INVISIBLE MOON – CAPITOLO 11

Una rosa dalla Luna

«La possibilità di vedere la stella cadente. 

Era rara come ottenere una rosa dalla Luna.»

#WINisWIND 

Non mi ero ancora abituato alla sensazione di essere come aria condensata, di essere esistente. 

«Ahhh, sei nella famiglia di codice di P’In?»

«Dove ti ha portato a mangiare P’In?»

«La mia famiglia di codice può unirsi alla tua?» 

«Ti invidio. Puoi aiutarmi a chiedere la sua firma?» 

«Come fai a contattare P’In?»

Dopo aver terminato l’attività, anche se ero riuscito a togliermi dall’attenzione degli studenti del terzo anno, ero ancora nel mezzo dell’attenzione di quelli del primo anno. Tutti continuavano a parlare ed io li seguivo a malapena. 

«Ehi, ehi. Per favore, calmatevi tutti. Win, stai bene?» Boss mi salvò. 

Grazie a Dio. Mi sentii sollevato. 

«Com’è stato essere vicino a P’In? Sono così invidiosa.» mi chiese Parn. 

«P’In… aveva un buon odore.» Non ero sicuro di quello che stavo dicendo. 

«Ahhhh!»

La mia risposta fece quasi morire tutte le ragazze per le urla. 

«Aspetta… come fai a saperlo? Lo hai annusato? O ha sempre un buon profumo?» 

«Ma la mia amica è solita avere l’Hi-Touch* con P’In. Anche lei ha detto che P’In aveva un buon profumo.»

*(N/T: Hi-Touch è il privilegio per i fan di toccare la mano degli idol per alcuni secondi. I privilegi Hi-Touch degli Unistar possono essere aggiornati grazie ai biglietti per i fan-meeting tramite il riscatto dei punti UNITY.)

«Oh mio Dio! Voglio annusarlo adesso.» 

«Annuserò tutto il suo corpo, dalla testa ai piedi.» 

«Idiota. Sei così pervertita!»

Tuttavia, ero circondato da molti studenti desiderosi di vedere la firma di P’In. Molti mi avevano chiesto come mi trattasse P’In, essendo l’unico componente della mia famiglia di codice. Risposi dicendo che avevamo mangiato sukiyaki, ma pensando che si trattasse di una pentola calda shabu al centro commerciale, continuarono a parlare. Non fui quindi in grado di correggere che si trattava solo di un semplice sukiyaki in un locale tradizionale. 

Inoltre, molti mi supplicavano di ottenere la firma di P’In per loro. Volevo e non volevo aiutarli allo stesso tempo, dato che non sapevo quando avrei potuto incontrare di nuovo P’In e temevo che questo lo avrebbe infastidito. 

Probabilmente Boss riusciva a leggere i miei pensieri così chiese ai suoi amici di calmarsi. Disse, inoltre, che avremmo dovuto raccogliere le firme dei senior da soli. Alla fine capirono e non mi chiesero più nulla. Tuttavia, alcuni mi chiesero segretamente aiuto per ottenere l’autografo di P’In sui loro album o perché volevano un pesce carpa fatto a mano da lui. 

«Stai bene? Devi essere stanco.» Boss mi confortò mentre le matricole se ne andavano.

Boss mi invitò a mangiare ad una steakhouse nelle vicinanze, che non era troppo costosa. Mi ritrovai a mangiare con Boss e i suoi amici, per la prima volta non ero invisibile.

Comunque, a parte Parn, gli amici di Boss non erano molto interessati agli Unistar. Così potei liberarmi dall’argomento ‘Unistar’. Lentamente imparammo a conoscerci. La maggior parte delle domande erano del tipo: «Come ti chiami?», «In quale liceo ti sei diplomato?», «Dove abiti adesso?». Scoprì che molti di loro erano nel mio stesso dormitorio.

«Oh giusto! Domani è il giorno delle Rose.» disse Parn, eccitata. 

«Il giorno delle rose? Aspetta. Come il giorno del giglio?» chiese un ragazzo.

«Qual è il giorno delle rose?» alcuni ragazzi non sapevano. 

«È l’evento speciale della nostra università XU.» spiegò Parn. 

«Il giorno della rosa di solito si tiene nel primo semestre e il giorno del giglio nel secondo semestre. Il giorno della rosa, tutte le Lune candidate di ogni anno e ogni facoltà hanno una rosa con il loro nome su di essa, camminano per il campus e quando le lune incontrano qualcuno che è il più bello per loro, danno semplicemente una rosa a quella persona.» 

