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BELOVED ENEMY – CAPITOLO 10

Dopo aver finito di cenare, Gu Qing Pei chiamò un taxi e mandò a casa Zhao Yuan.

Quando stavano mangiando, Zhao Yuan gli disse che aveva recentemente incontrato una persona con cui stava uscendo. Cercò una risposta e Gu Qing Pei disse: «Osservalo per un po’ e se senti che è affidabile e giusto, sposati.»

Era molto felice per Zhao Yuan. Indipendentemente dal tipo di amore che avevano, Zhao Yuan gli piaceva ancora. Se Zhao Yuan fosse riuscita a trovare un uomo che poteva trattarla con tenerezza, sarebbe stato un grosso fardello in meno sulle spalle.

Allo stesso tempo, si sentiva un po’ solo.

Da quando aveva scoperto il proprio orientamento sessuale, aveva provato a confrontarsi con alcuni ragazzi, ma era stato fondamentalmente come un gioco furtivo. Non aveva trovato nessuno che gli fosse sembrato serio al punto da poter essere considerata una relazione a lungo termine. A differenza degli omosessuali che da tempo erano consapevoli di sé stessi, aveva più di un decennio da recuperare. Non aveva mai fatto abbastanza prove psicologiche per conoscere se stesso quando era a scuola.

Fu costretto a capire un intero modo di vivere in breve tempo. Poi immediatamente si trovò di fronte a una serie di mal di testa come il fallimento del matrimonio, la gestione delle aspettative dei genitori, i parenti e la ex moglie, e così via. A quel tempo, il suo stato sociale e le relazioni interpersonali erano state modellate e stabilizzate.

Era stato una persona normale da più di 20 anni e un giorno si era reso conto improvvisamente di essere in realtà un ‘alieno’, il che lo stava influenzando più di quanto non sapesse, rispetto a quando era un giovane che non aveva nulla e niente da perdere.

Gli ci era voluto molto tempo per accettare il fatto che la passione con gli uomini gli facesse desiderare di trovare la cosa giusta, ma temeva che nessuno avrebbe creduto in lui. Aveva sempre avuto una personalità stabile agli occhi degli estranei, aveva avuto paura per alcuni anni di entrare in contatto con le altre persone. Ecco com’era emotivamente confuso.

Tuttavia, aveva superato il panico e l’ansia ed aveva rivelato ai suoi genitori la verità sul suo divorzio. I suoi genitori erano insegnanti, anche se molto conservatori erano molto sensibili alla globalizzazione e lui era l’unico figlio della famiglia.

Una carriera buona e di successo, la questione era stata risolta senza molti conflitti, ora poteva affrontare con calma il proprio orientamento sessuale.

Dopo aver accettato le proprie differenze, si era sentito molto rilassato, non aveva più fretta di legarsi stabilmente, ma aveva provato ad incontrare la persona giusta ed aveva provato diverse volte senza risultati. Dalla sua parte, i partner maschi andavano e venivano, non troppi però. C’erano stati solo due o tre ragazzi in totale che aveva preso in considerazione per una relazione a lungo termine, ma in tutte le occasioni era finita terribilmente.

Tuttavia, dopo i trent’anni, aveva un costante desiderio di diventare l’amante o il marito di qualcuno, quindi dopo aver sentito Zhao Yuan dire che voleva sposarsi, era sollevato ma invidioso.

Dopo aver rimandato a casa Zhao Yuan, era inevitabile che Gu Qing Pei provasse un po’ di solitudine, aveva intenzione di andare al suo solito bar per rilassarsi, ottenere l’uomo più bello che fosse piacevole alla vista, almeno per passare una bella notte con lui. Altrimenti avrebbe bevuto un drink e poi via, a casa a dormire.

Il proprietario del bar, un produttore musicale, era un uomo con un nome speciale. Top Muscles Man era il suo soprannome e Gu Qing Pei si era persino divertito con lui una volta. Sfortunatamente, non gli piacevano i ragazzi muscolosi, preferiva fossero teneri.

