FOR THE LOVE OF US – CAPITOLO 9

Il modo di allenarsi di Jadeniphat

(POV di Jade)

«C’è qualcuno che vuole il milk tea ‘Fire Giraffe’? In questo momento c’è la promozione paghi uno prendi due.» esclamò Fai un venerdì pomeriggio, disturbando la concentrazione dei dipendenti che stavano per essere schiacciati dalla mole di lavoro. «O qualcuno vuole prendere un’altra cosa?»

«Phi Fai, voglio un milk tea allo zucchero di canna, per favore aggiungi perle di tapioca.» dissi in fretta, prima che le altre persone del reparto IT potessero emettere un altro suono.

«EHI! Non hai preso il bubble tea stamattina, Jade?»

«Ne voglio un altro.» risposi, guardando la mia scrivania ormai priva di bevande dolci per rinfrescarmi il cuore. Nel pomeriggio la mia energia aveva iniziato a scarseggiare, quindi volevo mangiare qualcosa di dolce per far sentire il mio corpo ringiovanito. Inoltre… Eravamo solo all’inizio del mese e il mio stipendio era stato depositato il giorno prima. Ero ancora una persona ricca con soldi sul conto in banca, se volevo bere due bicchieri di bubble tea al giorno, non era un problema.

«Okay, milk tea allo zucchero di canna per Jade, qualcun altro vuole qualcosa?»

«Anche io lo voglio.»

«Anch’io, Phi Fai.»

Sembrava che altri colleghi la pensassero come me. La voce di Fai provocò un grande ruggito in tutto l’ufficio fino a quando un attimo dopo, quando ricevette tutti gli ordini, si preparò a effettuarli e poi la pace ritornò di nuovo nell’intera stanza.

«Tutti hanno ordinato tanti dolci, è come se si fossero dimenticati di nuovo che tra due settimane ci sarà un controllo sanitario.»

All’improvviso King, che era seduto in silenzio a digitare codici e non partecipava alla ‘festa per la richiesta di milk tea’, parlò.

Non c’era alcun suono, l’intera stanza sembrava caduta nel silenzio più assoluto. In un istante, tutti i clienti abituali del milk tea spalancarono gli occhi. Perfino io sbattei le palpebre sorpreso perché avevo completamente dimenticato quella faccenda.

«Oh, è vero.»

«Oh mio Dio, l’ordine è già stato effettuato.»

Il clamore dei nostri colleghi del Dipartimento IT suonò come il ronzio di uno sciame di api e questo perché tra due settimane la nostra azienda avrebbe effettuato un controllo sanitario annuale, qualcosa che era considerato parte del ‘benessere dei dipendenti’ e consisteva nell’effettuare diversi esami come sangue, glicemia, colesterolo, urina e persino eseguire radiografie ai polmoni. Poteva essere considerato un controllo generale.

Ma il punto era che la nostra azienda era molto concentrata sulla cura della salute dei propri dipendenti, quindi se qualche dipendente aveva alti livelli di zucchero o colesterolo o se il suo peso era superiore o inferiore al normale, sarebbe stato monitorato con particolare attenzione da Toon, il capo del Dipartimento Risorse Umane. Quando c’era una festa aziendale non avresti potuto mangiare quello che desideravi, la tua dieta sarebbe stata attentamente monitorata affinché tu consumi cibi sani, quindi non avresti potuto mangiare come desideravi finché i tuoi valori delle analisi non sarebbero tornati al livello normale. Per questo motivo, ogni volta che si avvicinava il periodo di controllo sanitario annuale, tutti i dipendenti si univano per controllare la propria dieta, la propria alimentazione e prendersi cura della propria salute.

«Cosa devo fare? Ho già effettuato l’ordine con molto zucchero!»

«Phi, puoi annullare l’ordine?»

«No!» risposi interrompendo uno dei giovani del gruppo di programmatori. Utilizzai un tono di voce serio, come se stessi parlando di una questione di vita o di morte. Ormai il negozio doveva aver già iniziato a lavorare sui nostri ordini, come potevamo annullarli all’improvviso? Non gli dispiaceva per il proprietario?

«Ci restano ancora due settimane. Possiamo controllare la nostra dieta in tempo. Consideriamolo come un addio ai dolci, dopotutto le persone devono godersi la vita mangiando insieme, giusto?» Feci del mio meglio per convincere i miei colleghi di ufficio.

