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Thailandia

Da qui si entra nel magico mondo delle novel thailandesi!

LAST TWILIGHT – CAPITOLO 3

I fiori del giardino

Il rumore intransigente delle tende che si aprivano risvegliò il giovane dal suo sonno. La luce raggiante del sole entrò per ribadire che un nuovo giorno stava iniziando. Per quanto riguardava la persona prepotente che era venuta indirettamente a svegliarlo, non era altri che Mhok, il nuovo assistente familiare, che annunciava il suo arrivo. Day sentì un odore familiare di sigarette raggiungergli il naso. Probabilmente aveva fumato già per un po’, ma non era molto forte, era più come un gentile promemoria che era un fumatore, ma non era fastidioso. Era come un profumo, ma non era un odore molto penetrante.

LAST TWILIGHT – CAPITOLO 2

Diploma tecnico

«Dove sei stato?!»

Dal primo gradino dell’ingresso si udì la voce di una donna di mezza età che gridava ad alta voce. Il giovane udì un lieve mormorio uscire dalla bocca dello sconosciuto che lo aveva condotto lì. La persona che stava urlando era sua madre, e non era sorpreso che Mhok la conoscesse, perché era una famosa chef di fama nazionale.

LAST TWILIGHT – CAPITOLO 1

Isola di traffico

La luce sorgeva formando dei cerchi prima di svanire, tramutandosi in oscurità. Ritornò, illuminandosi di nuovo come fuochi d’artificio nel cuore della notte e poi scomparve, segnando la sequenza finale. L’atmosfera era momentaneamente quieta, il suono di un respiro affannoso, e poi tutto tornò vivido ma nuovamente offuscato.

LAST TWILIGHT – PAROLE DELL’AUTORE

Molte volte nella mia vita ho avuto la sensazione di contare i giorni fino al momento della cecità, del corpo ferito, del freddo e dell’insopportabile senso di solitudine. La luce intensa davanti a me era l’ultima barriera scintillante. Luminosa, ma piccola e fragile. Mi sdraiavo e guardavo il dolore prendere forma in una stanza rettangolare, opaca, senza luce, senza colore, senza via d’uscita. Piangendo in silenzio, gridando in un vuoto etereo, abbracciando la bellezza dell’ultima luce. L’immagine di qualcuno diventava più chiara, in mezzo c’erano solo volti e nomi.

LOVE COURSE – CAPITOLO 1

Il primo incontro

In lontananza si sentiva il rumore dei coltelli da cucina che si scontravano contro i taglieri. Nella cucina, arredata in stile moderno, gli studenti di economia domestica camminavano indaffarati nel corridoio centrale. Su entrambi i lati della stanza c’erano sei piccoli banchi da bar divisi per ogni lato, e al primo banco un ragazzo carino era chinato per tagliare attentamente il pesce.

DANGEROUS ROMANCE – CAPITOLO 24

Le auto che percorrevano ogni giorno lo stesso percorso divennero uno spettacolo familiare per conducenti e passeggeri sui sedili posteriori. Nam aveva ancora il suo ruolo di autista di famiglia, perché nessuno sapeva che Nam e Saifah erano precedentemente amici. Quindi, dopo che si era verificato il caso, la polizia aveva interrogato tutti, ma non aveva trovato alcun punto sospetto. Nam sembrava anche essere diventato un governante, continuando a prendersi cura di quella casa dentro e fuori. Inoltre, ora che anche Saifah si era dichiarato colpevole come sospettato, la casa era tornata ad essere pacifica come prima.

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