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BELOVED ENEMY – CAPITOLO 20

Poiché il suo corpo era stato portato fino al limite estremo, la febbre di Gu Qing Pei non si abbassò. Chiuse gli occhi e dormì ancora per un po’. Non sapeva per quanto tempo dormì, fu svegliato dal suono del telefono: era il Presidente Yuan Lijiang.

«Buongiorno, Yuan Lijiang.» Lo salutò Gu Qing Pei. Si ricordò che il presidente avrebbe dovuto portarli a Hangzhou per vedere il loro progetto sulla via del ritorno. Era ancora troppo malato per viaggiare e non voleva lasciare il letto.

«Oh, Qing Pei, Yuan Yang ha detto che hai la febbre e che è molto grave, ah.»

«Sì, va e viene, ma domani potrei … essere in grado di venire.»

«No, non devi venire, non preoccuparti. Porterò mio figlio con me. Ti sta dando problemi?»

Gu Qing Pei tossì deliberatamente due volte e disse debolmente: «Yuan Yang, è solo un bambino. A volte agisce in modo infantile e i giovani di solito non sono sensibili. C’è un processo da seguire e credo che tornerà in sé, ma questa volta dobbiamo essere pazienti e addestrarlo a poco a poco. Il futuro del ragazzo è la cosa più importante.»

Yuan Lijiang sospirò ripetutamente: «Qing Pei ah, stai scherzando? Non ho davvero scelta ma lui è mio figlio, voglio che tu mi aiuti. La mia casa non è stata gestita bene ed è per questo che è andata così. Perdonami, mi vergogno molto, ma se ti ho affidato il ragazzo non è solo perché ti apprezzo, ma anche perché mi fido di te. Ho un’intuizione, penso che tu possa educarlo, Qing Pei. Se potessi coltivare le buone qualità di Yang, te ne sarei grato.»

Gu Qing Pei sogghignò nel suo cuore, se il Presidente avesse saputo che lui e suo figlio avevano fatto sesso su quello stesso letto, di certo non avrebbe pronunciato quella assurdità, ma era comunque commosso e ripetutamente disse: «Presidente Yuan, capisco, mi ha dato suo figlio da istruire. È grande il rispetto che ha per me. Non si preoccupi, non se ne pentirà. Domani, spero che Lei possa vedere qualche cambiamento in Yuan Yang.»

«Oh veramente?» Yuan LiJiang disse felicemente. «Devo venire a dare una buona occhiata domani. Qing Pei, riposati bene, guarisci presto e torna indietro.»

«Direttore Yuan, ho ancora una richiesta.»

«Va bene, ti ascolto.»

«La casa e la macchina di Yuan Yang, sono a nome suo?»

«Sì.»

«Ho lasciato che Yuan Yang fosse il mio assistente e autista poiché volevo che iniziasse ad imparare dalla base, ma non riesce a capire i miei metodi scrupolosi. Non è disposto a usare i veicoli commerciali assegnati dell’azienda, gli piace usare il proprio Hummer. Si comporta come un ragazzo figo, ma quando devo andare al lavoro il suo Hummer non è adatto per l’immagine di un CEO.»

«Questo ragazzo è davvero …» Yuan LiaJing sospirò. «Gli parlerò.»

«Direttore Yuan, la cosa migliore per lei è tenere il suo Hummer in custodia per il momento. È ancora un po’ ribelle e il più delle volte non mi ascolta quando lo sollecito sulla necessità di un auto che influisca sull’immagine dell’azienda.»

Gu Qing Pei finì e tossì di nuovo drammaticamente. Aggiunse un effetto violento per farlo sembrare reale.

Yuan Lijiang esitò leggermente, ma promise con riluttanza: «Va bene, farò come dici tu. Dio, non posso credere che questo ragazzo…»

Gu Qing Pei fece una debole risata: «Presidente, grazie mille per il suo supporto.»

Riagganciato il telefono, il corpo di Gu Qing Pei alla fine si sentì un po’ rilassato. Adesso nessuna medicina poteva curarlo tranne la faccia arrabbiata di Yuan Yang.