La felicità di Jadeniphat, oltre ad avere un fidanzato bello e gentile come in una fiaba, era mangiare lì. Sì, questo rendeva davvero la mia vita più luminosa, coccolarsi era davvero gratificante. D’altronde non lo si faceva spesso, quindi perché non cogliere l’occasione?

Fortunatamente tutti si calmarono e Fai non dovette annullare gli oltre dieci bicchieri di milk tea che aveva ordinato. L’intera sala del Dipartimento tornò alla sua atmosfera abituale, con il suono dei clic delle tastiere e dei mouse che echeggiava continuamente.

Mezz’ora dopo, Gun scese con Fai per aiutarla a ricevere l’ordine e quando tornarono in ufficio il discorso ricominciò.

«È così dolce che mi farà venire il diabete, ma probabilmente a P’Jade piacerà.»

Una delle vittime di questo mercato del milk tea si girò verso di me mentre parlava, ma non mi interessava ascoltare quello che diceva perché ero concentrato nel bere il mio milk tea dal sapore delicato, mescolato con il dolce e leggermente amaro zucchero di canna. L’aroma del tè arrivò al mio naso e nella parte superiore del mio bicchiere il latte era cremoso e liscio, con sopra una spolverata di zucchero di canna.

Mio Dio! Questo è il vero paradiso per gli schiavi del milk tea! È così dolce e rinfrescante che mi fa brillare gli occhi.

«Guardati, sembra che tu adori troppo il milk tea. Sospetto che tu lo ami anche più di Mai.»

King, che non riusciva a tenere la bocca chiusa, mi prese in giro quando vide la mia espressione soddisfatta.

«Sei pazzo.» risposi alzando gli occhi al cielo. Era vero che il mio amore per il bubble tea sarebbe durato per sempre, ma se mi avessero chiesto di scegliere tra bubble tea e Mai, ovviamente avrei scelto Mai. Anche se ero troppo egoista quando si trattava di cibo, preferivo il mio ragazzo al cibo.

Inoltre, se scelgo Mai, mi comprerà sempre bubble tea illimitati. Così posso averli entrambi. Chi è il genio adesso?!

«Jade, non stai bevendo troppo milk tea oggi?»

La voce dolce di Uea, che era seduto tranquillamente a lavorare, risuonò mentre i suoi occhi rotondi, simili a quelli di un cervo, si fissarono sul grande bicchiere di milk tea che avevo in mano prima di guardarmi con un’espressione seria.

«Hai bevuto due bicchieri oggi.»

«Se è solo per un giorno, va bene.» risposi, dando un altro sorso di bubble tea, ma lo sguardo severo del mio migliore amico non mi lasciò.

«Anche ieri c’erano due bicchieri. Inoltre mangi troppi dolci ogni giorno. Mangi così dai tempi del college.»

«Piuttosto dai tempi del liceo. Ti stai allenando? Vedo che ultimamente ti lamenti che è difficile perdere peso, vero?»

King si unì alla conversazione per sostenere il suo ragazzo.

Questa coppia di miei amici erano amanti della salute. Anche se King non mangiava così male come me, andava regolarmente in palestra e ogni tanto andava a giocare a calcio o in piscina. Mentre Uea era piuttosto esigente nel mangiare, evitava cibi ricchi di grassi o zuccheri e andava anche in palestra.

Quanto a me, ero il tipo a cui non piaceva molto fare esercizio o fare sport. L’ultima volta che ero andato alla palestra della comunità condominiale era stato probabilmente circa due anni prima. Quella volta avevo usato il tapis roulant per una decina di minuti e poi ero rimasto senza fiato. Dopodiché non mi ero mai più avventurato vicino alla palestra. Prima non mi importava più di tanto perché ero una di quelle persone che per quanto mangiassi abbondantemente non ingrassavo, al massimo prendevo un paio di chili, quindi non vedevo la necessità di mantenere la mia figura con l’esercizio. Ma negli ultimi sei mesi avevo avuto la sensazione di aver iniziato a ingrassare un po’, anche se le mie abitudini erano rimaste le stesse. A quanto pare il mio metabolismo aveva iniziato a cambiare, probabilmente perché stavo invecchiando…

«Come vuoi che P’Jade si alleni? L’ho visto salire tre rampe di scale e già ansimava.»

Gun si unì alla conversazione, sostenendo la coppia come se fosse figlio loro. Per quanto mi riguardava, stavo cominciando a perdere un po’ la testa. Secondo me la mia salute poteva non essere in buone condizioni, non sapevo qual era il mio livello di zucchero nel sangue. Dovrei prestare attenzione alla mia salute prima di soffrire di diabete prima dei trent’anni, giusto?

