modo da poter cancellare il video con cui lo stava minacciando.

«Hmmph, vediamo con cos’altro mi minaccerai.» disse, parlando a se stesso a bassa voce. Si mise in punta di piedi dietro Gao Shi De, cercò di nascosto all’interno della sua borsa appesa allo schienale della sedia, ma non trovò nulla. 

Mentre si chiedeva dove l’altro ragazzo potesse nascondere il telefono, con la coda dell’occhio, intravide il suo obiettivo, che era nella tasca dei pantaloni. Quindi tirò fuori dalla tasca la custodia del telefono esposta, cercando di rubare il cellulare per cancellare il video senza che l’altra persona sospettasse nulla. Repentinamente, il ragazzo che stava ancora dormendo sul tavolo aprì gli occhi, allungò una mano e prese la mano destra Zhou Shu Yi. Il colpevole alzò la testa, spaventato. 

Zhou Shu Yi perse l’equilibrio, cadendo con il corpo sulla coscia di Gao Shi De. Inaspettatamente, la scena troppo ambigua fu vista da Jiang Ju Xin e Fang Zheng Wen, che erano andati in biblioteca per cercare del materiale di supporto.

«Wow!» Jiang Yu Xin guardò Zhou Shu Yi che giaceva in grembo a Gao Shi De e la sua bocca si spalancò per la sorpresa. Il pesante libro stretto al petto cadde a terra provocando un rumore improvviso nella biblioteca silenziosa.

«Yu… Yu Xin?» Zhou Shu Yi si voltò e vide gli altri due ragazzi in piedi poco distanti da loro. Tutti e quattro si fissarono incrociando gli sguardi dai lati opposti del corridoio; lei era sorpresa, uno era stupito, l’altro aveva un’espressione confusa. Solo Gao Shi De, che era seduto sulla sedia, aveva capito il malinteso che si era creato davanti agli occhi della ragazza. 

Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Facebook
Twitter
Pinterest



Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.