INVISIBLE MOON – CAPITOLO 7

La Carpa della Luna

«Il pesce nell’acqua non può volare in cielo,

ma il pesce sulla luna può tuffarsi sulla terra.»

#WINisWIND

Ho ottenuto la firma di P’In! Questa è la mia prima firma di un senior ed è anche la firma di un Unistar! 

Avevo sentito che i fan potevano ottenere la firma degli Unistar solo ai fan meeting, oppure dovevano passare attraverso la folla per raggiungerli. E ottenere la firma di Invisible P’In era esclusivamente raro, poiché era quello che si poteva incontrare solo al fan meeting e solo facendo la fila più lunga. 

La firma di P’In! 

Diedi un’occhiata al mio libro, emozionato, ancora non potevo credere di aver ottenuto davvero la sua firma. Questo mi fece davvero dimenticare le altre cose. 

La ragione per cui P’In aveva firmato per me, probabilmente era perché avevo sacrificato una pagina del mio libro per fargli piegare il pesce carpa. All’inizio ero rimasto scioccato quando aveva strappato il foglio, ma ne era valsa la pena. 

Ma… una carpa? Mi sentii curioso. Perché a P’In piace piegare le carpe? 

Chi poteva rispondere a questa domanda? Pensai al mio vero caro amico che sapeva tutto, Google. Così cercai sul mio cellulare. 

-In Unistar piega il pesce carpa.-

Trovai molti fan che postavano su Twitter, molti di loro taggavano @intrakorn e dicevano che anche loro volevano ottenere una carpa da P’In. Alcuni chiamavano persino P’In ‘Nong Carp’, alcuni si erano anche esercitati a piegare e avevano postato foto con una didascalia dicendo che potevano farlo grazie a P’In. Fan estremamente folli avevano persino indossato un costume da pesce carpa. 

Alla fine trovai un video su YouTube caricato da MW Entertainment. 

[-UNISTAR SHOWTIME seguendo la vita della luna – episodio: In e i suoi pesci carpa.-]

Collegai il mio cellulare al Wi-Fi dell’università per scaricare il video. Iniziava con l’intervista di un altro membro degli Unistar, simile a quella che avevo visto precedentemente.

La prima persona era P’Leo. 

[Intervistatore: «Molti fan si sono chiesti. Perché a N’In piace piegare i pesci carpa?»

Leo: «N’In? Beh, da quando lo conosco, usa sempre la carta per piegarli quando è libero. Ma devo stare attento perché a volte – No! N’In! Sono i soldi di P’Kwang!»]

La telecamera si spostò su P’In, che stava per strappare una banconota da mille baht per fare una carpa. La sua faccia sembrava intorpidita, non si rendeva nemmeno conto che stava facendo qualcosa di sbagliato. 

Poi, un uomo dalla figura minuta entrò e chiese a P’Leo cosa stesse succedendo. 

[Leo: «P’Kwang, N’In stava cercando di usare i tuoi soldi per piegare una carpa.»]

La sua faccia sembrava preoccupata. 

[Kwang: «Cosa? Non è possibile! Sono i soldi per il pranzo di tutti.»]

Si girò verso P’In con shock, che, di conseguenza, restituì la banconota. 

[Intervistatore: «Per poco PD Kwang ha quasi dovuto pagare la carne per tutti. Ahahah»

Kwang: «Sigh…»]

L’uomo non potè che sospirare e portarsi una mano sul volto, esasperato. 

Avevo sentito il conduttore chiamare P’Kwang ‘PD’. 

Se non mi sbaglio, questa persona potrebbe essere Kwang, il produttore di cui parlavano tutti. 

PD Kwang era il supervisore del progetto Unistar e aveva partecipato alla selezione dei membri. Molti successi di questo progetto dovevano dargli credito. Anche se era piccoletto e giovane, aveva una grande abilità.

Poi, la scena fu tagliata con un’altra intervista, quella di P’Sea.

[Sea: «N’In? Gliel’ho chiesto. Ha detto che si rilassa quando li piega. Probabilmente, lo aiuta a scaricare lo stress, come le persone che amano digrignare i denti, scuotere le gambe o masticare una gomma.»

Intervistatore: «E tu? C’è qualcosa che ti piace fare allo stesso modo di N’In?»

Sea: «Io? Beh, forse far girare un bisturi?»]

Il suo viso dell’intervistatore divenne improvvisamente pallido. 