«Potrebbe non influenzarti ora, ma vedrai i risultati a lungo termine. Dovresti almeno ridurre il consumo di zucchero, altrimenti diventerai diabetico prima dei trent’anni.»

Uea concluse la conversazione con parole che avevo nel cuore e poi tornò al suo lavoro di ritocco delle foto.

I miei amici si dispersero per concentrarsi sul lavoro e io girai la sedia verso lo schermo del computer. I miei occhi guardarono il dolce e delizioso milk tea che avevo in mano.

Avevo sei anni più del mio giovane ragazzo e, anche se lui era ancora in ottima forma,io avevo iniziato ad avere mal di schiena, dolore alle spalle e avevo anche iniziato a sentirmi più stanco rispetto a quando avevo vent’anni. Il mio corpo mi stava inviando segnali per ricordarmi di prendermi cura di me stesso, quindi avrei dovuto iniziare a monitorare la mia dieta e l’esercizio fisico. Il milk tea super dolce che mi piaceva avrebbe dovuto ridurre la sua dolcezza al 75% o al 50%.

Ma quello che decisi era per il futuro. In quel momento avevo già speso dei soldi per il bubble tea che avevo in mano e i soldi erano sempre più scarsi quindi non potevano essere sprecati. Inoltre, non avrei dovuto buttare via il cibo.

Beviamo tutto questo milk tea!

**********

Determinato a prendermi cura di me stesso, iniziai rivedendo le cose più basilari, come il mio peso attuale. Dopo essere tornato in appartamento, aver cenato e fatto una doccia, andai a pesarmi con la bilancia digitale e scoprii che il mio peso rientrava ancora nei normali limiti di BMI* ma avevo preso due chili rispetto ai risultati della valutazione medica dell’anno precedente. 

Dev’essere per questo che i miei normali pantaloni da lavoro inizio a sentirli stretti, giusto? 

Ebbene avrei dovuto evitare di banchettare con cibi piccanti, dolci, fritture e grigliate, almeno fino al giorno del controllo sanitario.

*(N/T: indice di massa corporea.)

Ok, quindi il mio primo obiettivo è perdere quei due chili e due settimane dovrebbero essere sufficienti. Ma per qualcuno che non aveva mai fatto attività fisica come me, sarebbe stato difficile iniziare una routine adeguata da solo. Fortunatamente avevo un ragazzo amante della vita sana.

«Mai!» Corsi davanti al bagno appena si aprì la porta.

Mai indossava solo un asciugamano avvolto intorno alla vita, il suo torso era nudo e c’erano ancora gocce d’acqua sul suo corpo e sui suoi capelli. Si bloccò per un momento quando mi vide lì a guardare in alto.

«Sì?»

«Voglio fare esercizio fisico. Domani andrò anche io in palestra!» dissi con la determinazione negli occhi, come se ci fosse una fiamma che ardeva dentro di me. Ora che avevo deciso di prendermi cura della mia salute, dovevo iniziare il prima possibile!

«Veramente? Normalmente quando ti invito ad andare in palestra non vuoi andarci mai.»

Mai sembrava sorpreso e felice allo stesso tempo. Durante tutta la mia relazione con Mai, il cucciolo gigante mi aveva sempre incoraggiato a mangiare cibi sani. In vacanza mi diceva di andare a correre la mattina o mi invitava a giocare a badminton o ad andare in palestra. Spesso accettavo di accompagnarlo in palestra, ma mi limitavo a sedermi e guardarlo allenarsi. Questa volta non avrei lasciato che Mai facesse esercizio da solo.

«Tra due settimane ci sarà la visita medica e ho pensato che dovrei mettermi a dieta e perdere due chili. Inoltre, dovrei prendermi seriamente cura della mia salute.» Mi strofinai goffamente il collo vedendo quanto sembrava sorpreso il mio ragazzo. In realtà c’era un’altra ragione per cui volevo prendermi cura della mia salute ed era perché ero molto più vecchio di Mai e il mio corpo stava iniziando a cambiare. 

È ormai un anno che stiamo insieme, no? Quindi volevo avere un corpo forte in modo da poter stare con Mai per molto tempo.

Ovviamente non lo avrei detto al ragazzo, sarebbe stato troppo imbarazzante.

«Ma per quanto riguarda l’esercizio fisico, non so da dove cominciare, per favore aiutami.»

«Si, certo.»

Il ragazzo più giovane rispose immediatamente. A dire il vero, Mai si prendeva cura della mia salute e della mia dieta di tanto in tanto e ora che poteva finalmente assumere il ruolo di mio allenatore potevo vedere l’eccitazione traboccare nei suoi occhi.

