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BELOVED ENEMY – CAPITOLO 15

I giorni seguenti, Yuan Yang fu sorprendentemente calmo.

Non menzionava né di essere l’autista schiavo di Gu Qing Pei né si lamentava del suo lavoro, sebbene non mostrasse alcun volto rasserenato.

Gu Qing Pei pensava che alla fine era riuscito a schiacciare il marmocchio di nome Yuan Yang e che sarebbe stato sempre obbediente.

Si considerava una persona che aveva un controllo relativamente forte delle persone. Aveva sempre pensato che senza un modo di fare così deciso e duro, non si potesse sopravvivere come manager e la maggior parte delle persone andava d’accordo con lui. Sentiva che, tra tutti i suoi amici che erano stati anche intimi con lui, la sua ex moglie Zhao Yuan era la più intelligente.

All’inizio, come donna autosufficiente, aveva anche sfidato la sua dittatura ed in seguito, quando aveva scoperto che aveva sempre ragione, non aveva più resistito, lasciando andare le sue preoccupazioni. Quindi se non fosse stato a causa dei suoi problemi sessuali, entrambi sarebbero stati molto felici insieme.

Yuan Yang era una persona con una personalità dura e più era testardo, più problemi avevano.

Entrambi erano cocciuti, e mentre Gu Qing Pei era di solito abbastanza razionale da girare o curvare per salvare il paese, Yuan Yang al minimo problema caricava avanti e faceva la guerra.

In tali circostanze, i due non potevano vivere in pace a meno che una parte non fosse compromessa. Sfortunatamente, entrambi erano ancora in ginocchio con le loro armature e katane e nessuno era disposto ad ammettere la sconfitta.

Avevano prenotato l’hotel ed i biglietti aerei e Gu Qing Pei aveva comunicato personalmente la pianificazione del viaggio di Yuan Yang a Yuan Lijiang.

Quando Yuan Yang aveva finito il lavoro nel pomeriggio, aveva accompagnato Gu Qing Pei a casa. Gu Qing Pei non sapeva come si sentiva (Yuan Yang) e così scrisse alcuni appunti minori, chiedendo improvvisamente: «Hai fatto i bagagli?»

«Restiamo qualche giorno, che bagagli devo fare?»

«Dovresti mettere in valigia almeno due set di abiti, faremo il valore netto di M&A, un’indagine di tipo aziendale, ti aspetti di indossare jeans? In genere, per tali viaggi vengono indossati abiti.»

Yuan Yang disse impazientemente: «Va bene, Gesù … ho capito.»

La sua mente stava ancora pensando alla telefonata di Peng Fang. Era un po’ preoccupato di come sarebbe andata a finire, dato che Gu Qing Pei aveva una mente acuta e non poteva essere ingannato facilmente.

Chiese come avrebbe fatto Peng Fang e lui disse con un sorriso che avrebbe dato a Gu Qing Pei ‘La medicina’.

Yuan Yang non era veramente interessato alla droga ma era più interessato a far legare e umiliare Gu Qing Pei da un uomo virile.

Di conseguenza, Peng Fang non era d’accordo. Sosteneva che se avessero legato Gu ed il prostituto fosse stato riconoscibile, allora sicuramente avrebbe avuto paura che li avrebbero beccati commettere un crimine. 

Era stato stimato che anche se fosse fuggito, con la droga che girava all’interno di Gu Qing Pei, non sarebbe stato in grado di andare lontano e i due sarebbero stati felici con la vittoria in tasca. Il processo sarebbe stato fluido e completo.

Yuan Yang esitò, ma Peng Fang era entusiasta della questione e con così tante cose da pianificare Yuan Yang lo rimise a posto e si affrettò a prepararsi per Hangzhou.

Yuan Yang sentì che era meglio che qualcuno lo aiutasse a fare questo piuttosto che farlo da solo. Tuttavia, voleva chiedere a Peng Fang di decidere se permettere a Gu Qing Pei di scopare il ragazzo o lasciare che il giovane scopasse Gu.

Non sapeva perché fosse particolarmente preoccupato per questo, ma non lo chiese di nuovo. A Peng non piacevano gli uomini, si stimava che non sapesse nulla del genere.

‘Che cos’è?’ Era il pensiero assurdo nella mente di Yuan Yang, qualcosa di insolito stava funzionando nel suo cuore, ma non riusciva a capire il perché. Non si sentiva in colpa, ma si sentiva solo a disagio e non poteva spiegarlo a sé stesso.

Forse perché la vendetta che aveva pianificato per Gu Qing Pei non era il tipo che voleva.

Gu Qing Pei gli aveva tirato un colpo che non era vero come una coltellata, una bastonata, uno sparo ma più come un gomitolo di cotone. Voleva tornare da lui, ma non sapeva come combatterlo. Avrebbe preferito combatterlo usando pugni, coltelli e proiettili, almeno ci sarebbe riuscito.