«Oh, giusto. Anche il giorno dei Gigli.» Boss aggiunse: «Solo… al contrario, le stelle candidate danno un giglio a quello che pensano che sia il più bello.»

«Wow! È paradisiaco. Voglio anche avere una rosa dalla Luna.» Parn fece un’espressione sognante. 

«Svegliati! Stai sognando ad occhi aperti.» 

Ero curioso di sapere di cosa stessero parlando. 

Il giorno delle rose… la Luna regala una rosa? 

P’In era sia la Luna dell’università e sia la Luna della facoltà di economia. 

A chi ha regalato una rosa l’anno scorso? 

«Uh… l’anno scorso, chi aveva ricevuto una rosa da P’In?» Boss pose la domanda che avevo solo in mente. 

«Hehehe.» Parn per qualche motivo rideva molto forte. 

«Ehi. Perché ridi così tanto?»

«Scusa, l’ho appena ricordato. È super divertente.»

«Cosa c’è di così divertente? A chi ha regalato una rosa P’In?» si domandava Boss. Come tutti noi.

«Quella che aveva ricevuto una rosa da P’In è la donna più nobile della nostra facoltà di economia.»

«Eh? Nobile? Una Senior? La Stella della facoltà?”»

«Dio, no.» disse Parn e sollevò il suo telefono. 

«Ragazzi, dovreste guardarlo da soli.»

Parn ci mostrò un video su YouTube, P’In indossava l’uniforme dell’università XU con una piccola spilla del logo Unistar. La sua mano teneva una rosa fresca con una piccola targhetta. Era piccola, ma potevo immaginare che ci fosse scritto: -In, Economia Aziendale, 2° anno.- 

Il volume del video fu sopraffatto da un urlo quando apparve P’In. I suoi fan dovevano aver aspettato con la piena speranza di ottenere una rosa da lui, o anche solo vederlo era abbastanza. Solo quel giorno l’agenzia gli aveva mandato molte guardie di sicurezza, quindi i fan non furono in grado di avvicinarsi facilmente a lui. P’In si stava dirigendo da qualche parte, senza emozioni, e quel posto era l’edificio della mia facoltà. 

P’In si fermò davanti all’edificio, quindi, mise una rosa sul piedistallo della statua e alzò le mani in segno di rispetto. 

[«Grazie, Lady Maria. Poiché ho un posto per studiare.»] disse semplicemente, poi se ne andò. 

Non appena il video mostrò la figura intera della statua, ridemmo tutti ad alta voce. 

Quella era Lady Maria Vongz, la fondatrice della facoltà di economia. 

P’In avrebbe dovuto regalare una rosa a una donna che pensava fosse la più bella. 

Be’, Lady Maria Vongz era bellissima, ovviamente. In qualche modo, P’In aveva anche detto «Grazie, così ho un posto dove studiare.» 

Finalmente capì perchè P’In aveva un altro soprannome: Luna Insensibile. Non trasmetteva alcuna emozione, nessuno poteva capirlo.

La mattina seguente rimasi quasi scioccato quando uscii dal mio dormitorio. Era pieno di gente e la maggior parte di loro non erano studenti della XU. C’erano molti gruppi di ragazze e notai che molte portavano vestiti grigi e viola. Indubbiamente, erano le fan di P’In e P’Wayu. 

Inoltre, sulla strada per arrivare al campo di calcio, vidi un set delle riprese, furgoni della MWTV e molte persone che indossavano magliette ‘UNISTAR STAFF’. 

Oltre ai fan, lo staff della MWTV era venuto per riprendere P’In e P’Wayu. Gli Unistar avevano raccolto una folla come sempre, infatti non rimasi sorpreso. Era una buona occasione per vedere P’In e P’Wayu. 

La mattina non c’era lezione, a causa del giorno delle Rose. Inizialmente, l’università non intendeva annullare le lezioni, ma molti studenti le avrebbero comunque saltate. Preferivano vedere la bella Luna e speravano di ottenere una rosa da alcune Lune piuttosto che frequentare le lezioni. L’università quindi non poteva fare a meno di annullarle ufficialmente, altrimenti l’aula sarebbe rimasta vuota e gli insegnanti non avrebbero avuto studenti a cui spiegare.