«Allora sbrighiamoci e andiamo a letto. Domani devo alzarmi presto.»

Mai corse nella stanza per mettersi il pigiama e si affrettò ad asciugarsi i capelli. La sua espressione era ancora più entusiasta della mia, che ero colui che implorava il suo aiuto. Per un attimo iniziai a sentirmi titubante, avevo paura che il mio ragazzo si trasformasse in un brutale allenatore e facesse la stessa cosa che King fece con Gun qualche mese prima. A quel tempo, quasi non raggiunsero l’obiettivo che si erano prefissati e lui quasi lo rapì per farlo mangiare ogni giorno petto di pollo con uova sode.

Ma era perché loro volevano aumentare la massa muscolare, io volevo solo perdere peso. In più, Mai era gentile da morire, non c’era nessuna possibilità che sporgesse le zanne per mordermi.

**********

Assolutamente no… non può essere…

«P’Jade.»

Il dolce suono che avevo sentito nell’ultimo anno risuonò la mattina presto. Normalmente, se mi fossi svegliato prima che il gallo cantasse durante un fine settimana, mi svegliavo piuttosto intensamente. Ma questa volta il mio corpo si era irrigidito, tutti i miei sensi si erano già risvegliati, semplicemente non volevo aprire gli occhi per affrontare la dura realtà.

«È mattina, svegliati e andiamo a correre.»

La voce dolce continuava a parlare mentre una mano grossa toccava il mio braccio, scuotendomi dolcemente e lasciandomi senza opzioni. Fui costretto ad aprire gli occhi e scoprire che fuori il cielo non era ancora luminoso…

«Mai, oggi io…»

«Comunque devi alzarti. Devi farlo senza fermarti altrimenti il ​​tuo corpo non si abituerà. Dopo qualche giorno, starai bene.»

Mai me lo spiegò con un sorriso gentile, come quello di un protagonista di un dramma coreano, ma l’unica cosa che fece fu far venire voglia a qualcuno come me di piangere e di incastrarmi nel materasso, rifiutandomi di alzarmi. Ma alla fine, non potevo competere con il ragazzo più giovane, fui preso in braccio e costretto a cambiarmi e prepararmi per andare a correre.

Vuoi sapere cosa è successo la settimana scorsa? Molto bene, te lo dirò.

Dopo che Mai accettò di aiutarmi diventando il mio personal trainer, il giorno dopo, il mio caro Nong mi svegliò la mattina presto per andare a correre insieme in un parco vicino al condominio.

«P’Jade, non sei abituato a fare esercizio. Se inizi duramente fin dal primo giorno, non ce la farai, quindi oggi iniziamo prima a fare jogging. Quanto a ciò che dovresti mangiare, mi prenderò cura di te.»

Mai aveva detto che potevo effettivamente usare il tapis roulant in palestra, ma che sarebbe stato bello uscire a prendere una boccata d’aria fresca la mattina. Quindi nei primi due giorni del mio allenamento corsi per venti minuti nel parco, il che era davvero estenuante, ero stanco morto, e poi feci un po’ di stretching.

Non sembrava troppo intenso, avrei dovuto resistere facilmente, ma il conforto durò solo i primi due giorni. A partire dal terzo giorno, Mai iniziò a organizzare per me un programma di esercizi più intenso. Dopo il lavoro, quando tornavamo all’appartamento, dovevo andare in palestra per almeno quarantacinque minuti. La mia routine consisteva nel correre sul tapis roulant o fare cyclette. Alcuni giorni potevo passare al salto della corda.

Per una persona che non faceva esercizio da anni, iniziare una routine mi faceva sentire come se un elefante mi stesse calpestando. Al quarto giorno mi sentivo come se fossi diventato zoppo e non riuscivo quasi più ad alzarmi dal letto per andare a lavorare. Muovere qualsiasi parte del mio corpo mi faceva sentire stanco e tutto quello che volevo fare era riposare.

«All’inizio potrebbe farti un po’ male, ma quando il tuo corpo si adatterà starai bene.»

Mai lo disse quando mi vide seduto lì a lamentarmi e poi mi sorrise angelicamente. Ma erano passati più di tre giorni e il dolore non migliorava, mi sentivo ancora stanco, era come se stessi morendo ed ero anche troppo pigro per svegliarmi la mattina. Ogni volta che mi lamentavo di non voler fare esercizio, Mai mi parlava a bassa voce.

