BIG DRAGON – SPECIALE 7

How deep is your love?

(Quanto è profondo il tuo amore?)

«Perché devo farlo io?»

«Beh, perché sai suonare la chitarra e sai cantare.»

Big era rimasto perplesso dopo che i suoi compagni di classe lo avevano scelto per esibirsi alla cerimonia di apertura della facoltà di management. Big non si sentiva a suo agio, perché anche se era già al quarto anno, continuava a dover fare una cosa del genere ogni anno. Aveva sempre pensato che essere attraente e bello sarebbe stato il suo unico ‘lavoro’ all’università.

«Hai sempre cantato. Lo fai ogni anno, perché quest’anno dovrebbe essere diverso?» disse il ragazzo accanto a lui, amico di Big, prima di appoggiare leggermente la mano sopra la sua spalla. «Forza, non essere timido.» 

A Big in realtà non dispiaceva affatto. Ma se Dragon lo avesse scoperto, sarebbe sicuramente andato a vederlo.

È uno stronzo!

«Vengo a guardarti segretamente ogni anno.» disse Dragon dopo essere andato a prenderlo. Entrambi stavano tornando in macchina all’appartamento.

«Davvero?» Le guance di Big diventarono un po’ rosse.

«Tu…» disse Dragon: «Quale canzone canterai quest’anno?»

«Ancora non lo so, ma probabilmente sarà una canzone che si adatta a me. Mmh, quale potrebbe essere?»

Dragon rise dolcemente, era talmente impaziente che il giorno dell’evento si sarebbe sicuramente seduto vicino al bordo del palco.

«Ehm, potrebbe essere una canzone strappalacrime?»

«Allora, prova a cantala per me oggi, altrimenti non riuscirai a farlo il giorno dell’evento.»

Quando Dragon glielo propose, Big annuì imbarazzato. Sarebbe stato bello in quel momento vedere Dragon seduto vicino a lui e guardarlo. Così avrebbe potuto abituarsi per il giorno dell’evento.

Quando entrambi arrivarono all’appartamento, Big andò a prendere la chitarra acustica e la portò nella stanza di Dragon. La strimpellò e iniziò a suonare le canzoni che sapeva fare bene. Ma a meno della metà dell’esercizio, si sentì soffocare dallo sguardo profondo e sexy del suo ragazzo che vagava su tutto il suo corpo.

«Perché ti sei fermato? Mi stavo divertendo.»

«Il tuo sguardo. Sembra che tu mi stia risucchiando… È soffocante.»

«È colpa tua. Sei davvero delizioso.»

«Pazzo.» La voce del cantante era quasi roca. Il modo in cui suonava la chitarra era seducente. Sentendo Khun Yai Alangkarn cantare solo per lui, Dragon diventò più eccitato.

«Cosa stai facendo?» disse Big, sorpreso quando venne preso in braccio, sollevato e fatto sedere sulle ginocchia del suo ragazzo.

«Voglio le tue labbra.» rispose Dragon in tono truce.

«Ma che diavolo, come faccio a suonare la chitarra?»

«Non ti sto tenendo la mano, puoi ancora suonare.» Dragon emise un suono sommesso e premette il viso contro la nuca di Big, poi gli diede un bacio.

«Ah…»

«Ci sono testi ispirati a questo?»

«No, non mettere le mani sui miei capezzoli.»

«Va bene…»

«Voglio stare comodo.» disse Big e poi urlò sorpreso, perché il suo spudorato ragazzo stava massaggiando come un matto i suoi capezzoli rossi.

Dragon non si fermò, continuò a toccare il corpo di Big fino a raggiungere la sua morbida bocca, che cantava per lui appassionatamente. Poi impugnò la chitarra e la posò. Big si chinò, sollevò il viso e scambiò la sua lingua con Dragon.

Ovviamente, essendo in uno stato d’animo simile, chi poteva resistere?

«Dai, alzati che ti tolgo i pantaloni.» disse Dragon mentre si sbottonava i jeans e poi allungò la mano per sbottonare quelli di Big.

«Metti il preservativo.» disse Big e Dragon annuì.

In realtà lo indossavano la maggior parte delle volte, ma dato l’umore in cui si trovavano in quel momento non voleva che qualcosa andasse storto. Allora Big si abbassò e si mise accovacciato, con la mano fece scivolare il membro caldo di Dragon, che si induriva, e con l’altra prese il preservativo.

«è troppo grosso…» disse Dragon, guardando la persona di fronte a lui, che mise il preservativo in bocca e poi alzò la mano per mostrare il dito medio all’interlocutore.