Perché P’Sea ha detto una cosa così spaventosa con un sorriso innocente come quello?

Poi la telecamera si spostò su P’Natee, quello che parla male.

[Natee: «P’In piega i pesci carpa, io posso piegare gli aeroplanini. Che cosa hai detto? Non è interessante? Ehi… perché piegare un aeroplano non è bello, eh? Guarda! È difficile. Cosa? Ne hai già piegati tanti. Non ci credo! Il mio aereo è unico.»]

Il cameraman sembrava annoiato, così passò a registrare il paesaggio circostante. 

[Natee: «Ehi! Aspetta! Sono qui. *Prende la telecamera.* Registrami. Sto piegando l’aereo. Devi registrare tutto, non tagliare, ok?»]

Alla fine dei conti, non avevo saputo assolutamente nulla di nuovo su P’In da P’Natee. Poi, fu il turno di P’Wayu, quello delle battute poco divertenti. 

Chissà se questa volta sarà qualcosa di utile o una stupida battuta, vediamo….

[Wayu: «La ragione per cui a P’In piace piegare i pesci ‘carpa’? Perché li usa per mangiare i noodles… Oh, quelle sono le bacchette ‘chop’ non ‘carp’. Oppure deve recitare un film, usando la pellicola ‘clap’. Ahahah, non è divertente? Poi, siccome P’In è ordinato e delicato, ama fare il tessuto ‘crêpe’.»]

Un ennesimo scherzo omofono fallito, ma i fan lo avevano comunque amato, poiché vidi molti commenti come: «P’Wayu è divertente.», «Amo le sue battute.», «Come può P’Wayu creare battute così incredibili? LMAO.»

Beh, non penso che sia divertente la battuta, ma lo è perché osa fare queste battute! 

[Intervistatore: «Tu che dici, N’In? Perché ti piace piegare i pesci carpa?»]

La telecamera poi si spostò su P’In che stava piegando una carpa. L’idol guardò la telecamera, rimanendo immobile.

[Intervistatore: «Puoi parlarne ai fan?»]

P’In sembrava esitare. 

[In: «Vuoi provare?»]

Disse porgendo il foglio di carta. 

[Intervistatore: «Oh, ora devo aiutare la Luna Invisibile a farli. Allora, l’Unistar ShowTime finisce qui. Alla prossima volta!»]

«Cosa? Come può finire così» mi lamentai. Avevo fatto molta fatica per guardarlo. 

«Arto – ramo – foglia~, chacha~, foglia – ramo – arto~…»

Tornai alla realtà quando sentii i miei amici cantare per ottenere in cambio le firme degli anziani. 

Quasi dimenticai che avevo intenzione di ottenere la firma di P’Noey. In fretta mi misi in coda, lasciai aperto il mio libro e così arrivò il mio turno. P’Noey firmò in fretta e furia e toccò alla persona successiva. Questo metodo funzionava anche per una persona invisibile come me. 

Avevo ottenuto già un’altra firma, diedi un’occhiata felice al mio libro. Almeno, il mio tentativo di oggi non è andato sprecato. 

«Freshy, chi vuole che firmi, venga qui velocemente. Me ne andrò tra 10 minuti, qualcun altro?» gridò P’Noey. 

«Noey, dove stai andando?» chiese P’Tong. 

«Non lo sai? Penso che anche il primo anno presto se ne andrà, credetemi.» P’Noey sorrise a molte studentesse del primo anno, tutte urlavano eccitate.

«Oh! L’evento Unistar!.» P’Tong capì immediatamente. 

«Arhh, anche P’Noey è una Unity?» chiese una di loro. 

‘UNITY’ era il nome ufficiale del fan club degli Unistar e il nome indicava l’essere uniti.

«Certo, devo fare il tifo per il mio futuro marito.» P’Noey ridacchiò. 

«Wow! Chi è il tuo bias?»

Quando si iniziava a parlare degli Unistar, tutti si emozionavano. 

«Seagull*.» P’Noey sorrise appassionatamente. 

«P’Sea!»

*(N/T: in inglese significa “gabbiano”.)

In precedenza, avevo visto in alcuni tweet che i fan chiamavano P’Sea come ‘Seagull’, poiché aveva una pelle bianca brillante, un aspetto puro e innocente, come un gabbiano. Ecco perché il suo fandom si chiamava ‘DomSeagull’ o ‘DomNangnuan’ in lingua thailandese. 

«E tu? Quale membro degli Unistar è il tuo bias?»