«P’Jade, mi hai detto che volevi prenderti seriamente cura di te stesso, no? Dovresti amare di più il tuo corpo.»

Quando lo disse mi sentii come se fossi stato messo KO con un pugno in faccia, quindi non avevo avuto altra scelta che continuare con il mio programma di esercizi. Anche se provavo a trovare qualche scusa, il mio ragazzo finiva sempre per sorprendermi. Quando si trattava di cibo, nei fine settimana Mai si occupava di prepararmi pasti sani. Il più delle volte erano cibi bolliti, al vapore, morbidi con tante verdure mentre io avevo la fissazione con cibi dal sapore forte e talmente piccanti da farmi arrossire. Durante le mie giornate lavorative, Mai scriveva gli alimenti che avrei dovuto comprare per colazione e pranzo, cose come acqua, latte di soia non zuccherato, farina d’avena, insalata di petto di pollo, riso con petto bollito senza pelle o zuppa di sangue di maiale.

Accidenti, sai qual è la cosa peggiore? Che non potevo mangiare le cose che mi piacevano e la mia volontà iniziava a indebolirsi quando pensavo ai patongo, alla grigliata coreana e al maiale croccante. All’inizio pensavo che avrei dovuto sopportarlo solo durante i freddi fine settimana dato che durante i giorni lavorativi Mai non era con me, come facevo a sapere cosa avevo mangiato a colazione o a pranzo? Ma si scoprì che il mio ragazzo poteva prevedere che avrei tentato segretamente di imbrogliare, quindi aveva scritto a King per supervisionarmi mentre mangiavo il menu che aveva indicato. Poi King venne posseduto dallo spirito del coaching e continuò a costringermi ad attenermi alla mia sana alimentazione ogni giorno.

Maledizione! Mi fa male il corpo e il cibo non ha un buon sapore! Perché è così difficile mantenersi in forma e in salute?!

Ok, tornando al presente. Ancora una volta fui sconfitto dalla forza e dalle dimensioni del cucciolo gigante e fui trascinato in una corsa nel parco. Era rinfrescante sentire la brezza mattutina e vedere l’alba, ma quando mi facevano male le gambe e tutto il corpo, anche se la vista era bella, non me la godevo.

«Mai, sono stanco, non posso più correre.» sussultai. Allungai la mano per afferrare la maglietta del mio ragazzo e farlo fermare, implorando comprensione perché mi sentivo così sopraffatto. Le mie gambe erano tutte rigide, era come se stessero per cadere dal mio corpo. Avevo davvero bisogno di prendermi una pausa.

«Va bene.»

Mai smise di fare jogging e mi prese la mano per andare verso una panchina e sedermi. Mi porse una bottiglia d’acqua per dissetarmi e stavo per sentirmi sollevato, ma poi rimasi pietrificata quando sentii le sue parole successive.

«Riposiamoci un attimo e poi facciamo una camminata veloce per altri quindici minuti prima di rientrare.»

Il mio ragazzo parlò con una voce dolce e mi fece un sorriso dolce che mi fece formicolare il cuoio capelluto, mandando scintille al midollo spinale.

«Ah… ma io…»

«P’Jade, hai corso solo per cinque minuti, devi esercitarti un po’ di più.»

Le sue parole taglienti mi indicarono chiaramente il messaggio. I suoi occhi castani mi fissavano, come se potessero vedere attraverso di me, sapendo che quello che avevo detto era perché ero pigro.

«…Va bene.» dissi con voce debole. L’unica cosa che potevo fare era piangere nel mio cuore. Il dolce sorriso del cucciolo scomparve e la sensazione di formicolio lungo la schiena mi fece venir voglia di correre, ma cos’altro potevo fare? Potevo solo chinare la testa davanti al mio destino.

Accidenti, non ne posso più. Odio davvero allenarmi!

**********

(POV di Mai)

«Mai, sono stanco, posso non andare in palestra oggi?»

Una voce lamentosa risuonò accanto a me mentre ci fermavamo a comprare il latte di soia al mercato vicino al condominio, facendomi fare del mio meglio per trattenere un sorriso.

«Non puoi davvero?»

«Oh, no, non resisto più. Le mie gambe non possono più muoversi.»

Il mio ragazzo alzò lo sguardo e mi guardò sbattendo le palpebre, facendo del suo meglio per attirare la mia comprensione. Jade era piccolo e con quella maglietta a maniche corte e i pantaloncini da corsa sembrava troppo carino, e sembrava ancora più carino quando aveva quell’espressione insolita sul viso.