Comunque, qualunque fosse il metodo utilizzato, avrebbe dovuto sconfiggere completamente Gu Qing Pei, così che non lo avrebbe più controllato. Non voleva stare al fianco di un uomo gay tutto il giorno, figuriamoci Gu Qing Pei e soprattutto voleva vendicarsi per avergli fatto congelare tutti i conti da suo padre.

«La prossima volta che viene Yuan Lijiang, dovresti fargli vedere il tuo lavoro. Migliora le tue prestazioni, ed una volta approvate, posso trasferirti in altri dipartimenti così non devi fare il mio assistente tutto il giorno.»

Yuan Yang emise un sospiro malvagio e con una voce agghiacciante, disse: «Non cercare di fregarmi! Non parlarmi con questo tono accondiscendente!»

Gu Qing Pei sorrise e pensò di essere un figlio di Mao Jie. [ Manco i traduttori sanno che significa.]

La mattina dopo, i due autisti dell’azienda organizzarono le auto e portarono le cinque persone all’aeroporto.

Gu Qing Pei sedeva in prima classe e gli altri in quella economica.

Non gli importava dove sedeva Yuan Yang finché non era vicino a lui. Non era felice quando Yuan Yang era nei paraggi perchè era un vero stronzo e quando era lontano da lui si sentiva meglio a mangiare e bere.

Seduto accanto a Yuan Yang c’era Wang, che era il gestore degli investimenti. Il manager Wang era un brav’uomo che amava particolarmente parlare. Yuan Yang era stretto tra lui e la finestra, costretto ad ascoltare le sue varie storie sui suoi genitori. Si annoiò a morte in poco tempo. Avrebbe preferito trovare un angolo e sedersi a terra.

Dopo un po’, l’hostess gli si avvicinò con occhi illuminati dall’eccitazione, si chinò e chiese: «Lei è Yuan Yang?»

Yuan Yang annuì: «Cosa vuole?»

«Il signor Gu ha chiesto di aprire il suo bagaglio, vuole un cambio di vestiti.»

«Che cosa?» Yuan Yang non poté fare a meno di gridare.

La bella hostess fu colta di sorpresa e il suo viso mostrò una leggera irritazione. «Mi è stato appena detto dal signor Gu che lei è il suo assistente.»

Yuan Yang sbuffò, si alzò per aprire il portapacchi e tirò fuori la borsa di Gu Qing Pei.

Gu Qing Pei aveva portato con sé solo la sua borsa del computer mentre il resto del suo bagaglio era con Yuan Yang. Portò i bagagli in prima classe e trovò Gu Qing Pei che guardava tranquillamente i film sul suo laptop.

Yuan Yang lanciò la borsa ai suoi piedi e se Gu Qing Pei non avesse mosso il piede in modo tempestivo, la borsa sarebbe atterrata su di esso.

Gu Qing Pei si tolse gli auricolari e si rivolse a Yuan Yang con un’espressione accigliata sul viso: «Perchè rendi sempre tutto difficile per gli altri?»

Yuan Yang voleva strozzarlo: «Cosa stai facendo?»

«Hangzhou è più calda di Pechino. Voglio togliermi il maglione così non soffrirò il caldo con  solo una giacca pesante.» Finì di togliersi il maglione e glielo diede. «Mettilo in una borsa insieme agli altri vestiti.»

La prima classe era particolarmente vuota, c’erano solo due persone sedute oltre a Gu. Yuan Yang semplicemente prese posto e si sedette accanto a lui, aprì bruscamente la borsa, spinse il maglione e quindi chiuse bruscamente la cerniera.

Gu Qing Pei si accigliò guardando i suoi movimenti e scosse la testa sospirando: «Anche se lavori solo come assistente, non lo stai ancora facendo bene.»

Yuan Yang gli lanciò uno sguardo freddo: «Se il mio lavoro è di aspettarti sempre, allora ho lavorato per tutta la mia vita. Gu, i tuoi giorni sono contati.»

Gu Qing Pei si strinse nelle spalle :«Sei troppo ingenuo e ti sto insegnando, ma pensi sempre che ti stia prendendo di mira.» Anche se voleva davvero insegnare cose buone, non lo avrebbe mai ammesso.

«Chissenefrega dei tuoi insegnamenti.» Yuan Yang lo guardò e si voltò.

Gu Qing Pei agitò la mano: «Riporta la borsa e vai via, non indugiare qui.»

«Sono troppo pigro per tornare indietro.»

«Devi comprare un biglietto per sederti qui, non rischiare una figuraccia, non va bene.»

«Allora torna indietro, vai a parlare con il tuo manager preferito Wang …»

«Perché non sei soddisfatto del manager Wang? È una brava persona.»

«Dice troppe sciocchezze.»

«Davvero …» Gu Qing Pei scosse la testa: «Torna indietro rapidamente.»

«Ho detto che non torno indietro.» Yuan Yang si adagiò sul sedile e si appoggiò allo schienale comodamente, dando l’aria di una persona decisa a rimanere.

Passando l’hostess li guardò, Gu Qing alzò lo sguardo e si scusò con un sorriso e guardò il viso della donna diventare rosso. Non disse nulla e se ne andò in silenzio.