Essendo un bar di fascia alta e con un buon benessere dei dipendenti, il personale lì tendeva a non cambiare spesso. I camerieri all’interno insieme al barista erano persone che Gu conosceva già. Dopo essere entrato, si sedette direttamente al bancone, il barista lo vide e disse con sorpresa: «Fratello, quanto tempo è passato dall’ultima volta che sei stato qui. Come va?»

Gu Qing Pei rise: «Impegnato con il lavoro, ma anche impegnato con la vita.»

«Capisco, quindi prendi il solito?»

«Sì, un bicchiere del solito.»

La conoscenza del vino di Gu Qing Pei era piuttosto buona e di solito non si abbandonava all’alcol, ma manteneva un ottimo autocontrollo.

Un altro barista corse a chiacchierare con lui: «Ho notato qualcuno per te, ha un bell’aspetto. Oh, sicuramente è il tipo che ti piace, vuoi che ti aiuti a parlare con lui?»

Gu Qing Pei inarcò le sopracciglia: «Chi è? Fammi vedere.»

Gli occhi del piccolo barista lo indirizzarono ad un giovane seduto in diagonale di fronte a loro, insieme a tre o quattro amici, uomini e donne che giocavano ai dadi tra di loro.

Il ragazzo aveva un bell’aspetto, le sopracciglia e i capelli molto morbidi, esattamente ciò che piaceva a Gu Qing Pei.

Il giovane barista lo guardò felice.

Gu Qing Pei sorrise e prese due banconote dalla borsa e le infilò nella tasca della giacca del cameriere. «Vai avanti.»

Il barista portò un bicchiere di vino al ragazzo. Gu Qing Pei sedeva di lato, osservando in silenzio il ragazzo.

Il barista lasciò il drink e gli disse qualcosa all’orecchio e il ragazzo alzò lo sguardo. Gu Qing Pei poteva vedere chiaramente che quando il giovane lo vide per un momento, i suoi occhi si illuminarono. Il pensiero autoironico di Gu Qing Pei scomparve. Non avrebbe dovuto dormire in un letto vuoto quella notte.

Il ragazzo si alzò e camminò verso di lui.

Gu Qing Pei gli diede una pacca sulla spalla, sorrise all’uomo accanto a lui: «Questo posto è vuoto?»

L’uomo lo guardò e fece un semplice gesto, lasciando il vino.

Il ragazzo si sedette e l’uomo rimase. «Ciao bello, mi chiamo Xiao Yang.»

«Chiamami Pei Ge. Quanti anni hai?»

«Ventuno.»

Gu Qing Pei rise: «Davvero giovane, vai ancora a scuola?»

«Sì, proprio dietro l’angolo e tu?»

«Lavoro anche io qui vicino.»

Gu Qing sorrise un po’ positivamente, rivelando due denti da tigre. Il ragazzo sembrava davvero delizioso. Gu Qing Pei posò il bicchiere, gli si avvicinò all’orecchio e disse: «Non perdiamo tempo qui, ok?»

Xiao Yang sorrise, abbassò la voce e disse: «Ma non vengo a casa tua, questo è il mio principio.»

«Nessun problema, non ti porterò a casa mia, c’è un hotel qui vicino …vuoi scegliere?» Gu Qing Pei gli lanciò del denaro e con grazia fece segno di andare.

Xiao Yang saltò giù dalla sedia e lo prese per un braccio. Entrambi lasciarono il bar chiacchierando. Gu Qing Pei e il ragazzo andarono alla macchina parcheggiata sul ciglio della strada.

Gu Aprì la porta a Xiao Yang: «Dai, fuori fa freddo, entra.»

Il giovane stava per entrare, quando qualcosa gli balenò accanto. Una mano passò di soppiatto e si attorcigliò attorno al collo, tirandolo da un lato. Xiao Yang urlò.

Gu Qing Pei si voltò all’improvviso e fu colpito dalla faccia di Yuan Yang che aveva un sorriso malizioso.

Gu Qing Pei era troppo sorpreso per guardarlo. Il sorriso di Yuan Yang si contorse un po’ e disse: «Gu Zong, sei come un gatto subdolo, che esce nel cuore della notte in cerca di cibo.»