Si mise il termometro sotto l’ascella per controllare da solo la temperatura del suo corpo. In quel momento, la porta si aprì. Gu Qing Pei si voltò e vide Yuan Yang entrare con un uomo di mezza età.

Yuan Yang guardò Gu Qing Pei con la faccia arrossata. Salutò l’uomo vicino a lui: «Questo è un dottore, ed è qui per l’iniezione.»

Il respiro di Gu Qing Pei gli si bloccò in gola. Tese il termometro al dottore: «L’ho misurata da solo, se la temperatura non è alta, non ho bisogno di iniezioni.»

Il dottore lo prese e lo guardò. «Ooh, è un sollievo.»

Yuan Yang si sedette lì vicino, fissando attentamente Gu Qing Pei che lo guardò con noncuranza. Il cuore di Yuan Yang non era felice. Prese atto del porridge ancora intoccato sul comodino e si arrabbiò.

«Hai chiesto il porridge ma non l’hai mangiato, ci stai giocando?»

Gu Qing Pei sussurrò: «Ho bevuto il latte.»

Yuan Yang sbuffò burbero e disse: «Hai già superato l’età del bere latte. In che modo soddisferà la tua fame?»

Il dottore non poté fare a meno di guardarli entrambi, probabilmente incuriosito dal rapporto tra quelle due persone. Non sembravano una coppia, sembravano piuttosto … nemici.

Gu Qing Pei ignorò Yuan Yang, ma si rivolse al dottore e disse: «Dottore, la mia febbre sta diminuendo a poco a poco.»

«Va bene.» Il dottore era ancora più interessato a questo gentiluomo, soprattutto perché sembrava debole e innocuo.

Yuan Yang era infelice: «Ho ordinato un’altra tazza di porridge per te. Questa volta è meglio che tu lo beva di fronte a me.»

Il dottore si sentì un po’ imbarazzato e cercò deviare l’argomento. Chiese a Yuan Yang: «Gli hai già dato l’unguento?»

La sua domanda sorprese entrambi. Yuan Yang guardò l’unguento sul comodino e poi guardò Gu Qing Pei. Non poteva fare a meno di pensare alle attività di ieri sera. Aveva il viso arrossato e si sentiva a disagio «Lo farò.»

Gu Qing Pei voleva che il terreno si aprisse e lo inghiottisse per intero mentre si rendeva conto del significato delle parole del dottore. L’unico posto nel suo corpo che richiedeva la medicina era quel posto … quei pensieri gli fecero cambiare la faccia.

Yuan Yang colse l’angoscia sulla faccia di Gu Qing Pei.

All’improvviso si sentì meglio e addirittura rise: «Dottore, non si preoccupi, gli darò l’unguento due volte al giorno come da indicazioni.»

Gu Qing Pei socchiuse gli occhi e lanciò a Yuan Yang uno sguardo freddo. Yuan Yang a sua volta gli fece l’occhiolino provocatorio, mentre un sorriso orgoglioso gli fioriva sulle labbra.

Dopo che il dottore se ne fu andato, Gu Qing Pei si sedette e si appoggiò alla testiera. Prese una bottiglia d’acqua dal tavolo vicino e la svuotò mentre usava l’altra mano per giocherellare con il telefono.

Era come se Yuan Yang semplicemente non esistesse.

Yuan Yang non sapeva se avrebbe potuto trovare da divertirsi lì. Semplicemente non voleva andare. Voleva ammirare e godere dell’espressione frustrata sul viso di Gu Qing Pei.

Dopo un po’ arrivò la seconda ciotola di porridge. Il tono di Yuan Yang si fece duro quando ordinò a Gu: «Mangia, cazzo, non si spreca il cibo.»

La testa di Gu Qing Pei non si alzò nemmeno: «Attualmente sono impegnato. Lasciami in pace.»

In una frazione di secondo Yuan Yang scattò per provare a togliergli il cellulare. Appena la sua mano sfiorò il polso di Gu Qing Pei, lui si allontanò improvvisamente con un forte urlo: «Non toccarmi, cazzo!»

Gu Qing Pei spinse Yuan Yang e gli lanciò contro il telefono. Entrambi furono sorpresi dall’improvvisa reazione.