«P’In!» «P’Wayu!» 

Per lo più, erano questi due i nomi menzionati.

«Ops! Non dirmi che hai fatto l’esame di ammissione qui a causa di questi due ragazzi?» P’Noey stava prendendo in giro le ragazze del primo anno. 

Dato che tutti avevano pianificato di andare all’evento, l’attività di raccolta firme si era poi trasformata in una di gossip sulle Lune idol. Sentii che P’Tong stava parlando con i suoi amici di fare un pasto in seguito e di discutere di un’attività con i compagni di codice*, lasciando che tutte le ragazze seguissero i loro idoli. 

*(N/T: nelle università thailandesi, ogni studente ha un mentore più grande con lo stesso codice; poiché gli anni totali sono 4, esistono 4 studenti con lo stesso codice, così vengono definite anche “famiglie”.)

C’è un evento Unistar oggi.

Onestamente, non mi ero mai interessato a nessuno di questi prima, tuttavia, da quando avevo incontrato P’In, volevo anche sapere come sarebbe stato sotto i riflettori. 

Oggi ho del tempo libero… Potrei andarci per un po’. 

**********

L’evento Unistar sarebbe iniziato alle 4 del pomeriggio nella piazza accanto al centro commerciale della città, che era abbastanza lontana dalla mia università, così presi il treno BTS sky per arrivarci. 

Sapevo già che ci sarebbero stati molti fan che avrebbero preso il controllo dell’area dell’evento, dato che avevo sentito che era molto affollato, fino a non lasciare neanche un posto in piedi. Era rimasta solo la zona speciale per i media e i fan che usavano i punti della membership. 

«Oooh!»

Una volta arrivato, rimasi scioccato dalla piazza estremamente affollata. Per lo più erano fangirls, ma c’erano anche alcuni fanboys.

Ogni fan indossava la maglietta di un colore specifico, apparentemente i fan di ogni gruppo indossavano lo stesso colore e tenevano il cartello luminoso del fandom. 

Realizzai che ogni singolo fandom degli Unistar aveva il proprio colore. 

Per P’Sea era il bianco, P’Leo il giallo, P’In il grigio, P’Natee l’azzurro, P’Wayu il viola, e c’erano combinazioni di colori per le coppie immaginarie come bianco-giallo o azzurro-viola. 

E che colore stavo indossando io? Vidi che stavo indossando una camicia nera, che non era legata ad alcun fandom. 

Mi resi conto del vantaggio di essere invisibili: potevo infiltrarmi nella folla vicino al palco, lo spazio esclusivo che doveva essere riservato dalla mattina. 

Vidi il logo degli Unistar con i capi della Maxxwell e altri loghi degli sponsor sul fondale del palco. Davanti, invece, c’erano molte telecamere del canale MWTV e quelle per trasmettere l’evento in diretta sui social media online.

Aspettai in piedi e a lungo, finché finalmente il presentatore dell’evento uscì provocando le forti urla dei molti fan. Il presentatore era lo stesso intervistatore che avevo visto spesso negli Show Time degli Unistar. 

«Ciao a tutti gli UNITY, per favore fate un applauso! Benvenuti al lancio della nuova collezione di moda Maxwell! Wow! Oggi molte UNITY si sono radunate qui in massa. Ovviamente, perché oggi gli ambasciatori del marchio non sono altri che le Lune delle università della nazione, gli Unistar!» 

Dopo di che, spiegò il programma dell’evento e ringraziò tutti gli sponsor, discutendo anche delle origini del marchio MW Maxwell.

«…Se siete tutti pronti, invitiamo sul palco tutti gli Unistar!» 

«Ecco, le cinque Lune! Unistar!» 

 Questa volta, il suono delle urla e degli applausi era assordante, quasi dovetti coprirmi le orecchie. Ovunque guardassi, non erano solo le persone presenti nella piazza, ma anche dalle vetrine di ogni piano e addirittura dal treno!

A quel punto il palco si illuminò e in contemporanea partì la canzone iniziale con un bel ritmo. Quando il primo Unistar uscì fuori, tutti quanti urlarono come pazzi.

Cercai di guardarlo da vicino. Era un ragazzo alto e pulito, con una pelle bianca e luminosa, indossava dei vestiti casual semplici e alla moda. L’outfit sembrava bello e costoso, ma era stato creato per essere adatto all’estate. 

All’inizio non capivo chi fosse, fino a quando non vidi un gruppo di fan con le magliette bianche urlare, a quel punto ricordai.