«Va bene, allora.» Non ero una persona dal cuore duro e vedere il mio ragazzo implorare la mia comprensione mi fece arrendere completamente. Sapevo molto bene che Jade stava solo cercando di evitare l’allenamento perché voleva rilassarsi, ma dal momento che aveva svolto routine di allenamento ad alta intensità per diversi giorni di seguito, andava bene fare una pausa.

«Oggi puoi prenderti un giorno libero, dovrai fare solo tre serie di addominali a casa.» gli dissi, chiarendogli la routine del suo giorno libero.

Il viso di Jade si deformò in una smorfia, come se stesse soffocando con la saliva, ma alla fine annuì in risposta e poi prese una cannuccia e la immerse nel sacchetto di latte di soia non zuccherato che la commessa gli aveva appena consegnato. Mentre tornavamo all’appartamento, Jade sembrava depresso e io lo guardavo di nascosto, pensando al giorno in cui era venuto da me per dirmi che voleva iniziare ad allenarsi.

Ad essere sincero, ero rimasto piuttosto sorpreso perché avevo già invitato Jade in palestra, ma le poche volte che era venuto con me, veniva lì e stava seduto a bere il milk tea mentre mi guardava allenarmi. King mi disse che Jade era il tipo ‘Sono troppo pigro per muovere il corpo’ fin da quando era bambino. Ogni volta che era vacanza preferiva sdraiarsi a letto e leggere manga e guardare anime. Inoltre, stavamo parlando di chi diceva che camminare mentre si lavorava era già considerato esercizio fisico, ma la realtà era che mentre Jade lavorava si alzava a malapena dal suo posto e passava la maggior parte del tempo seduto alla scrivania piena di snack.

Fortunatamente, il mio ragazzo aveva un buon metabolismo e non era grasso, non importava quanto mangiava, ma man mano che invecchiava, mangiare senza esercizio avrebbe avuto un impatto negativo sulla sua salute a lungo termine. Tuttavia, non importava quanto cercassi di convincerlo a fare esercizio, non riuscivo a convincerlo, quindi potevo solo aiutarlo occupandomi di cucinare cibi sani per lui. Quando aveva preso l’iniziativa di iniziare ad allenarsi ero molto felice, ma la sua motivazione lo aveva fatto resistere solo i primi tre giorni… poi aveva cominciato a lamentarsi dicendo che non voleva continuare.

Non volevo comportarmi come un allenatore brutale, ma per far sì che Jade ottenesse buoni risultati all’esame medico, per perdere due chili e per il benessere del corpo del mio ragazzo, avevo dovuto giocare seriamente il mio ruolo. Tuttavia, Jade trovava tutti i tipi di trucchi per andare contro di me, la maggior parte delle volte usava quell’espressione implorante sul suo viso, implorando la mia benevolenza. Doveva davvero essere duro di cuore per non cedere alla sua tenerezza. Inoltre, dovevo anticipare il suo comportamento in ufficio quando non ero vicino a lui, sapevo benissimo che avrebbe cercato di comprare di nascosto qualcosa da mangiare, quindi avevo inviato un messaggio a King chiedendogli di aiutarmi a prendermi cura di lui. Finora era passata una settimana e tutto stava andando bene.

Jade era riuscito a perdere un chilo e se avesse continuato ad allenarsi continuamente avrebbe raggiunto il suo obiettivo, il suo corpo sarebbe stato più tonico e non si sarebbe stancato più facilmente. Inoltre, sarebbe migliorato anche il dolore alla spalla e alla schiena di cui si lamentava sempre.

«Mai, voglio mangiare carne alla griglia.» mormorò Jade mentre portavo la colazione in tavola: insalata di petto di pollo e pane con salsa a basso contenuto di grassi. Gli occhi del mio ragazzo si illuminarono di speranza prima che continuasse a parlare.

«Non dovrebbe esserci un ‘giorno libero’ nella dieta? Ho sentito King menzionarlo, oggi può essere il mio giorno libero?»

«Sarà meglio rimandarlo a dopo il tuo controllo sanitario.» dissi a bassa voce. Un’espressione delusa apparve subito sul volto di Jade. Ero solidale con lui, ma sapevo che se aveva una ‘giornata no’ avrebbe mangiato tutto quello che aveva davanti e tutto quello che aveva tenuto sotto controllo quella settimana, compreso il peso, la glicemia e il colesterolo, sarebbe stato inutile e non comportare una perdita di tempo.