Era molto affollato e personalmente non mi piaceva, quindi continuai a camminare per evitare la folla fino a raggiungere la mia facoltà. Ero affamato e così andai a prendere qualcosa in mensa. C’erano troppe persone, in particolare i fan dalle magliette grigie, che erano i DomKati in attesa di P’In. 

La mia maledizione dell’invisibilità era ancora attiva, mentre mi affrettavo a comprare un panino al burro per la mia colazione. Ebbi successo e cercai un posto vuoto, ma erano tutti occupati. Cosa dovrei fare ora? 

«Ahh P’Wayu!»

All’improvviso, i DomKati urlarono e corsero. 

È arrivato P’Wayu? 

Dato che quasi tutti erano usciti per P’Wayu, avevano lasciato la mensa abbastanza vuota, erano rimasti solo alcuni DomKati, forse erano interessati solo a P’In e non prestavano molta attenzione a P’Wayu. 

Inizialmente pensavo di essere fortunato così potevo sedermi e mangiare, ma non ero sicuro del motivo per cui ero così curioso di sapere cosa stesse succedendo fuori. Non era facile avere la possibilità di vedere gli Unistars. Ero, inoltre, curioso di sapere a chi P’Wayu avrebbe regalato una rosa.

Così decisi di mettere il pane non consumato nella borsa, usando la mia abilità per infiltrarmi tra la folla all’esterno. Era così affollato che stavo per impazzire. C’erano molti DomKati e DomWhai – il fandom di P’Wayu. Infatti, l’account Twitter di P’Wayu si chiamava ‘Whai*= Wayu @whywayu’, non avevo idea del motivo per cui usasse quel nome, anche se, a causa di ciò, i fan lo chiamavano ‘Nong Whai’ e chiamavano il fandom ‘DomWhai’”. 

*(N/T: in lingua thailandese è la palma di rattan.)

Oh! Ho appena visto P’Wayu. 

Stavo guardando da lontano, P’Wayu era in piedi sull’alta piattaforma circondato da guardie di sicurezza e pieno di fan con le magliette viola che urlavano. Gli edifici di Economia e di Ingegneria erano vicini, quindi c’erano anche alcuni fan di P’In. 

P’Wayu prese in prestito un megafono dallo staff e iniziò a salutare i fan. 

[«Ciao miei faen*!»]

*(N/T: usa il termine thailandese per fidanzata/o.)

«Arhhh!»

Disse solo quello e i fan urlarono, follemente. 

Oggi è il Road Day. Cosa? Strada diversa?Ah! ‘Rose’ Day, non ‘Road’ Day!»] 

Mentre i fan urlavano, io non potei che sospirare. Sembrava che P’Wayu preferisse morire piuttosto che smettere di scherzare. In qualche modo, ai fan piaceva lo stesso. 

In questo momento, ho una rosa qui.»]

Disse P’Wayu, facendo girare una rosa con la mano. Il suo gambo era lungo circa trenta centimetri con un cartellino appeso: immaginai che ci fosse scritto il nome di P’Wayu. La rosa era in fiore, magnifica. 

Chi la vuole?»] chiese gridando. I fan urlarono in risposta. 

Non aveva nemmeno bisogno di chiedere. Era ovvio che i suoi fan erano pronti a lottare duramente per averla.

Voglio davvero darla a tutti i miei fan perché tutte le mie ragazze sono bellissime. Davvero. Ma… ne ho solo una. Cosa dovrei fare?»] 

P’Wayu stava riflettendo. I fan continuavano a gridare, dicendogli di guardarli. Scoppiarono tutti in urla fragorose. 

Che ne dite di questo… lascerò che sia il destino a decidere!»] 

Sollevò la rosa. 

La lancerò a caso. Per favore, prendetela!»]

Rimasi sbalordito. Ha scelto di lanciarla? I suoi fan avrebbero combattuto follemente per ottenerlo. 

Pronti? Inizio a contare… uno… due…»]

I fan erano pronti per la battaglia. 

Male, P’Wayu non si era limitato a lanciarlo. Morse il petalo di rosa con le labbra dolcemente, con uno sguardo seducente. I fan divennero assolutamente pazzi in quel momento. 

Oh! L’ha già lanciata! 

«OH MIO DIO!» Ero così scioccato. 

La folla dei suoi fan si stava precipitando verso la rosa, schiacciandosi a vicenda. 

Questo era davvero il football americano dei DomWhai! 