«AAAH, P’SEA!!»

Oh, è P’Sea. Sbattei le palpebre ripetutamente. Quello in carne ed ossa e quello in tv erano decisamente diversi. In televisione, P’Sea sembrava essere magrissimo, ma quello davanti ai miei occhi aveva una bella figura, era snello, ma anche alto e aveva una pelle estremamente bianca.

«AAAH, P’WAYU!!»

Il prossimo sul palco era P’Wayu, che uscì seguendo il ritmo della musica. 

Mentre lui iniziava a sfilare, P’Sea tornava indietro. Quando lo vidi dal vivo, capii immediatamente perché le persone si erano iscritte nella nostra università fino a farla esplodere.

P’Wayu sta davvero bene con quel completo.

Non sapevo più chi fosse poiché la persona sul palco era un bel ragazzo che sembrava uscito da una rivista di moda. In più, quando aveva una faccia seria, i suoi occhi sembravano davvero sexy.

«AAAH, P’NATEE!!»

Natee uscì fuori, mostrando un sorriso malizioso all’angolo della bocca. La bellezza di P’Natee era diversa da quella di P’Wayu. Era più muscoloso e più scuro, ma non troppo. La sua caratteristica era il sorriso all’angolo della bocca che lo faceva sembrare un ragazzo cattivo. Era abbastanza per rubare i cuori delle ragazze in qualsiasi momento. 

«AAAH, P’IN!!»

Il suo nome mi aveva distratto immediatamente.

P’In..? 

Spalancai gli occhi, quando vidi il giovane uomo uscire fuori.

P’In aveva anche il viso mozzafiato da angelo e un’espressione indifferente. Ma P’In era diverso quando indossava abiti alla moda, con i capelli stilosi e il trucco adatto per un modello.. Sentivo che…

È davvero lo stesso P’In che ho visto stamattina?

Il ragazzo che era sul palco in quel momento sembrava molto meglio di chi avevo visto solitamente. Anche solo il suo modo di camminare sembrava farlo brillare, nonostante lo stesse facendo normalmente.

Capii immediatamente il motivo per cui così tante persone dicevano che se P’In stava in mezzo al palco, avrebbe brillato più di tutti. Anche se ero anche io un ragazzo, non riuscivo a distogliere gli occhi da lui.

Dopo fu il turno di P’Leo, che era il modello principale del progetto. Solitamente, infatti, ogni nuova campagna promozionale degli Unistar sceglieva un membro centrale. C’erano vari criteri per selezionarlo: a volte era una decisione del PC, a volte erano i fan a votare, e altre volte ancora era la compagnia a sceglierlo in base alla personalità più adatta.

Questa volta la collezione del marchio consisteva in abiti casual dall’aspetto di classe, che si adattava perfettamente all’immagine di P’Leo.

Leo iniziò a sfilare sul palco, facendo urlare i fan. Poiché era il principale modello dell’evento, i suoi vestiti avevano più opzioni degli altri. Vidi il vero Leo e dovevo ammettere che era la Luna ideale. 

Ogni centimetro, ogni angolo e ogni sua parte, che fosse in termini di apparenza, forma, espressione era letteralmente perfetto.

Dopo che tutti i membri finirono di sfilare, la colonna sonora cambiò. P’Leo era in piedi sul piedistallo centrale, gli altri membri, invece, uscirono di nuovo e rimasero intorno a lui. Poi arrivò l’ultima parte della sfilata. Il suono degli applausi riempì il posto.  

L’obiettivo principale del progetto Unistar era quello di essere l’ambasciatore del marchio, quindi fare il modello o girare pubblicità commerciali era il lavoro più comune per i membri degli Unistar. 

Il presentatore, allora, uscì fuori per continuare l’evento. Anche se la sfilata di moda non era durata molto, ci sarebbe stata un’intervista con gli Unistar e una chiacchierata con i fan. Lo staff risistemò il palco e sostituì la passerella temporanea con delle sedie. 

«La sfilata di moda è finita, per la nuova collezione Maxwell. È piaciuta a tutti? Per favore, datemi un po’ di voce.» 

In realtà, il conduttore non aveva nemmeno bisogno di chiederlo, i fan già urlavano, così tanto che volevo davvero dei tappi per le orecchie. 

«Ok allora. Se qualche fan si è perso l’evento o vuole rivedere di nuovo, può guardarlo sulla pagina ufficiale dei fan degli Unistar.»