«Durerà solo un’altra settimana. Dopo la visita medica ti porto a mangiare qualcosa di buono.» dissi quando vidi che il mio ragazzo era ancora triste e con gli occhi bassi.

«Lo prometti?»

Jade alzò immediatamente la testa, i suoi occhi neri brillavano di eccitazione. Mi ricordava i conigli quando alzano le orecchie.

È terribilmente carino…

«Promesso.» Sorrisi, allungando il mignolo.

Jade intrecciò velocemente il suo mignolo con il mio e il suo viso sembrava più felice mentre prendeva un pezzo di pane e lo masticava. Avevo mai detto che adoravo guardare Jade mangiare? Sembrava così felice quando lo faceva e le sue guance bianche e rotonde in movimento sembravano estremamente morbide che mi veniva voglia di strizzarle.

«Ma comunque fare esercizio è troppo faticoso e se a questo aggiungi che devi controllare la tua dieta è ancora peggio.»

Jade si lamentò dopo aver divorato velocemente mezzo piatto di insalata di petto di pollo.

«Devi essere estremamente disciplinato, devi riservare del tempo per fare esercizio, devi controllare la tua dieta, non puoi mangiare quello che vuoi e non puoi essere pigro. Mai, da quando fai tutto questo?»

«Probabilmente da quando ero in prima media.» risposi e mi alzai per andare a prendere dell’altro pane perché sembrava che Jade non fosse ancora soddisfatto. In effetti, praticavo sport come il basket e il badminton fin da quando ero alle elementari. Quando ero entrato in prima media avevo iniziato ad andare in palestra e avevo continuato a farlo fino ad ora.

«Lascia che te lo chieda sul serio, non ti annoi? Come si fa?»

«Ci sono abituato.» risposi sorridendo. All’inizio era stato un po’ difficile per me, ma una volta che ero riuscito ad adattarmi, era diventata parte della mia vita e avevo smesso di sentirmi costretto a farlo.

«Ma io ancora non riesco ad abituarmi. Mi sento molto stanco e sono troppo pigro per alzarmi dal letto. Non esiste un modo più semplice per esercitarsi?» si lamentò Jade, accigliandosi mentre si infilava in bocca un uovo sodo. 

Non potevo fare altro che sorridere e incoraggiare il mio ragazzo, che poteva essere considerato il mio junior per quanto riguardava il mondo del fitness. Speravo davvero che Jade potesse adattarsi rapidamente.

Una volta terminata la colazione, Jade ed io sparecchiammo e poi dividemmo i compiti di pulizia, aspirare e lavare il pavimento, prima di andare a fare la doccia separatamente. Domani avremmo dovuto lavorare di nuovo e Jade preferiva sdraiarsi e guardare film sul divano per rilassarsi la domenica invece di uscire ovunque. Quanto a me, avevo ancora un po’ di lavoro arretrato, quindi tirai fuori il mio portatile per lavorare in salotto, con gli occhi fissi sullo schermo e le orecchie che ascoltavano il suono di qualunque film di supereroi che Jade avesse scelto oggi.

Guardai con la coda dell’occhio la persona che era metà seduta e metà sdraiata accanto a me. Jade aveva messo su un film, ma i suoi occhi erano fissi sul telefono. La sua faccia sembrava piuttosto seria mentre faceva scorrere il dito sullo schermo senza sosta. Immaginavo fosse una questione di lavoro, quindi rivolsi la mia attenzione al mio laptop fino a mezz’ora dopo, quando premetti il pulsante di spegnimento.

«P’Jade, cosa vuoi mangiare, e…?»

«Mai!»

Prima che potessi finire di fare la domanda, chiamò il mio nome con il tono di voce più serio che avesse mai usato da quando ci eravamo incontrati, il che mi innervosì completamente.

«Sì?»

«Dovremmo fare ‘cose ​​divertenti’ insieme?»

Non erano le parole che mi aspettavo di sentire e la persona che le pronunciò non sembrava affatto imbarazzata. Jade aveva sul viso un’espressione di estrema determinazione, come se stesse per andare in guerra. La sua espressione era tale che cominciai a dubitare se entrambi capissimo quella ‘roba divertente’ allo stesso modo.

«P’Jade, vuoi dire…»

«Qualcosa come questo.»

Mise le mani una sopra l’altra e le muove su e giù mentre le sue guance iniziavano a diventare color del sangue.

Apparentemente quello che pensavamo io e lui era la stessa cosa, ma ero comunque piuttosto sorpreso che fosse stato lui a suggerirlo. Jade era sempre stato timido quando si trattava di sesso, ero sempre io a dare inizio a tutto. Era la prima volta che osava chiedermelo.

