Le celebrazioni per il capodanno

Lo sapevi che…

… non tutti i paesi asiatici festeggiano il capodanno come noi occidentali? Infatti da oggi si svolge il capodanno lunare dove, a differenza del nostro, i festeggiamenti non durano una sola notte ma ben quindici giorni!

Principalmente conosciuto come “capodanno cinese” per via delle grandi comunità cinesi in occidente che l’hanno portato alla nostra attenzione, in realtà il capodanno lunare viene festeggiato in molti paesi del sud-est asiatico ed estremo oriente.

Noi occidentali seguiamo il calendario gregoriano dove il capodanno ha una data fissa. Gli asiatici invece seguono il calendario lunisolare, dove i mesi iniziano ogni novilunio (o luna nuova). Questo fa sì che la data del capodanno non sia fissa, ma anzi può variare di circa 29 giorni, capitando tra il 21 gennaio e il 20 febbraio. Quest’anno le celebrazioni iniziano il 22 Gennaio e termineranno il 5 febbraio.

Sebbene il periodo delle celebrazioni duri circa due settimane, non tutti i giorni vengono considerati giorni festivi con tanto di scuole chiuse e interruzione delle attività lavorative.

I giorni previsti come festa nazionale variano da nazione a nazione, così come le tradizioni e le celebrazioni. Andiamo a scoprirle nel dettaglio!

Cina

In Cina i festeggiamenti iniziano un paio di giorni prima del capodanno, con una pulizia profonda della casa. Questo è un rito scaramantico, con il significato simbolico di spazzare via gli accidenti dell’anno passato e preparare la casa all’arrivo della fortuna per l’anno a venire. La sera della vigilia i cinesi trascorrono il tempo in famiglia, con un sontuoso banchetto a base principalmente di pesce.

Capodanno Cinese in pillole:

  • il primo giorno si va a trovare i parenti stretti (in genere genitori e nonni del capofamiglia);
  • il secondo giorno le donne sposate possono andare a trovare i loro genitori. Per quanto risulti sessista per noi, nella Cina tradizionale dopo il matrimonio le donne entrano a far parte della famiglia del marito e raramente possono incontrare i propri genitori; questa è una di quelle rare occasioni;
  • il quarto giorno non si festeggia e si passa in casa, questo perché il quattro è considerato un numero sfortunato in Cina;
  • è tradizione donare a familiari, figli e dipendenti delle buste rosse* con all’interno denaro.

*Buste rosse donate in occasione del nuovo anno

Il quindicesimo giorno è il Yuánxiāo jié, ovvero la Festa delle Lanterne che segna la fine delle celebrazioni del capodanno cinese. Le famiglie si riversano in strada con lanterne colorate e mangiano il Nian gao, un tortino di riso il cui nome significa “un anno più prosperoso del precedente”.

Corea del Sud

*Tteokguk, la zuppa di gnocchi di riso

In Corea del Sud il capodanno lunare è chiamato Seollal. In Corea i giorni di festa sono tre, dalla vigilia del capodanno al giorno dopo.

Anche in Corea il capodanno è considerato una festa da trascorrere in famiglia, e i tre giorni vengono usati per visitare amici stretti e parenti lontani.

Durante le celebrazioni vengono realizzati vari rituali; il Charye è rivolto agli antenati, mentre il Sebae consiste nel porgere rispetto alle persone più anziane.

L’hanbok è l’abito tradizionale coreano che viene indossato in queste occasioni, mentre il piatto tipico propiziatorio è il *Tteokguk, la zuppa di gnocchi di riso.

Giappone

*Santuario di Fushimi Inari-taisha dove i giapponesi si recano la mattina del primo dell’anno

Abolita come festa nazionale nel 1873, il capodanno lunare non viene festeggiato a livello nazionale, mentre è una festa molto sentita a Okinawa.

Okinawa faceva parte, dal 1429 to 1879, del regno Ryukyu. Il Re di quel regno, prima dell’annessione all’impero nipponico, era un alleato della Cina che mandò i suoi consiglieri per aiutare a formare la nazione. La cultura del regno Ryukyu venne quindi profondamente influenzata da quella cinese, di cui ancora oggi mantengono le tradizioni, come appunto il capodanno cinese.

Per il resto della nazione invece il capodanno viene celebrato il 31 dicembre e vede i templi buddisti di tutto il Giappone far risuonare le campane per un totale di 108 volte, numero che simboleggia i peccati. Per i giapponesi sono importanti le “prime volte” dell’anno, come la prima visita al tempio, hatsuhinode la prima alba, hatsuhi il primo sole, waraizome il primo sorriso (iniziare l’anno felici è importante e di buon auspicio!), hatsugama (la prima cerimonia del tè e hatsu-uri le prime compere.

Taiwan

Tra Cina e Taiwan non scorre buon sangue, e i due paesi sono in continua lotta territoriale e geopolitica. In realtà la popolazione di Taiwan è quasi interamente cinese Han (un gruppo etnico che proviene dalla Cina Continentale) quindi le tradizioni sono le stesse. Il capodanno lunare celebrato a Taiwan in genere segue la stessa metodologia di quello cinese. Ci sono delle piccole differenze, tra cui le visite ai templi buddisti e taoisti con la famiglia al completo, e il cibo tradizionale che viene consumato in questo periodo è il luóbo gāo, un tortino di rapa bianca il cui nome è omofono della parola “buona fortuna”.

Un’altra differenza è il quinto giorno. Considerato anche a Taiwan come il giorno della nascita del Dio del denaro, è considerato di buon auspicio per gli affari riaprire i negozi in questa data tra grandi festeggiamenti.

*La capitale Taipei durante i festeggiamenti

Thailand

Il Songkran è il capodanno lunisolare buddista festeggiato non solo in Thailandia, ma anche in Birmania, Cambogia, Sri Lanka, Laos e nella Cina sud-occidentale, con cui per l’appunto questi paesi confinano.

Il Songkran è stato il capodanno ufficiale della Thailandia fino al 1940 quando il capodanno nazionale venne fissato al primo gennaio. Il Songkran rimane però celebrato come festa nazionale dal 12 al 16 aprile.

In questi giorni gli uffici, le scuole e tutte le attività sono chiuse, quindi i thailandesi ne approfittano per tornare a casa e visitare i parenti. Importante tra i grandi banchetti che si svolgono in questi giorni, è andare la mattina a visitare il wat (il tempio buddista) per portare offerte. Il primo giorno si offre del cibo e si ascolta il messaggio del Dharma Buddha (colui che trasmette gli insegnamenti di Buddha), mentre il secondo giorno si porta in offerta della sabbia, elemento simbolico per la costruzione di un nuovo tempio.

Conosciuto anche come Festival dell’Acqua, durante questi giorni le statue di Buddha vengono portate in processione fuori dai templi per le strade, dove si ritrovano le persone per le celebrazioni che prevedono la purificazione attraverso l’acqua per scacciare la cattiva sorte e rinascere con la nuova stagione. 

*Festival dell’acqua

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