L’aereo atterrò rapidamente. Baiyuan Chemical inviò un’auto a prenderli e li portò in hotel. Il proprietario arrivò a mezzogiorno e li invitò a pranzare e scambiarsi alcune informazioni sull’accordo.

Gu Qing Pei non aveva intenzione di perdere tempo e nel pomeriggio partì per l’azienda per fare alcune indagini preliminari.

L’indagine del patrimonio netto era stata condotta in due giorni e mezzo ed avevano ancora il fine settimana per rilassarsi. Avevano fatto una meritata passeggiata ad Hangzhou nel fine settimana mentre la compagnia sponsorizzava le spese di viaggio.

Gu stesso intendeva rilassarsi ed andare al bar per godersi la notte e magari trovare qualcuno con cui fare sesso. Voleva farlo una notte sola per ridurre il rischio di incontrare conoscenti, anche se dopo l’orario di lavoro nessuno lo avrebbe disturbato.

Sabato sera, Gu Qing Pei aveva programmato di uscire per una passeggiata informale e di abbordare un giovane uccellino da farsi.

Aveva appena attraversato la stanza di Yuan Yang quando la porta si aprì rivelando Yuan Yang e un altro uomo della sua stessa età. La scena poteva sembrare romantica ma pareva fossero solo amici.

Tutti e tre si fissarono l’un l’altro in un momento di sorpresa.

Peng Fang rispose per primo, sorrise e allungò la mano per stringerla: «Oh, questo è Gu Zong.»

Gu Qing Pei strinse la mano con un sorriso: «Ciao, Ciao.»

Yuan Yang inarcò le sopracciglia: «Qui è dove ci separiamo.»

Gu Qing Pei disse leggermente: «Torna presto, non passare la notte fuori.»

Yuan Yan voleva dargli una risposta spaventosa ma lo lasciò andare quando vide l’occhiolino di Peng.

Gu Qing Pei socchiuse gli occhi preoccupato ma non lo fermò. Dopo tutto un ragazzo senza nome lo stava aspettando da qualche parte. Oh le gioie del sesso senza sentimento.  

Dopo che Gu Qing Pei li lasciò, Peng si preparò e disse: «Te lo dico. Quando un uomo fa un viaggio d’affari serio, non ha la possibilità di uscire per giocare.» 

Yuan Yang lo guardò: «Non sei né un lavoratore stipendiato né un CEO di un’azienda, non hai visto come si comportano i paparazzi ed altri giornalisti quando si incontrano sul campo. Per te finché c’è la necessità di fare qualcosa di cattivo, ci lavori davvero tanto.»

«Fratello noioso, sto solo facendo questo per aiutarti, e tu dici che volevo farlo io.»

«Stai zitto, sbrigati e vediamo dove va. Contatta il prostituto e lascialo andare.»

Gu Qing Pei non sapeva di essere seguito da Yuan Yang e Peng Fang, disse al tassista di portarlo in un bar gay.

Dopo essere arrivato al bar, Gu Qing Pei si sedette al bancone, si guardò attorno e osservò la scena. I suoi occhi erano in cerca di prede adatte, aspettando che queste si avvicinassero da sole.

In un attimo, un ragazzo giovane e bello si sedette accanto a lui.

Gu Qing Pei sorrise, lo guardò, sentiva che il ragazzo non era molto appetibile perché preferiva ancora teneri ragazzini, piuttosto che gli adulti che sembrano aver visto e fatto tutto. Tuttavia non disse nulla e si salutarono generosamente con un tintinnio dei bicchieri di vino.

A volte cambiare tipo non era male. Se avesse continuato a farsi solo i giovani con gli occhi da cerbiatti, sarebbe diventato noioso in fretta per lui. Tuttavia, era indeciso perché non sapeva se il giovane era un passivo o no. A Gu Qing Pei era sempre piaciuto avere il controllo del proprio ambiente, che fosse a lavoro o a letto.

Si stavano lentamente ubriacando mentre flirtavano e si osservavano a vicenda, perfezionando il loro gioco di provocazioni. A Gu Qing Pei non importava molto se si trattava di sesso libero o sesso retribuito fintanto che la vista era piacevole per gli occhi, ma di solito andava con molta cautela, principalmente a proposito della salute. Quei ragazzi in affitto lì fuori potevano trasmettere un alto numero di brutte malattie. 

Chiacchierarono per più di mezz’ora e Gu Qing Pei si sentì piuttosto soddisfatto di quel giovane e lo trovò attraente. Decise di portarlo in camera quella stasera … per una notte di attività carnali, quel tipo di attività che non si confessano neanche ad un prete.

Gu Qing Pei sussurrò alcune parole, insieme lasciarono il bar e presero un taxi per l’hotel.

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isa

Mao Jie pare sia stato un grande stratega esperto soprattutto di politica interna, penso che Gu si riferisca al fatto di pensar di esser bravo a saper gestire il giovane

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