«Vieni su e siediti.» disse Dragon mentre afferrava il corpo bianco di Big per mettersi a cavalcioni su di lui.

Big afferrò il grosso membro tra le dita e si abbassò lentamente per inserirlo nel suo buco stretto. Il grosso membro di Dragon era già stato cosparso di gel lubrificante insieme all’ingresso del piccolo canale di Big.

«Aaah!»

Appena inserita la testa rosso cremisi, Big cominciò a sentirla entrare nelle sue pieghe scivolose fino in fondo. Il corpo di Dragon fremeva tutto e si lasciò sfuggire un sospiro, quindi, spostò il viso in avanti e baciò delicatamente le labbra rosse di Big, mentre con una mano lo abbracciava e con l’altra gli accarezzava il membro.

«Aaah…»

Il canale stretto di Big si spalancò, facilitando l’ingresso completo del grosso membro, accogliendo la sua grandezza.

«Mmh, sei arrivato così in profondità.» disse Big sussurrando, mentre il grosso membro di Dragon era così in profondità nella sua stretta cavità, il che fece rabbrividire il suo corpo. Così Dragon iniziò a baciargli appassionatamente il viso, scendendo lungo il collo e soffermandosi poi sui capezzoli rossi.

«Sono duri.»

I capezzoli eretti di Big lo invogliavano a succhiare e mordere così da creare segni rossi, quasi fino a farlo sanguinare.

«Muoviti.»

«Si.» Big annuì e portò le mani a stringere il collo dell’altro, al che Dragon sollevò i fianchi e usò le buone molle del divano come aiuto.

Il corpo di Big si agitò al ritmo della grande velocità, appoggiò il viso sulle larghe spalle dell’altro, mentre la sua bella vita si muoveva su e giù. Intanto Dragon continuava il suo lavoro mordendo e strizzando voracemente i capezzoli. Le spalle di Big si inclinarono leggermente all’indietro, così Dragon si alzò dal divano e adagiò delicatamente l’altra persona sul tavolino, tenendogli le lunghe gambe sulle spalle e afferrando i fianchi che ondeggiavano e si muovevano ritmicamente avanti e indietro.

«Ahi, Dragon!»

«Ti piace?» chiese Dragon, sbattendo improvvisamente il suo corpo contro lo stretto canale con violenza e senza pietà.

«Tipo… mi sento lo stomaco pieno e sto per scoppiare!»

«Dannazione, non stringermi. Il tuo orifizio mi stringe così forte…»

«Sto per venire!»

Dragon fu fortunato che il suo tavolino era perfettamente costruito in puro marmo, inoltre era ancorato al pavimento e ricoperto di morbido velluto, altrimenti tutta la sua azione avrebbe causato un incidente.

«Sto venendo Dragon! Ah!» Big si contorse mentre la sua mano si aggrappava al corpo caldo dell’altro. Il suo canale si aprì sentendo il membro caldo entrare e uscire da lui. Il suo corpo livido e rosso formicolava dappertutto. Dragon sostenne il corpo di Big fino a quando non si trovò in una posizione migliore per non vacillare. Entrambi, con le labbra umide e calde, si baciarono amorevolmente. Le labbra di entrambi erano gonfie, all’improvviso gli occhi di Big si spalancarono verso il soffitto.

«Sto venendo…»

«Aaah… aaah…» Poi anche Dragon gemette, come se il cielo si fosse aperto.

«Bene!» disse Dragon mentre con entrambe le mani stringeva il membro gonfio di Big, senza lasciare che si liberasse. Dragon era ancora dentro la profonda cavità calda e pulsante di Big.

«Un altro round? Ma sul letto. Aaaah…» disse sospirando.

«Va bene.» rispose Dragon e subito portò il corpo del suo ragazzo verso il letto e lo adagiò subito sul materasso. Le prove di chitarra erano state annullate. Infatti, avevano preso una piega completamente diversa. Big, dopo diversi round, si accasciò stanco sul petto di Dragon, fino al mattino successivo.

**********

Quando arrivò il giorno del grande evento, Big era eccitato come non mai, probabilmente perché sapeva che Dragon sarebbe stato seduto davanti al palco come spettatore.

Ah, non avrei dovuto accettare una cosa del genere… ma è una cosa davvero carina.

«Vuoi che ti sistemi i capelli?» Sand si avvicinò a Big, che era seduto nella tenda in attesa: «Stai aspettando Dragon?»