«È… è una specie di esercizio, vero?»

Jade iniziò a innervosirsi quando mi vide restare in silenzio per molto tempo.

«Su internet si dice che puoi bruciare calorie e perdere peso facendolo. Ho già perso un chilo e me ne manca solo uno. Se lo facciamo non dovremo correre, giusto?»

Rimasi stupefatto da quel modo brillante di esercitarsi. Quindi il mio ragazzo era rimasto seduto lì accigliato cercando informazioni su quell’argomento sul suo telefono. Sembrava che Jade odiasse davvero allenarsi, ma voleva comunque perdere peso, quindi stava cercando di trovare un modo per allenarsi che fosse relativamente facile per lui.

«Perché stai ridendo di me?!» Jade si lamentò immediatamente perché non riuscii a trattenere un sorriso.

«No.» Cercai di coprirmi la bocca, tenendo sotto controllo le mie emozioni, ma il suono di una risata sommessa mi sfuggì dalla gola.

«Non è divertente, non sto scherzando.»

Il viso di Jade era molto rosso e il rossore stava iniziando a diffondersi fino al collo. Cercai di trattenere le risate prima di scoppiare di rabbia nelle orecchie.

«È solo che pensavo che P’Jade fosse molto carino.» Sorrisi e mi avvicinai al più grande, il cui corpo era rosso come un gambero bollito. Quindi questo era il motivo del suo invito prematuro, non era la cosa più dolce che si potesse mai sentire? Dato che lo voleva fare, come potevo non accontentarlo?

«Allora facciamolo adesso, ok?» sussurrai. Mi sporsi ulteriormente in avanti prima di seppellire il mio naso nella sua guancia bianca. Jade si irrigidì un po’ quando gli sollevai il mento con la mano per poterci baciare bene, ma le sue braccia sottili si avvolsero attorno al mio collo ricambiando il bacio che era iniziato teneramente, ma ora cominciava a trasformarsi in uno più entusiasta.

Lo sollevai dal divano senza separare le labbra e mi diressi verso la camera da letto. Sembrava che mi fossi dimenticato di spegnere la TV, ma a questo punto, chi se ne fregava della bolletta elettrica? Avevo l’importante compito di aiutare Jade a fare esercizio fisico.

**********

«Mai…» La voce roca di Jade risuonò nella stanza quasi un’ora dopo, mentre continuavo ad abbracciare il mio ragazzo da dietro, restando nudo sotto la coperta.

«Sì?»

«Penso che fare esercizio nel solito modo andrà bene.» Jade emise un sospiro mentre i suoi occhietti si stringevano mentre mi guardavano come se fossi un cucciolo che non rinunciava al suo giocattolo preferito.

«Perché lo dici?» chiese. Pensavo di aver fatto un ottimo lavoro e almeno un attimo fa avevo sicuramente aiutato Jade a bruciare moltissime calorie. Inoltre, mi piaceva molto quel modo di fare esercizio. «Ma questo metodo è più conveniente dell’altro, giusto? Puoi restare nella stanza senza uscire per una corsa o per andare in palestra.»

«Ma mi si spezzerà la vita.» Jade si lamentò con tanta disinvoltura che riuscì a farmi ridere.

Mi girai e mi misi a cavalcioni su di lui e poi baciai le sue labbra leggermente arrossate prima di cercare di persuaderlo con una voce dolce. «P’Jade, la prossima volta lascerò che sia tu a prendere il controllo, così non ti farà male la vita, ok?»

«…No, non sarà bello.»

«Sarà davvero bello.»

«Ti preoccupi davvero di me, vero?»

«Ovviamente.» Inclinai la testa e feci del mio meglio per dipingere un’espressione innocente e pura sul mio viso. Quello sguardo ingenuo era sempre riuscito a ingannare Jade da quando ci eravamo incontrati, quindi non avrebbe mai potuto sospettare che io avessi un secondo fine.

«Allora… proviamolo.» Dopo un attimo di esitazione Jade fu d’accordo.

Cercai di nascondere la gioia nei miei occhi girandomi per abbracciarlo di nuovo da dietro prima di alzare gli angoli delle labbra.

Jade era ancora una persona così innocente e onesta ed era per questo che mi innamoravo di lui ogni giorno di più. E anche se questa forma di esercizio poteva essere ottima, dovevo usare un po’ di buon senso e portare Jade a correre o in palestra di tanto in tanto.

È tutto per il tuo bene. Ti amo, P’Jade.

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