[Nota: Zong si usa per chiamare un generale. In questo caso vuol dire Boss, quindi Capo.]

Gu Qing Pei fu scosso nel vedere Yuan Yang e voleva arrabbiarsi, ma poi pensò che fosse stupido.

Gu Qing Pei si calmò rapidamente: «Yuan Yang, ti mancano davvero le buone maniere.» Poi si avvicinò a Xiao Yang e chiese: «Non sei ferito, vero?»

Xiao Yang scosse la testa e non osò parlare. «Non è niente, andiamo.»

Gu Qing Pei voleva sbrigarsi e andarsene maYuan Yang fermò la macchina con una mano sulla portiera e li guardò di traverso. Gu Qing Pei si accigliò verso Yuan Yang e gli lanciò uno sguardo di avvertimento: «Fatti da parte.»

«Gu Zong, mi lascerai qui e non mi ordinerai di rimandarti a casa?»

«Sono già uscito da lavoro, non ho bisogno di te per questo.»

«Come puoi farlo, non hai bevuto … come puoi bere e guidare?»

Gu Qing Pei disse sarcasticamente: «Rispetto a te, ho bevuto acqua bollita.»

Sentì l’odore del vino, dell’alcool e di tutto il resto proveniente dal corpo di Yuan Yang.

«Sì, l’ultima volta che mi hai convinto a lottare per bere del vino.»

Gu Qing Pei si accigliò: «Non sono ubriaco. Posso guidare … ora puoi lasciarlo andare?» 

«Se non ho intenzione di …. cosa hai intenzione di fare?»

Stava facendo lo stupido totale. La testa di Gu Qing Pei era infuocata, voleva schiaffeggiare Yuan Yang così duramente una o due volte.

Accidenti a te, Yuan Yang.

Il ragazzo era così fottutamente fastidioso e sfortunatamente non era suo figlio, quindi non poteva punirlo.

Xiao Yang sussurrò: «Tornerò per primo.»

Gu Qing Pei appoggiò un fianco sulla sua macchina: «No, non è niente, prenderemo un taxi.»

Dopo di che afferrò Xiao Yang per prendere un taxi.

Yuan Yang si fece avanti e afferrò il braccio di Gu Qing Pei e rise: «Gu, cosa c’è che non va? Che mi dici della relazione tra noi? Non è soddisfacente? Al punto che stai cercando altri uomini e davanti alla mia faccia. E’ appropriato?»

Gu Qing Pei fu sorpreso. Sebbene nutrisse un po’ di speranza che Yuan Yang potesse essere gay, in un ambiente simile, con una persona simile, era un desiderio sciocco. Era impossibile mentire a qualcuno su ciò che lui e Xiao Yang avrebbero fatto.

Sebbene fosse consapevole del suo orientamento sessuale, non era un piccolo inconveniente per lui. Tuttavia, dal momento che lo teneva sotto controllo, non aveva preoccupazioni. Adattò rapidamente il suo atteggiamento e non credeva di non riuscire a far fronte al problema Yuan Yang.

Si voltò e rise: «Yuan Yang, che cos’è questo? Qual è il rapporto tra noi?»

«Gu Zong, senza girarci troppo attorno, ho una domanda da farti, qual è il tuo rapporto con lui?» 

«Siamo amici.»

«Oh, cammini con i tuoi amici con le braccia intorno al loro corpo?»

Yuan Yang pensando alla scena che stava suonando di fronte a lui, non poté fare a meno di ridere. Era una cosa ridicola. Non solo Gu Qing Pei era gay, ma aveva dei brutti gusti. Preferiva questo ragazzetto.

E’ il tuo tipo preferito?

 «Sì, mi piace camminare mano nella mano con i miei amici, qual è il tuo problema?»

Yuan Yang mostrò un ampio sorriso: «Ho detto che non posso sopportarlo.»

Non appena lo disse, prese la mano di Gu, spinse Xiao Yang e fece un’espressione feroce: «Non toccarlo … è mio, vattene da qui. Feccia!»

Il piccolo Xiao Yang aveva paura, quindi si voltò e corse via. La faccia di Gu Qing divenne verde.

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