Li guardai e mi morsi le unghie. Era terrificante. Temevo che qualcuno si ferisse. Era una battaglia così aggressiva! Sembrava che se qualcuno potesse afferrare la rosa per caso, altri l’avrebbero rubata subito. Una battaglia senza fine. Ovviamente, non era solo una rosa di P’Wayu, ma anche la rosa che aveva toccato le sue labbra. Nessuna sorpresa. Questa battaglia non sarebbe finita così facilmente se non l’avesse ottenuta l’unico vincitore più forte. 

«Ahhh! P’In!!!»

Non appena sentii urlare pure i DomKati, mi voltai immediatamente. 

Le urla erano così forti e vidi P’In arrivare con dieci guardie. Era la prima volta che lo vedevo con le guardie. Oggi deve apparire, nessuna scelta, nessuna invisibilità, e i suoi fan lo aspettano con impazienza. 

P’In camminava, protetto dalle sue guardie che facevano strada. Stavo in punta di piedi per guardarlo. C’era una rosa nella sua mano, simile a quella di P’Wayu. 

Battei le palpebre, mentre P’In si stava dirigendo verso di me. Mi guardai intorno, l’edificio di Economia era dietro di me. 

«Oh… Lady Maria.» 

Inclinai un po’ il collo. La statua di Lady Maria era proprio lì. P’In avrebbe potuto darle di nuovo una rosa. 

«Scusate, potete farci passare, per favore?» Le guardie dissero ai fan di muoversi. 

Vidi P’In camminare circondato dalle urla dei fan. Le DomKati gridavano il suo nome eccitate e avevano anche preso i cellulari per scattare foto e registrare video. Stavo pensando di spostarmi da parte. 

Tuttavia, mi fermai quando i suoi occhi e i miei si incontrarono. 

Non sapevo cosa fare, alzai solo le mani per rendergli rispetto, dato che P’In era più grande e io ero più giovane. 

Non rispose, si diresse semplicemente verso di me. 

Le mie gambe si congelarono. Mi guardai alle spalle. Lady Maria Vongz era proprio qui. Dovevo andarmene, ma quando mi voltai, rimasi sorpreso che P’In fosse proprio di fronte a me, a solo un metro di distanza. Anche le sue guardie mi circondarono. 

Stava fermo, di fronte a me, mi guardava, senza alcuna emozione sul suo volto. Come sempre. 

«P’In…» chiamai il suo nome, quasi sussurrai rispetto al frastuono dei fan intorno a noi. Tuttavia, sembrava che le altre urla stessero svanendo, poco a poco, poiché P’In era proprio qui. 

Giusto, era proprio qui. Lo guardavo sbattendo le palpebre. 

Finché non mi passò lentamente una rosa. 

I miei occhi si spalancarono e mi congelai. Ci volle un po’ per dire una parola. 

«Ecco, perché?» La mia voce era un sussurro. 

Non ero sicuro se mi avesse sentito, ma rispose. 

«È perfetta per te.»

«Eh?… La stai dando… a me?» indicai me stesso, esitante. 

«Sì.» annuì leggermente. 

I fan divennero incredibilmente pazzi quando videro che P’In stava dando la rosa a qualcuno. Cercarono di stringersi, desiderosi di sapere. 

Allungai la mano, tremante, per prendere la rosa di P’In. Poi, all’improvviso, fui spinto fuori dalla folla, lontano da P’In e non riuscii più vederlo. 

P’In era circondato da tantissimi fan, mentre io caddi spinto fuori dalla folla. Inosservato, con la mia invisibilità. 

Stavo guardando la rosa nella mia mano, incredulo. 

La rosa a gambo lungo, a metà fioritura, aveva appesa una targhetta con il logo della XU. 

-In, Luna di Economia Aziendale, 3° anno.-

Questa era la rosa di P’In, la rosa che mi aveva dato con le sue stesse mani. Stavo pensando alle implicazioni della Giorno della Rosa. La Luna di ogni anno e di ogni facoltà doveva dare una rosa alla persona più bella. 

“Cosa? Bello? Io?” Ero scioccato. 

Se P’In intendeva davvero in quel modo il Giorno della Rosa, allora… 

P’In pensa che io sia bello? Sul serio? 

Comunque, mi tenni stretto il petto. 

Solo una rosa. Perché mi sento come se ci siano infinite farfalle che volano nel mio stomaco. Perché? 

☽————☽ 

Piccola curiosità: 
‘Unistar – Luna Invisibile’ è una storia divisa in 2 libri! La copertina del primo libro è ispirata proprio a questo capitolo! Si può notare infatti che P’In ha in mano una rosa con un cartellino!

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