Il conduttore iniziò la parte dell’intervista. 

«Ora abbiamo la possibilità di parlare con gli Unistar, vediamo, potreste presentare la collezione per i fan? Chi si offre volontario?»

P’Leo, il centro di questo evento si offrì volontario. Usò un microfono per parlare del marchio e promuovere il concetto della collezione. In seguito, il presentatore pose alcune domande generali: «Vi state preparando da molto tempo? Come avete provato la sfilata? Come hanno fatto Leo e Sea – che studiano medicina – a trovare il tempo per lavorare?» Tutti parteciparono e risposero, tranne P’In, che era rimasto seduto in silenzio. 

«Oh, ma ogni sforzo è valso la pena per i fan, giusto? Così ora, sono tanti i fan che vogliono vedere gli Unistar. Alcuni fan stanno aspettando da questa mattina. Dovremmo lasciare che gli Unistar salutino i fan ora, giusto?»

I fan urlarono in risposta. 

«Inizia con N’Leo.»

«Va bene.» disse P’Leo. «Beh, grazie ai fan per avermi sostenuto per tutto il tempo. Sono molto felice di incontrare tutti. Prometto di continuare a lavorare sodo e di non deludervi. Vi amo. Mi mancate.»

P’Leo fece un sorriso angelico e un mini-cuore ai fan. Tutti urlarono felicemente. Con quel modo di parlare, era davvero il principe degli Unistar. 

«Il prossimo, che ne dici N’Sea? Per favore, saluta i fan.»

«Nessun problema.» disse P’Sea con in mano un microfono. 

«Il tempo oggi è caldo e soleggiato, e tutti sono in piedi sotto il sole. Grazie mille per essere stati pazienti per noi. Per favore, abbiate cura della vostra salute. Mi preoccupo sempre per voi. Se non vi sentite bene, potete venire da me.»

La folla rispose subito urlando. P’Sea era una persona apparentemente un po’ fredda e calma. Eppure, quando salutava i fan, si trasformava in una persona dolce e premurosa. 

«Cosa c’è, N’Wayu? Qualche battuta dolce per il fan club?” 

«Non c’è nessun ‘Fan club’.» sorrise P’Wayu. 

«Sono tutti i miei ‘Fan’.»

*(N/T: “Fan” in thailandese significa “fidanzato/fidanzata”. La sua pronuncia è simile al “fan” in inglese.)

Un’altra battuta omofona? Non ne ero sicuro. Comunque, i fan urlarono. Solo due frasi da parte di P’Wayu, ma avevano avuto un grande impatto. 

«Wow, posso essere anch’io un ‘fan’ di N’Wayu?» Il conduttore assecondò la sua battuta. 

«Certo, è per questo mi chiamo Wayu.» disse sorridendo. 

«Eh? Come?» Il conduttore non riusciva a capire la sua battuta. Neanche i fan, e neanche io. 

«Perché il ‘fan (ventaglio)’ crea il vento, e ‘Wayu’ in thailandese significa vento. Il vento e Wayu sono come anime gemelle, quindi lo siamo anche io e i fan.»

P’Wayu fece l’occhiolino ai fan, che urlarono a qualunque fosse la battuta che aveva fatto. L’hanno capita? Non lo so. Lui faceva battute e i fan urlavano, mi sembrava abbastanza giusto. 

«Se le tue fan sono tutte le tue ragazze, non è troppo? Troppo alla volta? Molto promiscuo.» P’Natee criticò improvvisamente. 

P’Wayu gli lanciò uno sguardo furioso. 

«Wow, P’Natee sta diventando geloso.»

«Non ti piace che P’Wayu ti tradisca, vero?»

A quanto pare, i loro fan avevano interpretato la frase in un altro modo. 

«Oh, allora, visto che N’Natee ha già un microfono in mano, che ne dici di salutare i fan adesso?»

«Hmm.» P’Natee abbassò la voce. 

«Grazie per essere venuti. Questa volta siete venuti, la prossima volta dovete venire di nuovo. Se osate non venire a trovarmi, mi arrabbierò. Sul serio. Davvero.»

P’Natee mostrò il pollice contro i fan, come segno della sensazione di essere trascurato, che urlarono di nuovo. Le caratteristiche di P’Natee erano la schiettezza e l’essere molto diretto. Se era arrabbiato nel vedere i fan ignorarlo, lo diceva e basta. 