Gu Qing Pei fece diversi respiri profondi, cercando di calmarsi. Il suo cuore batteva a duecento battiti al minuto e gorgogliava con tanta rabbia e impotenza. Gli ci volle un po’ per reprimerlo prima di esplodere.

Si stava comportando abbastanza bene per un uomo che era stato drogato e poi scopato tutta la notte … con la forza.

Yuan Yang fece un passo indietro, cercando di capire Gu Qing Pei. I suoi occhi riflettevano il tumulto nel suo cuore. Una mescolanza di emozioni troppo complicate si diffuse in essi, tra cui sorpresa e rabbia.

Gu Qing Pei indicò il suo cellulare a terra, e disse piano: «Dammi il mio telefono.»

Yuan Yang allontanò il telefono con un calcio, gli mise la ciotola di porridge davanti alla faccia e disse freddamente: «Mangia il fottuto porridge.»

Gli occhi di Gu Qing Pei avrebbero congelato chiunque, il suo aspetto era così freddo.

Yuan Yang prese il cucchiaio e raccolse del porridge, dirigendolo alla bocca di Gu Qing Pei.

 «Mangia.»

Negli occhi di Gu Qing Pei lampeggiò una traccia di sorpresa, poi allontanò il viso: «Vattene da questa camera, allora mangerò.»

Yuan Yang sembrava un drago verde sputafuoco: «Mangia il fottuto cibo.»

Gu Qing Pei sorrise sardonicamente: «Yuan Yang, ragazzino … Non riesco a mangiare guardandoti. Vuoi uscire?»

Yuan Yang gli ringhiò ferocemente e saltò sul letto piazzandosi con le gambe su entrambi i lati di Gu, sedendosi su di lui e bloccandolo. Sbatté la mano sul viso di Gu Qing Pei, forzando il cucchiaio vicino alle sue labbra, e lo minacciò: «Apri la tua fottuta bocca!»

Gu Qing Pei strinse i denti: «Levati di dosso, sei troppo pesante.»

Yuan Yang non si mosse dalla sua posizione, invece quasi urlò: «Apri la tua fottuta bocca, o la romperò e ti costringerò a nutrirti. Sono sicuro che non ti piacerà la mia seconda opzione. Scegli, ora.»

Gli occhi di Gu Qing Pei si gonfiarono di rabbia repressa ma era debole, quindi non poteva davvero andare contro il soldato marmocchio. Alla fine, dovette aprire la bocca. Yuan Yang abbassò la ciotola dalla faccia di Gu Qing Pei e gli diede lentamente da mangiare il porridge.

Gu Qing Pei si sentì davvero fottutamente stanco dopo essersi riempito lo stomaco, come se avesse corso per 800 metri. Quando alla fine Yuan Yang scese da lui, non riusciva più a sentire le gambe.

Guardò Yuan Yang: «Vattene, non ti voglio nella mia stanza.»

Yuan Yang si sedette e incrociò le gambe: «Mi dispiace, devo stare nella tua stanza.»

«Cosa … che cazzo hai appena detto?»

«L’altra stanza è stata affittata da Fang Peng e ora se n’è andato. Non ho soldi per gentile concessione di te e mio padre, quindi accettalo.»

Yuan Yang gli fece un sorriso a trentadue denti: «Grazie per la tua comprensione.»

Gu Qing Pei disse: «Yuan Yang, non mi interessa se puoi permetterti di affittare una camera a cinque stelle, né mi importa se puoi affittare una stanza economica. Non mi importa dove vivi o rimani, purché non sia nella mia stanza. In breve, togliti dalla mia vista e dalla mia stanza.»

Yuan Yang si alzò, si tolse il cappotto e lo appese allo schienale della sedia, sistemandosi per la notte. «Come ho già spiegato, non ho soldi, pertanto ho intenzione di dormire qui stasera.»

Gu Qing Pei non voleva aiutarlo con i soldi perché quella non era una questione di soldi. Entrambi erano stati troppo coinvolti e non voleva aiutare Yuan Yang, nemmeno per risparmiarsi il disturbo di vedere la faccia di quell’uomo.  

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