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MAKORN CHEN – CAPITOLO 5

Cacciatore

Nathee Kosolyuparet era seduto ordinatamente in veranda, piegando i petali di loto mentre la vecchia domestica della casa insegnava concentrata. I capelli corti tagliati in un bob marrone scuro gli davano un aspetto dolce. Aveva legato le ciocche dei suoi capelli alle orecchie per evitare che cadessero per coprirgli gli occhi, rendendolo ancora più adorabile.

MAKORN CHEN – CAPITOLO 4

Predatore

Nathee non andò subito a casa, ma chiese a un taxi di portarlo a Siam Square. Se fosse tornato a casa in quelle condizioni, l’intera famiglia sarebbe rimasta scioccata. Si mescolò a un gruppo di giovani che uscivano nei fine settimana fino a quando alla fine scomparve in una stretta scala in un vicolo. Sotto c’era un negozio di abbigliamento e sopra c’era un negozio di skateboard aperto da più di cinque anni.

MAKORN CHEN – CAPITOLO 3 (M)

20esimo

La figura del giovane seduto in grembo era bella come una bambola di porcellana dall’aura aristocratica. La pelle setosa che rifletteva la luce della luna sfidò gli istinti selvaggi per cui aveva dovuto stringere i denti per sopprimere le sue emozioni. I singhiozzi morbidi quando lo toccava poteva invogliare le persone a morire, invece.

MAKORN CHEN – CAPITOLO 2 (M)

Attrazione

I suoi occhi acuti fissavano la pelle morbida che era bianca come il cotone. L’avambraccio di quell’uomo era così fragile che se lo avesse toccato troppo forte, sarebbe apparso un debole segno rosso. Le sue sopracciglia scure si inarcarono quando vide la pelle bianca pallida che gradualmente si tingeva di rosa mentre la toccava… Troppo bello.

MAKORN CHEN – CAPITOLO 1

Primo Incontro

L’atmosfera nella stanza privata del famoso truccatore era così tranquilla anche se molte persone si erano riunite lì. I migliori stilisti del paese erano più cauti nel stirare vestiti senza marchio rispetto a quando maneggiavano i vestiti costosi delle superstar. Il truccatore che possedeva lo studio non aveva nemmeno osato far entrare gli assistenti del suo team. Ogni passo, ogni dettaglio era stato deliberatamente fatto da lui stesso fino a quando l’ultimo colpo del pennello era finito.

MAKORN CHEN – INTRODUZIONE

Nella suite all’ultimo piano di un famoso hotel a cinque stelle lungo il fiume Chao Phraya, c’era un uomo alto, sulla quarantina, seduto su un grande divano, che guardava dall’altra parte del fiume. Sul tavolino accanto al sofà si trovava un costoso sigaro appoggiato su un posacenere di marmo. Guardò fuori, sopra le cime dei grattacieli di Bangkok prima che il suono di scarpe di pelle di qualcuno attirasse l’attenzione dalla vista esterna.

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