Big sentì la domanda dell’amico e sorrise leggermente prima di annuire, ma doveva continuare le sue mansioni. Dopo più di un’ora, Dragon non era ancora arrivato al centro ricreativo della facoltà di management. Inoltre, nei dieci minuti successivi, Big sarebbe salito sul palco. Non voleva chiamare Dragon o disturbarlo con i suoi messaggi, mentre era nel pieno del suo lavoro. Rimase lì, pallido, a fissare lo schermo del suo cellulare, che non si illuminava per una chiamata o un messaggio. Dopo un po’, entrò il suo amico e gli disse di prepararsi, così Big sospirò e si alzò dalla sedia, si stiracchiò e scaldò un po’ la voce. Nel frattempo si voltò a sorridere alle ragazze intorno a lui che aspettavano la sua esibizione. Dopo aver sorriso loro, i volti delle ragazze diventarono rossi. Era così bello, non poteva farci niente.

Quando Big salì sul palco, gli applausi dei suoi amici e di altri gruppi di giovani risuonarono per dargli il benvenuto. Big mantenne un sorriso affascinante sul volto, prima di lanciare uno sguardo al pubblico, alla ricerca di qualcuno che i suoi occhi non riuscivano a vedere. Il suo cuore ebbe un sussulto, ma non lo diede a vedere. Si sedette sulla sedia e imbracciò la chitarra che il suo staff aveva preparato per lui. Chiacchierò e flirtò con il pubblico, poi quando le luci si abbassarono iniziò a suonare la canzone dei Bee Gees: “How Deep Is Your Love”.

Non arriverai mai in tempo, vero?

Un grande pensiero si fece strada nel suo cuore, mentre cantava la canzone fino all’ultima strofa. Il petto gli si stringeva ogni volta che una strofa usciva dalla sua bocca, voleva cantare quella canzone per lui… solo per lui, ma Dragon non era arrivato.

Improvvisamente, mentre la sua vista continuava a scrutare il pubblico, con la coda dell’occhio notò la sagoma di un uomo snello con un grande tatuaggio nero sul braccio destro. L’uomo era in piedi con le braccia conserte ai lati del palco e lo fissava.

La mano di Big che strimpellava la chitarra si fermò improvvisamente, un po’ scioccato: «Ehm, scusate.» disse Big e il pubblico rise. Continuò a suonare finché non ebbe finito.

Dragon, che era in piedi, si leccò le labbra. Desiderava mordere le guance bianche di Big. Quando il ragazzo finì la canzone, ricevette un applauso euforico, chinò il capo e sorrise. Poi scese dal palco ma non riuscì a trovare Dragon.

Oh, era solo un’illusione…

Il cuore di Big cominciò a battere più forte perché era confuso da quanto visto poco prima, non sapeva se fosse reale o meno. Poi fu tirato da una mano misteriosa che lo portò a nascondersi dietro il palco.

«Canti così bene.» disse l’altra persona mordendosi le labbra.

Sentendo quella voce bassa, il suo volto divenne ancora più nervoso, ma fece sì che un grande sorriso si diffondesse sul suo viso. Poi alzò le braccia e abbracciò l’altra persona con gioia e sollievo.

«Pensavo che non saresti venuto. Ti ho cercato a lungo, ma non riuscivo a vederti.»

«Come potevo non venire a vederti quando venivi divorato da tutti sul palco.» disse Dragon.

Il ragazzo col tatuaggio afferrò il viso bianco del suo ragazzo per rassicurare il suo cuore, poi lo baciò dolcemente sulle labbra.

«Quale canzone hai preferito?» disse Dragon con un grande sorriso sulle labbra.

«In realtà…»

«Mmh…» annuì Dragon,

«How deep in your love?» Big si morse il labbro, cercando di sottointendere la domanda alla persona che aveva di fronte.*

*(N/T: La canzone si chiama ‘How deep is your love’, nonostante non sia presente il punto di domande, la struttura della frase sottointende la domanda, motivo per cui Big la pone come domande e Dragon risponde.)

«Profondo. Troppo profondo.»

Ma Dragon era Dragon, usò un indice per raggiungere il punto sopra l’ombelico di Big e dire: «Sai… è troppo grande…»

«Bastardo!» gridò Big.

Dragon rise divertito, poi lo abbracciò forte e iniziarono a scambiarsi baci profondi. Quella era la vera risposta alla domanda di Big.

Senza dubbio il loro amore era profondo, in un modo o nell’altro.

Tra l’altro, la canzone che Big aveva cantato era per Dragon.

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