«A chi importa? Se si arrabbia, basta che veniate da me.» P’Wayu replicò. 

«Oh, P’Wayu è uno tsundere*.»

*(N/T: è un termine giapponese usato per chi si dimostra scontrosa e antipatica nei confronti della persona per cui prova affetto, di solito amoroso, allo scopo di nascondere, almeno inizialmente, i suoi veri sentimenti.)

«P’Wayu sta solo facendo il broncio per P’Natee.»

A quanto pare, i loro fan avevano la migliore immaginazione. 

«È il turno dell’ultima persona, N’In. Cosa vuoi dire ai fan?»

Appena fu il turno di P’In, non ero il solo ad aspettare quel momento. Tutto il suono circostante divenne improvvisamente silenzioso come se qualcuno avesse abbassato il volume. Tutti stavano prestando attenzione a qualsiasi cosa P’In avrebbe detto. Apparentemente, sentire P’In dire una frase era raro. 

P’In sollevò lentamente il microfono e allungò la mano per prendere la borsa che era nascosta dietro la sedia. 

Diedi un’occhiata, era un sacchetto di plastica trasparente con dentro le carpe di carta, ovviamente, tutte piegate da lui stesso. 

Giusto… c’è anche la carpa di carta del mio libro delle firme. 

«Ho visto su twitter che molti dei miei fan la volevano.» P’In parlò con tono monotono. 

«Ho continuato a piegare continuamente fino ad arrivare a questo punto.» 

P’In guardò i fan che indossavano la camicia grigia, sembrava stimare il numero. 

«Dovrebbero bastare per i miei fan.» P’In poi consegnò la busta allo staff del palco. 

Il fandom della maglietta grigia divenne follemente eccitante. Niente di meglio che ricevere un regalo fatto a mano dal loro idolo preferito. Senza dubbio, il fandom degli altri colori poteva solo guardare con gelosia. 

Guardai P’In, riflettendo. Non c’è da stupirsi che i fan lo amino così tanto. Anche se P’In non postava spesso, non rispondeva e non appariva, non aveva nemmeno bisogno di dire neanche una dolce parola per fan. Solo un’onesta premura. Questo era sufficiente. 

«Wow! Questo è il più carino. Ha fatto un regalo per i fan, così commovente.

Siccome N’In ha già informato lo staff in anticipo, abbiamo già organizzato questo per tutti i DomKati. Per la comodità di tutti, dopo l’evento, tutti i fan di N’In possono prendere il suo regalo in loco accanto al palco. Lo staff creerà la fila. I DomKati che si registrano come fan di Unity o che indossano magliette DomKati avranno la priorità.»

I fan di P’In erano molto emozionati, e sembravano essere pronti per la coda. Stimai che la quantità dei suoi fan doveva essere molta, ma lui aveva preparato anche tante carpe di carta. 

Ero impressionato. Come ha fatto P’In a piegare così tante carpe di carta in quel modo? Quanto tempo ha impiegato? Quanti giorni, settimane o mesi? 

Inaspettatamente, nel momento in cui stavo guardando P’In, lui si girò verso di me e i nostri occhi si incontratrono 

P’In mi ha visto? I miei occhi si spalancarono. Forse, P’In ha guardato qui per caso, ma ci ha messo molto tempo, quindi non ne sono sicuro. 

Dato che io e P’In eravamo abbastanza lontani l’uno dall’altra, lui era sul palco, in mezzo alla luce, mentre io ero circondato da una folla, come era possibile? 

Per provare, agitai la mano per salutare P’In. 

Pensai che P’In sarebbe rimasto fermo, indipendentemente dal fatto che mi avesse visto o meno. 

Inaspettatamente, P’In annuì leggermente. 

«Oh.» rimasi sorpreso. 

P’In indicò il lato del palco, dove lo staff aveva fatto in modo che i fan in fila prendessero la sua carpa di carta. 

Tuttavia, non potei confermare niente di più, perché quando il presentatore finì di ringraziare gli Unistar e gli sponsor, tutti i membri salutarono con la mano i fan e tornarono dietro il palco. 

Prima che P’In tornasse indietro, mi rivolse uno sguardo e ancora una volta indicò la zona di raccolta delle carpe di carta. Poi se ne andò. 

Non sapevo il motivo. Solo un breve periodo di comunicazione poco chiara, ma riuscì a capire senza pensarci. 

P’In sembrava voler dire che aveva piegato molte carpe di carta. 

Voleva che ne tenessi una. 

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